Capitolo 12

32 2 0
                                    

"Ehi Jess, tesoro, svegliati." Sento mia mamma chiamarmi.

"Tesoro siamo arrivati a casa."

Mi guardo intorno e vedo che siamo a casa, mi stiracchio leggermente grattandomi l'occhio con la mano.

Mi giro di scatto verso mia mamma e la fisso.

"Mamma torniamo indietro, ti prego mamma." Urlo con gli occhi lucidi e la voce disperata.

"Mamma per favore devo parlare urgentemente con una persona, o me ne pentirò a vita." La scuoto tutta cercando di convincerla con il viso coperto da lacrime.

"Ma perché?" Mi guarda lei confusa.

"Ti prego." La abbraccio cercando ancora di convincerla.

"Va bene Jessica, va bene." Sospira e rimette in modo l'auto.

Devo assolutamente parlare con Harry, lui è stato così gentile a scusarsi, ed io una totale stronza ad ignorarlo in quel modo.

Devo assolutamente rimediare.

Vorrei tanto andare li, saltargli addosso stringendolo forte a me e urlargli che non volevo perderlo, ma probabilmente non sarei riuscita a fare tutto ciò.

A volte quando andavo in giro con Kate, non facevo altro che sparlargli direi, dire quanto fosse stronzo per tutto il male che mi aveva fatto, che non mi meritava e che non mi merita tutt'ora, ma poi la sera mi mettevo le cuffie nelle orecchie ed ogni canzone mi ricordava lui, di quando mi prendeva il viso fra le mani e mi baciava con foga, ma nello stesso tempo in quel suo modo tutto dolce. È che la sera io sento di amarlo, di aver bisogno di vivere tra le sue braccia per un tempo che oscilla tra il per sempre e l'eternità. E poi, invece, ci sono dei momenti in cui lo odio, perché io ho così bisogno di lui e non c'è, non può esserci, e dato che nessuno mi sa spiegare il perché, allora lo odio perché amarlo è così facile, e odio me.

Alle volte lo evitavo, ma ogni volta che lo vedevo era come se il mio cervello si resetasse, come ora, l'unica cosa che vorrei fare è andare lì e perdonarlo per tutto, fregandomene di quello che è successo.

Mi manca. Lo ammetto. Mi manca a tal punto da sentirmi sola anche con diecimila persone attorno.

Dopo un quarto d'ora arriviamo di nuovo al college, ed io mi ritrovai a correre come una psicopatica verso la palestra.

La gente è molto meno di quando me ne sono andata, questo mi aiuta molto di più a trovare quel bellissimo moro dagli occhi di ghiaccio.

Mi blocco davanti all'entrata della palestra con il fiatone.

Sento il cuore battere fortissimo, il petto fa su e giù, le ginocchia mi tremano, le mani anche, le farfalle nello stomaco mi torturavano, e lui era li, seduto in un angolo in tutta la sua bellezza a bere qualcosa in un bicchiere rosso.

Alza lo sguardo e mi guardo, sorride e si avvicina lentamente a me, ed io faccio lo stesso.

I nostri occhi incrociati, i nostri sorrisi ricambiati, e giuro, mi sento come se stessi andando in paradiso.

Mi sono mancati i suoi occhi, mi é mancato lui.
Per quanto possa essere stato stronzo senza di lui la mia vita mancava di gioia e felicità.
Con lui probabilmente mi sarei completata, suona banale ma é la verità.

Lo guardo, anche lui é felice, si capisce.

"Jess.." sbiascica accennando un sorriso.

Non gli ho mai visto un sorriso più bello, é proprio da questo che riesco a capire che anche io sono mancata a lui.

Ricambio il sorriso, é il sorriso piú vero che abbia mai fatto.

Mi sento come una bambina che ritrova i genitori al supermercato dopo averli persi.
Sollevata, felice, spensierata.

Nessuno dei due sa cosa dire,questo silenzio peró é fin troppo imbarazzante.

Sento il cuore battere forte, ma non per la paura che lui possa farmi qualcosa, ma per la paura che i nostri sguardi si incrocino per l'ultima volta.

Se andrà così, questo non me lo perdoneró mai.

"Perché sei qui?" Domanda per cercare di creare un equilibrio fra noi due.

Non gli rispondo.

"Mi perdoni?" Sussurra insicuro tenendo lo sguardo basso, e so che sta pregando affinché io non l'abbia sentito.

Ma invece l'ho fatto.

É quello che voglio?

Voglio perdonarlo?

Altrimenti perché sarei qui?

Non dimenticheró mai quello che mi ha fatto, ma mia madre mi ha sempre insegnato ad andare avanti e perdonare.

E mai meglio di ora devo applicare ció.

Perdonare ma non dimenticare.

Sono pronta, anzi prontissima ad andare avanti con lui accanto a me, portando sempre con me la speranza di non essermi sbagliata ancora.

"Si, ti perdono." Sussurro sorridendo guardandolo dritto negli occhi.

___________

Scusate se non ho aggiornato per un sacco, ma credevo di cancellarla, ma ora ho cambiato idea🎀

Ditemi cosa ne pensate

Grazie😘

The shadow. |H.S|Where stories live. Discover now