fourty

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-Tanti auguri a te...- fu un sussurro nelle mie orecchie a svegliarmi.
-Cinque minuti- dissi coprendomi la faccia col piumone azzurro.
-Allora mangerò io questo buonissimo cornetto al pistacchio-
-Matteo- borbottai.
-Ma buongiorno- esclamò quando finalemente scoprii la mia testa dalla coperta.
Misi a fuoco la sua immagine inginocchiata davanti al mio letto con un vassoio su cui erano posti cappuccino e cornetto.
-Tu sei pazzo- dissi scuotendo la testa.
-Ma chi te l'ha detto che il cornetto lo mangio al pistacchio?- domandai.
-Ho i miei mezzi- rispose.
Dopo colazione stetti un tempo indefinito nel letto con Matthew a chiacchierare, nessuno mi aveva mai svegliata così il giorno del mio compleanno.
-Basta dai andiamo di là altrimenti fanno pensieri strani- disse a una certa.
-Okay però voglio un bacio- risposi con una finta faccia imbronciata.
-Se proprio me lo chiedi- sorrise prima di darmi un bacio a stampo che successivamente approfondì.
-Buongiornoo!- esclamarono Mida e Marisol appena io e Matthew entrammo in cucina.
-Tanti auguri a te...- cominciò a canticchiare il primo facendomi imbarazzare.
-Scopata del compleanno?- sussurrò al mio orecchio.
-Christian!- urlai pestandogli il piede.
-Mi fai male oh!- borbottò fingendosi addolorato.
Man mano la cucina si riempì di gente e tutti mi fecero gli auguri, questa giornata sarebbe stata fantastica trascorsa con loro.
Oggi avrei avuto due lezioni di cui una durante la mattinata perciò corsi a prepararmi.
Ebbi lezione con la vocal coach per preparare la cover scelta per la puntata.
-Buongiorno- ci interruppe Rudy mentre stavamo provando.
-Sono venuto a vedere come stava andando e soprattutto ho saputo che oggi fai il compleanno- disse.
Volle ascoltare una volta la cover e l'inedito nuovo che era in fase di preparazione.
Si l'inedito, quello scritto per Matthew. Un altro.

-E visto che la nostra festeggiata è romana...carbonara!- esclamarono Lil e Petit mettendo la pentola con la pasta al centro della tavola.
Gli mandai un bacio con la mano e presi posto accanto a Matthew.
-Buona buona si vede che l'ha fatta un romano- commentai e Petit mi battè il cinque.
-Che avresti fatto se non fossi qui?- chiese Matt.
-Ma nulla di che, forse un giro con le mie amiche, Alexia e Simo- risposi e il ballerino mi sorrise.
-Non sei tipa da grandi feste tu- si aggiunse Mida.
-Guarda che non sono un'asociale...comunque per il mio compleanno no-
-Dai ma tutti amano il compleanno- esclamò il cantante della Cuccarini.
-E io no, Matt aiutami a sparecchiare- conclusi.

-Ma veramente odi il tuo compleanno?- domandò Matteo mentre era steso sul mio letto insieme a me.
-Non è che lo odio, alcune persone me l'hanno fatto odiare...- risposi.
-I tuoi?- chiese.
-No, in realtà tutte quelle persone che mi hanno lasciata da sola a tutte le feste che ho organizzato- confessai.
-In che senso?-
-Ogni anno organizzavo una festa a casa dove invitavo tutte le mie "amiche" che puntualmente non si presentavano- raccontai mettendo tra virgolette la parola "amiche".
-Coglione- commentò.
-L'ho fatto fino alla terza media, poi ho smesso di festeggiare il mio compleanno-
-E non pensi che questo sia l'anno giusto per ricominciare?- disse.
-Non lo so...però grazie Matt- mormorai.
-Ma non ho fatto nulla-
-Fai sempre moltissimo invece-
-E adesso basta che ho lezione- conclusi perchè mi stavo imbarazzando da morire.

-Che ci fai qui?- domandai vedendo Matthew aspettarmi in sala relax alla fine della mia lezione.
-Sono venuto a prenderti- fece spallucce.
-Ma smettila, che mi stai nascondendo?- continuai.
-Niente, andiamo-
Era tutto molto sospetto...
-SORPRESAAA!!!- urlarono tutti quando varcai la porta della casetta.
Mi girai verso Matthew con una faccia mista tra la felicità e la rassegnazione.
Erano tutti riuniti attorno al tavolo su cui erano posti alcuni dolcetti e una torta con la candelina del 20 sopra inoltre la cucina era piena di decorazioni e palloncini tutti azzurri.
Ecco perchè...
-Ringrazia quello lì- disse Holy indicando Matthew che mi sorrideva dall'altra parte della stanza.
-Guarda qua- esclamò Sarah facendo ondeggiare una macchina fotografica polaroid davanti ai miei occhi.
-Facciamo una foto- aggiunse Lucia.
Così feci una foto con "le girls" come commentò la ballerina americana una volta uscita la foto.
-Matthew vieni qua!- lo chiamai perchè ovviamente la foto la volevo anche con lui.
-Ma le candeline non si spengono?- domandò Giovanni.
Spensi le candeline ed espressi il desiderio di godermi questo percorso al meglio fino a che esso sarebbe durato, con i miei amici e con Matt.
-Discorso, discorso!- urlarono tutti.
-Vi ringrazio per la bellissima festa e per aver reso questo giorno speciale- dissi seguita dagli applausi dei miei amici.
-Raga ma lo sapete che Selene sa imitare?- cominciò Simone.
-Non dovevi dirlo- risposi io imbarazzata.
-Ora lo fai- continuò lui.
-Va bene chi imito?-
-Fai Maria- risposero tutti.
Così cominciai ad imitare Maria camminando per la cucina con un foglio in mano e la erre moscia, la Celentano con le sue solite facce e i miei compagni, Holy saltellando per lo studio, Giovanni scimmiottando dei passi di latino, Nicholas provando ad imitare i suoi salti, Lil nel suo modo di muoversi vicino al microfono e anche Matthew ricreando il suo modo di muoversi vicino all'asta e di suonare la chitarra.
Tutti ridevano come degli scemi e anche io, qui avevo trovato gli amici che non avevo mai avuto.
-Selene esci fuori un secondo?- ci interruppe la voce metallica di Maria.
Una scatola bianca e una lettera mi aspettavano fuori dalla porta.
Mi chiusi in stanza con Lil, Marisol, Sarah e Matt pronta a scoprire chi mi aveva mandato questo regalo così inaspettato.
Aprii la scatola e quando notai la marea di foto di cui era riempita capì tutto.
-È Alexia- dissi pregando le lacrime di non scendere.
"Oii amoo,
non sono una che ama fare cose del genere, troppo sdolcinate per i miei gusti ahaha, ma data la persona e il giorno speciale faró uno sforzo. Ci conosciamo da quando siamo piccole e ti ho sempre vista, non solo come una migliore amica ma come una sorella. Mi ricordo quando, da piccola, venivo a giocare a casa tua e tu passavi il pomeriggio a cantare e per me ascoltarti era ed è tutt'ora un piacere. Ora sei ad amici a realizzare il tuo sogno e io sarò sempre qui a casa a fare il tifo per te (e forse faccio il tifo anche per qualcun'altro ma shh ahahah).
Ti aspetto a casa con la coppa in mano e pronta ad obbligarti ad andare a vedere le partite della Roma allo stadio AHAHAH
buon compleanno amo
Tua Alexia💘"
Lessi ad alta voce con le lacrime che ormai stavano scendendo dalle prime righe della lettera.
-Ma che carina- commentò Sarah.
-Mi manca troppo raga- mormorai.
-Vai mettiti stesa così le lacrime non scendono è questione di gravità- disse Matteo.
-Ma quanto sei scemo- scherzai tra le lacrime.
Alexia è l'unica persona che alla fine per me c'è stata e ci sarà sempre.
-Guarda le foto- continuò Marisol.
La scatola era piena di foto che ci ritraevano da piccole a casa mia a giocare, al mare, al parco giochi e poi da grandi tra concerti, uscite e discoteche.
Sarò sempre grata alla vita e all'universo per avermi donato una persona così.
-Che bello- sorrise Sarah abbracciandomi.
-"Mida sorride come un asino" ma guardati Matthew- scherzò Lil Jolie.
Attaccai le foto sul muro vicino al mio letto assieme a quelle scattate oggi alla festa, le avrei avute sempre con me.

La giornata era stata strana, non passavo un compleanno così da anni. Mi ero sentita per la prima volta apprezzata e amata.
Decisi di uscire fuori in giardino nonostante il freddo di dicembre per stare un po' da sola con l'aria fredda sul viso.
-Ei-
La sua voce alle mie spalle mi fece sorridere.
-Volevo darti una cosa- disse mettendomi davanti agli occhi una busta azzurra.
-È uno scherzo?-
-Ho la faccia di uno che scherza?-
Aprii il pacchetto all'interno della busta e sgranai gli occhi...era un anello con una mezza luna azzurra incisa.
-Sei un pazzo- commentai.
-Ti piace?- chiese.
-Tantissimo! Grazie!- esclamai felice.
-Se permette, mia regina...- disse prima di infilarmi l'anello nell'indice della mano destra.
-Perchè lo hai fatto? Non c'era bisogno-
-Scherzi? È il minimo. I regali non li ho mai fatti a nessuno, ma non ho mai tenuto tanto a una persona quanto tengo a te- rispose ed ero sicura che nel silenzio della notte si sentiva il mio cuore battere.
-E io non mi ero mai innamorata, ma poi ti ho visto durante la prima puntata e hai cambiato le cose- dissi prima di posare le mie labbra sulle sue.
Ti ho fatto cambiare idea?- chiese.
-Su cosa?-
-Sul compleanno-
Non risposi, ma ero certa che lui avesse capito tutto.
Il presente che mi circonda sa di cambiamento, nel passato non avrei mai creduto di riuscire a tenere una festa di compleanno e soprattutto di trovare una persona come Matthew che per me c'è sempre ed è innamorato di me per la persona che sono. Tutto è incerto ma una cosa oggi l'ho capita: voglio che questo presente diventi anche il mio futuro.

spazio autrice
eii! penso che questo sia in assoluto un dei capitoli a cui tengo di più perciò mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate voi<3
com'è andato il rientro a scuola? io vi ringrazio ancora infinitamente per tutto il supporto che mi state dando, a prestissimo💗

i wanna be yours//matthew amici23Where stories live. Discover now