thirtynine

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-Non la faccio, non faccio la sfida!-
furono le urla di Matthew a svegliarmi questa mattina.
-Non te la fa fare?- domandai felice mettendomi a sedere sul letto.
-No, non me la fa fare- rispose felice.
-Menomale- dissi.
-Mi abbracci?- chiesi facendo gli occhi dolci.
-Vieni qua- sorrise prima di abbracciarmi.
-Tu tra due giorni fai il compleanno?- domandò.
-Oh yes- risposi sorridendo.
-E dimmi c'è un regalo che vorresti in particolare?- chiese.
-Ma perchè devi farmi un regalo? Non c'è bisogno- dissi.
-Sai sono il tuo ragazzo...- fece il vago.
Non mi ero ancora abituata a sentirglielo dire...
-Comunque no, se proprio vuoi sorprendimi- conclusi alzandomi finalmente dal letto e dirigendomi verso il bagno.
-Dove vai?- domandò.
-A prepararmi, ho la prova oreo contro Dustin- risposi.
-Va bene, a dopo bella- sorrise prima di uscire dalla mia stanza.
Indossai un maglioncino bianco e un jeans nero e dopo aver salutato Lucia e Simone in giardino mi diressi verso gli studios.
Adoravo i giorni prima del mio compleanno perchè essendo nata il primo dicembre nell'aria si cominciava a respirare il Natale. Le temperature si abbassavano e le vetrine si coloravano di rosso e tutto ciò mi faceva venire voglia di sorridere come una bambina.
-Ciao!- esclamai salutando Giulia Stabile.
-Ciao, sei pronta?- disse lei.
-Ovvio-
-Che ci canti?- chiese.
-Canto "Making the bed"- risposi.

Well, sometimes I feel like I don't wanna be where I am
Gettin' drunk at a club with my fair-weather friends
Push away all the people who know me the best
But it's me who's been makin' the bed
I'm so tired of bein' the girl that I am
Every good thing has turned into somethin' I dread
And I'm playin' the victim so well in my head
But it's me who's been makin' the bed

Me who's been makin' the bed
Pull the sheets over my head, yeah
Makin' the bed

-Bravissima- disse la ballerina dopo avermi applaudito.
-Grazie mille- sorrisi prima di salutare e lasciare la sala.
Prima di tornare in casetta passai in sala relax per farmi un caffè e per aspettare Sarah che voleva parlarmi della sua situazione con Francesco.
-Amo vedi che io Francesco lo conosco da prima di Amici...sotto certi aspetti è ancora un bambino- commentai.
-Ma si vede, ma lo vedi come mi tratta? Non mi caga per niente!- sbuffò lei.
-Hai ragione, però è innamorato te lo assicuro, lo fa solo capire a modo suo...- feci spallucce.

-Bentornata- mi accolse Matthew alla porta il quale salutai con un bacio a stampo.
-Qual è il tuo colore preferito?-
-Azzurro perchè?- domandai confusa.
-No nulla così- fece spallucce, ma io sapevo che mi stava nascondendo qualcosa.
-Vieni di là non so che cover portare in puntata- disse ed io annuii.
Per la prossima puntata avremmo dovuto scegliere noi quale cover portare.
-Tu quindi vuoi suonare?- chiesi e lui annuii.
-Vabbè allora fai "Use somebody"- suggerii.
-Tu quale fai?- mi domandò lui.
-"Skyfall" di Adele e Lana del Rey- risposi, mi era venuta in mente subito, amavo queste due artiste.
Nel pomeriggio arrivò una comunicazione per noi cantanti, avremmo dovuto scegliere uno per squadra che si sarebbe esibito davanti a Nicolò de Devitis. L'ultimo tra i tre avrebbe penalizzato tutta la squadra con -1 in puntata.
Io, Petit, Lil e Holden ci riunimmo nella stanza blu.
-Noi abbiamo Selene e Holden che facciamo?- cominciò Petit.
-Ma no potete andare anche tu e Lil che centra- dissi io.
-Si ma tu hai "La notte" di Arisa- rispose Angela.
-Ma non la provo da due mesi quella, non la faccio-
-Hai quella di Ermal e Holden ha "Bella d'estate"- continuò il primo.
-No raga allora facciamo andare Holden- proposi.
-Mo tocca vede se me ricordo er testo- disse il cantante facendoci ridere.
Vedemmo tutto dalla tv della stanze delle gradinate, c'erano Holden per Rudy, Mew per la Cuccarini e Martina per la Pettinelli e tutti e tre avevano spaccato.
-Holden primo- commentò Nicolò de Devitis ed io abbracciai Petit trionfante.
Fu Martina ad arrivare ultima perciò lei Ayle e Matthew avrebbero avuto la penalizzazione di un punto.
-1 per Matthew...
-Mi aspettavo andassi tu- mi disse Ayle una volta chiuso il collegamento.
-No raga era meglio Joseph- risposi.
-Tu c'hai il -1 mo- mormorai guardando Matthew.
-E vabbè, ora ho lezione intanto- sbuffò.
-Ciao bimbo- lo salutai.

Durante il pomeriggio ebbi anche io lezione e tornai quando ormai in casetta Lil e Gaia stavano già cucinando.
-Sele' vai da Matthew, l'ho visto giù- disse Lil.
-Davvero? Che è successo?- chiesi preoccupata levandomi in fretta il giubbotto nero.
-Si,credo sia successo qualcosa a lezione- rispose.
Corsi nella stanza rossa.
-Ei che succede?-
Nessuna risposta...
-Ma stai piangendo?- domandai.
-No- rispose spostando il cuscino dalla sua faccia.
-Che è successo?- continuai a chiedere allungandomi vicino a lui.
-Va tutto una merda- mormorò.
-La devi smettere di sentirti sempre così inferiore, io non so più come te lo devo dire- cominciai.
-Sei uno dei migliori qui dentro, vocalmente e musicalmente- dissi.
-No è Holden quello- rispose ed io alzai gli occhi al cielo.
-Basta Matteo guardami, smettila di non sentirti abbastanza- sussurrai.
-Okay- fu l'unica cosa che mi rispose Matthew prima di baciarmi.

Tra un'ora era mezzanotte ed io avrei avuto vent'anni. I miei genitori probabilmente non mi avrebbero fatto nemmeno gli auguri, ma mio fratello si perciò quando mi assicurai che non c'era più nessuno in giardino avviai una videochiamata.
-Ma allora ti ricordi di avere un fratello?- chiese sarcastico.
-No, infatti penso proprio di aver sbagliato numero- gli ressi il gioco.
-Come stai?- chiese.
-Bene, tu?-
-Io tutto bene dai, si va avanti- rispose.
-Poi mi fai parlare con quel pischello che si è permesso di limonarti eh- bisibigliò.
-Stefano!- urlai.
-Scherzo scherzo scherzo, sto guardando tutti i daytime e tutte le puntate come promesso-
Continuammo a parlare del più e del meno finchè non dovetti chiudere la chiamata con un vestito di malinconia addosso.
-Con chi parlavi?-
-Matt ho preso un infarto- dissi portandomi una mano sul petto.
-Comunque con mio fratello- risposi.
-Ci sei legata?- chiese.
-Si, abbiamo imparato a difenderci dai grandi insieme- sorrisi malinconica.
-E ti manca?-
-Non glielo dirò mai, ma si e anche molto- ammisi.
-Tu perchè non dormi?- domandai.
-Volevo farti gli auguri a mezzanotte- rispose facendomi sorridere.
-Non avrò gli auguri dei miei genitori- mormorai appoggiando la testa sulla sua spalla.
-Questo è perchè non li chiami- disse lui spostandomi una ciocca di capelli bruni dietro l'orecchio.
-Ho paura di come potrebbero reagire- risposi.
-Prima di entrare qui ho scritto una frase di una canzone che si chiama "Se non provo dolore", canzone che in teoria doveva parlare di tutto ciò che mi crea dolore ma non riesco a finirla- raccontai.
-La finiremo insieme, promesso- sorrise Matthew.
-E comunque...tanti auguri bellissima- disse prima di posare le sue labbra sulle mie.
Non volevo aspettarla in nessun altro modo la mezzanotte se non stretta tra le sue braccia.
-Stai gelando però, entriamo-
-Non volevo aspettarla in nessun altro modo la mezzanotte Matt, mi bastano i tuoi di auguri- sussurrai nel buio della stanza e il ragazzo cinse la mia vita sollevandomi leggermente prima di baciarmi con talmente tanta dolcezza che sentivo il sapore dello zucchero filato.
-Ti accompagno in camera- disse.
-Notte bimba- sorrise.
Entrata in stanza vidi che le mie tre compagne di stanza che già dormivano. Lo faccio? pensai.
-Matt!- lo chiamai.
-Dimmi-
-Dormi con me- lo pregai con gli occhi dolci.
-E va bene- sorrise.
-Notte bimbo- dissi io questa volta prima di stringermi al suo petto tutta la notte.

spazio autrice
ciaooo, mi sono impegnata tantissimo per scrivere il capitolo quindi spero vi piaccia.
ovviamente per la conversazione matthew- selene nel momento di sconforto del primo mi sono ispirata a quella di matthew e mew.
buon rientro a scuola a tutti e grazie infinite per le 15k letture, sono grata per tutto questo, a presto💗

i wanna be yours//matthew amici23Where stories live. Discover now