Capitolo 1: "Ricordi"

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tratto dal capito precedente:
"Ehy Emily, quanto tempo" mi disse con la sua voce melodiosa, venendomi incontro per abbracciarmi.
"Ehy April" le sorrisi stringendola forte.

Non potevo crederci. Dopo solo tre mesi che non la vedevo, era diventata ancora più bella.Quei suoi capelli rossi così lunghi, i suoi bellissimi occhi celesti, per non parlare del suo sorriso, dio, era fantastico, lei era fantastica.
April era la mia migliore amica. La conobbi in primo liceo, e già dal secondo giorno di scuola legammo molto. Il problema si presentò quando capii di essermene innamorata. Ho sempre saputo di essere lesbica, o almeno dalla prima elementare. Avevo sei anni e diedi il mio primo bacio alla mia amichetta Julie.
"Juliee, vuoi stare insieme a me?" le dissi.
"Vabbene, ma facciamo come fanno mamma e papà che si danno il bacetto prima di uscire" mi rispose.
Mi avvinai a lei e la baciai. Un bacio a stampo, innocente. Da quel giorno per quasi un anno ci davamo la manina, ci sedevamo al banco insieme, a mensa eravamo sempre vicine, e ogni tanto andavamo al bagno e ci davamo dei piccoli bacetti sulla guancia e in bocca. Finchè un giorno non ci scoprirono. Un bambino che ci odiava,perchè eravamo le più brave della classe, ci vide e lo disse alla maestra, che chiamò subito i nostri genitori.
Non vidi più Julie da quel giorno. I suoi la trasferirono in un'altra scuola perchè avevano paura di me e dei miei comportamenti. I miei invece mi dissero che era sbagliato, totalmente sbagliato quello che avevo fatto, perchè non era concepibile che volessi stare con una ragazza.

Sì, è vero avevo solo sei anni, ma fu da lì che capii che sarei sempre stata diversa dalle altre.
Poi in quinta elementare arrivò una nuova bambina nella mia classe: bionda, occhi azzurri, alta e magra. Era la più bella e tutti le correvano dietro, ma anche lei era "diversa". Infatti non prestava attenzione ai complimenti da parte dei maschi, ma veniva da me e ci provava spudoratamente. Un giorno mi disse anche che voleva fare come i suoi geniori che si baciavano e si toccavano dappertutto. Io avevo paura, non volevo che i miei mi scoprissero, non volevo che si arrabbiassero con me, così le dissi che non avremmo mai potuto, perchè io non ero diversa come lei. Non si offese e mi disse semplicemente "Beh vedremo se non sei come me!"
Il giorno dopo appena suonò la campanella della ricreazione, mi prese per un braccio, mi trascinò al bagno e iniziò a baciarmi. Dei piccoli bacetti in bocca. E io ricambiai. Dopo un po' mi disse "E tu eri quella che non era come me,vero?"
"Ho paura, i miei si arrabbierebbero molto se solo scoprissero una cosa del genere.". Mi disse che mi avrebbe aiutato lei a nasconderlo e quindi ogni tanto andavamo al bagno e ci abbracciavamo mentre ci baciavamo. Non lo scoprì mai nessuno.
Alle medie ho avuto la mia prima vera ragazza.
Si chiamava Charlotte. La nostra storia durò due anni, e per la prima volta pomiciai con qualcuno per davvero.

"Ora sei abbastanza grande" mi disse.
"Si, ma ho paura lo stesso, ho solo tredici anni"
"Non ti preoccupare, ti faccio vedere io come si fa, basta che tu mi segui" così dicendo si avvicinò e iniziò a baciarmi con desiderio.Mise la sua lingua sul mio labbro inferiore, aprì la bocca e iniziammo a muovere insieme le nostre lingue.

Fu davvero fantastico. E dalla terza media non ebbi più una ragazza, o quasi. Ero troppo spaventata dalla reazione che i miei genitori avrebbero potuto avere, e poi quando ero piccola era tutto più semplice.
Ora non era più darsi dei semplici baci e tenersi per mano, ora sarebbe stato più complicato da spiegare, da nascondere. Non avrei potuto cacciarmi nei guai come l'ultima volta. Non potevo; se fosse successo di nuovo non la avrei passata liscia, anzi penso che morirei davvero.

"Andiamo in classe?" mi chiese April
"Oh si, andiamo" la presi sotto bracetto e ci dirigemmo all'interno della scuola alla ricerca della nostra nuova aula.

spazio autrice
Beneee, come potete vedere da titolo, questo è un capitolo di ricordi, per farvi conoscere meglio la protagonista e il suo passato. Lo ho scritto perchè di solito,nella maggior parte delle storie che leggo non si parla mai del passato della protagonista, a meno che la storia non sia incentrato proprio su quello,quindii..
Beh ditemi che ne pensate :)
CONTINUO A 5 VOTI ❤
un bacio

non andartene.Where stories live. Discover now