Capitolo 13✨

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"Si, ti perdono." Sussurro sorridendo guardandolo dritto negli occhi.

Harry si avvicina di più a me, senza togliermi gli occhi di dosso una sola volta, poggia una mano sulla mia guancia accarezzandomela dolcemente.

"È da troppo che aspetto questo momento." Sussurra contro le mie labbra, per poi baciarmi.
Un bacio lento, dolce, uno dei migliori che abbia mai dato in tutta la mia vita.

Finalmente mi sentivo viva, viva davvero, e solo lui riusciva a farmi sentire così bene.

Dopo minuti, o forse ore, le nostre labbra si separano.
Mi guarda negli occhi e sfodera uno dei suoi fantastici sorrisi, mettendo in mostra entrambe le sue fossette.

"Ti va di andare a fare un giro?"

Annuisco e sorrido, non ho la forza di aprire bocca.

"Dove mi porti?"

"Mh.. Non saprei" Ridacchia e mi prende per mano.
A quel contatto la mia pelle si è riempita di brividi.

•••

~Harry

Mi ha perdonato.
Dopo quello che ho fatto, mi ha perdonato.

"Come stai?" La guardo, è davvero bellissima, e io sono davvero fortunato ad avere qualche possibilità con lei.

"Bene, grazie, tu?" È imbarazzata, riesco a percepirlo, ma non so come riuscire a farle passare questo imbarazzo.

"Ti va un gelato?"

"Si, sono abbastanza affamata." Sorride arrossendo leggermente.
E quel sorriso è bellissimo.
Davvero.
Mi incatenava.

"Perfetto allora." Sorrido e le stringo la mano, perché, onestamente, ho paura, paura che se ne vada, paura di perderla ancora.

Non dice niente, si limita a darmi un'occhiata ogni tanto e a camminare, e io sono troppo impegnato a guardarla per cercare qualche discorso di cui parlare.

"Mh.. senti, che intenzioni hai quest'estate? Insomma, sai già dove la passerai?" Mi sorride leggermente cercando di far iniziare un discorso fra di noi.

"No, onestamente no. Forse andrò a trovare qualche mio amico al mare, o forse resterò tutto il tempo qui a Londra. Non ho ancora pianificato nulla, tu, invece?" Sorrido e la guardo.

Scuote la testa. "Non lo so, di solito mi divido le vacanze con i miei genitori, nel senso che passo un mese e mezzo da mia madre, e un mese e mezzo da mio padre, e poi andiamo al mare, ma quest'anno, stranamente, non hanno architettato nulla." Fa spallucce e guarda la strada davanti a noi.

"Be', potremmo passarla insieme quest'estate, fare una vacanza." La guardo sfoderando uno dei miei migliori sorrisi, lei arrossisce e annuisce timidamente.

"Si, mi farebbe piacere." Mi guarda negli occhi e sorride ancora.

La voglio di baciarla, toccarla, averla fra le mie braccia sempre piu forte.

Arriviamo in gelateria e ordiniamo.

Vederla davanti a me mangiare quel gelato è a dir poco straziante, ma devo resistere, non l'avrei più toccata finché non sarebbe stata lei stessa a chiedermelo.

"Buono?" chiedo riferendomi al gelato.

"Si, molto." Annuisce arrossendo leggermente.

•••

~ Jessica

Mi stavo divertendo davvero un sacco, nonostante non stessimo parlando molto.
Solamente la sua presenza mi faceva sentire bene.

Finiamo entrambi il gelato, e ci ritroviamo uno davanti all'altro, senza saper cosa dire, abbasso lo sguardo imbarazzata dal suo fissarmi costantemente.
Mi alza la testa con il dito per far si che lo guardo, si avvicina a me leggermente, facendo sfiorare le nostre labbra.
Sento le sue mani spostarsi dal mio viso ai miei fianchi, molto lentamente, per poi stringere la presa e far toccare i nostri petti.
Chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dal suo dolce tocco.

"Baciami, Jess." Sussurra contro le mie labbra.
Riapro gli occhi e lo guardo, sento le mie guance calde andare a fuoco.
Mi avvicino lentamente a lui e lo bacio, prima lentamente, poi con più foga.
Sento le sue mani spostarsi sul mio sedere e stringerlo così forte da farmi gemere senza volerlo.

Sul suo viso si forma un sorriso malizioso.
Sapevo fin dove sarebbe voluto andare, ma io no, non ero ancora pronta.

Lo stacco il più delicatamente possibile e lo guardo.

"È tardi, penso che mia mamma si stia chiedendo dove sia, l'ho fatta venire qui per poi scomparire. Devo davvero andare." Mi trema la voce, le gambe molli, il corpo pieno di brividi.

Mi guarda confuso, perplesso, poi annuisce senza fare domande.

"Ti riaccompagno al college."

Annuisco senza aprire bocca.

Il percorso dalla gelateria al college è silenzioso, imbarazzante.
Nella mia mente continuavano a scorrere le immagini di quel bacio, e di quello precedente.

"Eccoci." Dice lui risvegliandomi dai miei pensieri.

Annuisco, quando metto la mano nella borsa per prendere il cellulare, Harry mi prende il viso fra le mani per far si che lo guardo negli occhi.

"Ci rivedremo, Jess?" Chiede con un briciolo di speranza negli occhi.

"C..certo." Sorrido arrossendo.

"Allora ci vediamo, piccola." Mi lascia un dolce e lento bacio a stampo sulle labbra, per poi andarsene.

The shadow. |H.S|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora