Capitolo 12.

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Decidemmo di non prendere l'auto per andare al ristorante, avevo chiesto ad Ash di fare una passeggiata fin lì sia perché era a soli 10 minuti, sia perché adoravo passeggiare con lui e volevo farlo ancora un'ultima volta. Arrivammo al ristorante, un posto davvero molto carino, riservato e con una vista sul mare pazzesca; una cameriera ci fece accomodare a un tavolo proprio accanto alla finestra

"Questo posto è magnifico e la vista è.. mozzafiato"

"Avrei tanto voluto cenare fuori, sarebbe stato ancora più bello, ma a causa del maltempo hanno deciso di non apparecchiare all'aperto stasera"

"Va benissimo anche qui" sorrisi prendendogli la mano

"Mi mancherai, sai?"

"Ti prego, ti prego. Non parliamone adesso, non voglio pensarci"

"Sì, hai ragione piccola. Non pensiamoci!" Disse ammutolendosi per poi tuffarsi nel menù e riprendere a parlare solo dopo aver ordinato

"Ascolta, ho una notizia da darti"

Automaticamente sentii il mio cuore fermarsi per un istante, i miei occhi iniziarono a brillare e cominciarono a passarmi per la testa milioni di possibili notizie e non negherò che speravo che dicesse che aveva trovato un modo per farmi restare con lui

"Tra una settimana parto. Torniamo a viaggiare in giro per il mondo per un po' di tempo."

Ed ecco che tutto svanì così, in un battito di ciglia

"Oh, è.. fantastico!" Dissi sorridendo guardandolo dritto negli occhi mentre la vista si faceva appannata

"Hai gli occhi lucidi" disse ricambiando il sorriso

"Sì, è che sono davvero felice per te" mentii.

Ero delusa da quella notizia, per quello mi veniva da piangere; mi ero illusa nonostante sapessi benissimo che fosse impossibile.

"Beh ecco, non sara niente di ché, si tratta di un piccolo tour di poche tappe. Saremo fuori solo per 2 mesi"

"Sono felicissima per te" beh almeno questo era vero.

Pochi minuti dopo servirono la cena, continuammo a chiacchierare e non appena finimmo ci avvicinammo all'uscita

"Grazie mille per questa magnifica cena"

"Figurati piccola mia." Disse stringendomi a se "vieni, ti porto in un posto"

"Uhm, Ash. Credo che tra poco pioverà e noi siamo a piedi, non credi sia meglio tornare a casa?"

"No, non pioverà per un ora almeno fidati. Conosco il clima di Sydney e comunque è qui vicino, sta' tranquilla" rise e mi prese la mano

Ci ritrovammo ben presto in un piccolo parco e ci sedemmo su una panchina. Sentii Ashton irrigidirsi e la sua mano ancora intrecciata alla mia iniziò a sudare così lo guardai con aria interrogativa

"Okay, per favore ascolami attentamente e non fare domande. So che non ti va di parlarne e ti giuro che sto malissimo anch'io al solo pensiero di non averti più tra i piedi, però voglio farti una promessa: presto o tardi io verrò a prenderti, torneremo a stare insieme e stavolta giuro che nessuno potrà portarti via da me. Nessuno."

Rimasi in silenzio pensando a ciò che aveva detto. Mi aveva lasciato senza parole e non sapevo davvero cosa dire, l'unico pensiero che riuscii a formulare fu quello di baciarlo, un solo bacio dolce ma intenso.

"Ti ho preso una cosa" disse qualche minuto dopo prendendomi entrambe le mani; io non risposi, scossi semplicemente il capo in segno di disapprovazione. Prese poi un pacchetto dalla tasca

'Cause Now I'm Fine At All.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora