Capitolo 16

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Gabriel

Caccio via quei pensieri, quando sento un debole "Vieni pure."

Allora spalanco la porta ed entro nella camera.

Lei è seduta sul letto con addosso un maglioncino rosa ed un pantalone della tuta.
Ma è bellissima comunque.

Non mi fermo ad ammirarla, mi fiondo direttamente su di lei.

La abbraccio, la stringo forte.
Lei sembra sorpresa, ride.

Poi ci guardiamo e la bacio.

<<Scusa, non dovevo, mi dispiace per tutto, per non essere arrivato prima e per averti fatta svenire.>>

<<Gabriel, non è colpa tua, io- io semplicemente non ho retto. Anche io gliele volevo suonare di santa ragione, è stata come una soddisfazione.>>Dice con la voce tremolante e gli occhi rossi ed umidi.

<<Q-quindi non hai paura di me?>> Balbetto.

<<Non potrei mai averne.>>Mi rassicura.

Successivamente mette la testa sul mio petto <<Butta tutto fuori, ci sono io.>>

Allora lei lascia andare le lacrime. <<Perchè? Perchè a me?>>Si lamenta.
<<Ora come faccio! È un casino!>>Strilla.
<<Tutto per colpa mia! Ho messo in pericolo anche tutte le mie amiche!>>

<<Perchè?>>Domando con un filo di voce.
<<Perchè si è trasferito nel campus e sa dove vivo!>> Grida ancora più forte.

Ed io rimango scioccato. Mentre penso a delle soluzioni la stringo ancora più forte.

<<Ha detto che mi vuole zittire definitivamente...>>Singhiozza.

<<Ci sono io a proteggerti, troveremo insieme una soluzione.>>La rassicuro.

<<Io- io Gabriel...>>Balbetta, ma non riesce a terminare la frase perchè si addormenta, come una bambina, sul mio petto.

Io, Gabriel , ti amo... sarebbe potuto essere.

Una piccola parte di me ci sperava.

Prendo il telefono dalla mia tasca e scrivo a tutta la squadra di calcio che Valentine si è addormentata e che dovrebbe riposare, perciò dico di tornare il giorno dopo.
Così faccio anche con le sue amiche e Nicola.

La mattina, prima che si svegli, sgattaiolo via dal letto.
Le faccio un bigliettino e ci scrivo "vado a casa a prendere delle cose. Tornerò prima che tu te ne accorga."

E in parte faccio ciò che dico, ma poi devo parlare con i miei coinquilini.

Entro in casa e trovo tutti riuniti in salone.

Non ho nemmeno fatto un passo che vengo assaltato.
<<Come sta?>>Harry.
<<Sì è svegliata?>>Tuck.
<<Quando la posso vedere?>>Dean.
<<Dove vive Lucas?>>Liam.

<<Ragazzi, calmatevi, è una situazione estremamente complicata. E che ci fa Harry qui?>>Spiego.

<<Volevo sapere di lei. Ehi, cap, tutto ok? Sembri giù, sei stressato e hai gli occhi rossi.>>Chiede Harry.

<<No, non è per niente ok.>>Rispondo e mi vado a sedere sul divano, mi prendo il viso tra le mani e massaggio le tempie.

<<Lucas si è trasferito nel campus, perciò ora sa dove vive Valentine. È in pericolo costante.>>Annuncio.

𝓨𝓸𝓾 𝓼𝓪𝓿𝓮𝓭 𝓶𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora