Capitolo 2.

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La prima settimana era quasi arrivata al termine e finalmente mi ero abituata a tutto di quel posto. Solo una cosa mi aveva un po' deluso: il fatto che mentre io ero lì lui fosse chissà dove in giro per il mondo, ma in fondo sapevo già che non l'avrei incontrato quindi smisi molto presto di pensarci e continuai a godermi la mia vacanza. Era Giovedì e io e le ragazze ci stavamo dirigendo a fare colazione quando la prof ci comunicò che di pomeriggio saremmo andate a vedere l'Opera House. Io ero eccitatissima, non vedevo l'ora! In classe non facevo che guardare l'orologio

"Naike! Potresti gentilmente smettere di guardare l'orologio e seguire la lezione una volta per tutte?"

"Oh uhm, mi scusi Mrs. Brown è che devo prendere una medicina tra mezz'ora" mentii.

Quando finalmente arrivarono le 16 io ero la prima pronta per partire e quando, arrivati lì davanti la vidi, fu come aver tolto un enorme peso dal mio cuore. Ce l'avevo fatta. Quasi la metà del mio sogno era stata realizzata. Erano le 19 e noi stavamo tranquillamente passeggiando per Sydney di ritorno verso gli alloggi, ci eravamo fermati in alcuni negozi e io comprai diverse cose tra cui una canotta dei 5sos e il loro nuovo cd (mi ero ripromessa di comprarlo lì) d'improvviso, mentre mi gurdavo distrattamente intorno, mi schiantai contro un ragazzo facendo così cadere tutte le borse che avevo in mano. Sentii il volto diventare rosso dalla vergogna sotto le mie mani mentre il ragazzo raccoglieva gentilmente ciò che era caduto dalle borse. Ad un tratto lo sentii ridere e il mio cuore si fermò. Scostai leggermente le mani dal mio viso e lacrime di gioia riempiono immediatamente i miei occhi per scorrere sulle mie guance subito dopo.

ASHTON

Stavo tranquillamente passeggiando per Sydney quando mi scontrai con una ragazza facendole cadere delle borse, così mi chinai per raccoglierle e non appena vidi una borsa con una maglia e un cd della mia band cominciai a ridere. Non so perché, mi venne spontaneo. Finito di raccogliere tutto mi alzai in piedi e notai che, nonostante facesse di tutto per non darlo a vedere, la ragazza stava piangendo. Era molto carina e mi dispiaceva vederla piangere.

"Qualcosa mi dice che tu mi conosci... dico bene?" Dissi cercando di farla smettere

"Sì.. io.. sì ti conosco" rispose sorridendo mentre asciuguava le lacrime

"Scusami se ti sono venuta addosso, ero distratta" disse

"No figurati, ero distratto anch'io" risposi

"Ti dispiacerebbe... insomma... potremmo fare una foto?" Chiese

"Ma certo piccola!" Risposi avvicinando le labbra al suo viso per fare la foto, ma proprio mentre stava scattando  le squillò il cellulare.

"Prof... sì.. ho incontrato un... amico..." mi sentii un po' in colpa

"Dille che ti riaccompagno io" sussurrai

"Aspetti un secondo prof." Coprì il microfono con una mano "Aspetta, cosa?"

"Ho detto che ti accompagno io. Sta' tranquilla"

"O-ok" tornò a parlare con la sua professoressa e quando terminò scattammo la foto e ci dirigemmo verso la mia auto.

NAIKE

Non potevo credere a quello che stava succedendo. Io speravo solo in una foto e magari un autografo ma arrivare addirittura a salire in macchina con lui era davvero, davvero troppo! Non appena partimmo Ashton doveva aver notato che io ero piuttosto in imbarazzo così ruppe il ghiaccio.

"Beh allora.. sei qui in vacanza?" domandò

"Si diciamo.. una specie. È una vacanza-studio" risposi

"E ti stai divertendo? Com'è Sydney?"

"Sì, da matti! Sogno da una vita di venire qui e.. da quando conosco te e la tua band è diventata quasi un'ossessione"

"Oh wow.. facciamo questo effetto alle ragazze?" Io annuii, lui scoppiò a ridere e io insieme a lui.

"E Sydney adesso è ancora più bella.. "sussurrai tra me e me

"Cosa?"

Merda, non pensavo che mi avesse sentito!

"Uhm.. no nulla."risposi, ma lui continuava a fissarmi aspettando una risposta.

"È che prima ero un po' delusa perché.. volevo incontrarti ma su internet avevo letto che eri fuori dall'Australia e ora che ti ho incontrato mi sento.. bene!"

"Sono felice per te" disse guardandomi diritto negli occhi e sorridendo. No era troppo. Il mio viso cambiò colore, e notandolo distolse lo sguardo. Dal vivo era molto più bello, naturale e simpatico e io non volevo tornare al college; non volevo che tutto questo finisse. Continuammo a chiacchierare per tutta la durata del tragitto e non appena arrivammo agli alloggi scesi malvolentieri dall'auto (senza ovviamente farglielo capire)

"Beh allora.. grazie mille, sei stato molto gentile."

"Figurati, è stato un piacere conoscerti" disse.

Così mi allontanai, arrivata al portone lo salutai nuovamente con la mano, lui fece lo stesso e poi partì.


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Eccomi di nuovo!!

Spero tanto che vi piaccia il secondo capitolo. Votate e commentate con dei suggerimenti o qualsiasi altra cosa, accetto qualunque critica se formativa :)

Un bacio

Fede x

'Cause Now I'm Fine At All.Where stories live. Discover now