Pt 26

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avevamo finito la colazione, e avevo deciso che come content avremmo potuto portare un intervista durante una competizione sui kart.

mi ero informata, e avevo già chiamato per mettere solo a nostra disposizione la pista.

<<allora ragazzi, io avevo pensato di fare un intervista mentre gareggiamo sui kart, allora in tal caso vi chiedo di concentrarvi sulle risposte che darete, cercate di svagare, non siate rigidi e seri, mhh... non calcolatela come un intervista, ma come un uscita tra amici>>

Ciò di cui avevo bisogno era che i piloti fossero aperti, da fan ciò che mi piace quando vedo i contenuti è ľessenza dei piloti, il loro carattere, è una cosa che ti fa legare emotivamente, e per quanto sia marketing è anche un modo per Charles e Carlos di svagare, per loro la paura estiva non è stata molto rilassante, hanno avuto tanti allenamenti, chiamate, e situazioni particolari...

dunque ci recammo in macchina, al volante Carlos, nel posto anteriore affianco a lui Charles, io invece dietro.
a seguire la nostra macchina, i cameraman e gli addetti alle riprese.

<<ma questo traffico, proprio oggi?>>
alla guida lo spagnolo si lamentava

<< se solo sapessi guidare su strada carlos saremmo già arrivati>>
lo provocai divertita

<<chi sa guidare se non un pilota di formula 1, e poi cara ania, limitati a preparare ľintervista>>

allora allora, fermi tutti, lo so che Carlos lo ha detto solo per difendersi dalla mia provocazione, però però mi ha dato fastidio questa sua risposta

<<pff tiratela di meno >>gli risposi

<< ooh dai ragazzi perfavore smettetela>>e qua interviene il monegasco

<<smetterla? io ho appena cominciato >> risposi

<<oohhh ania, allora sua maestà le offro ľonore di guidare>>

<<no ania resta dietro, Carlos guida>>

<<NONO ora guido io, accosta, accosta>>

<<lo sto facendo, lo sto facendoo, hai così tanta fretta di metterti in imbarazzo Ania>>

<<OHH CARLOS ľunico in imbarazzo tra pochi secondi sarai tu>>

<<No dai ragazzi basta, Carlos smettila>>

<<Carlos smettilaaaa!!??!?!?! come scusa, dillo alla tua amichetta di smetterla>>

Il numero 55 accostò e io ero balzata immediatamente giù dalla macchina, e pochi secondi dopo ero già al volante, velocemente sistemai il sedile e lo specchietto

<<Ania hai mai almeno guidato una sportiva?>> si rivolse a me il monegasco

Ecco avevo omesso questa piccola clausola, in effetti, non avevo mai guidato una sportiva, una macchina con così tanti cavalli.
lo avevo visto fare numerose volte a lando però, e per un certo verso credo mi basti quello per capire la dinamica, per lo più sono una fan del motosport dunque...
io poi ho la patente so guidare.
non risposi a charles, perché probabilmente mi avrebbe staccata dal volante.

e quindi con poca delicatezza dopo aver acceso la macchina sgommai velocemente sull'asfalto, la macchina era pronta a scattare, aspettava un solo mio via, ero in una bolla ľadrenalina mi aveva isolata, ľunica cosa che sento è la velocità che mi schiaccia lo stomaco, il rombo del motore, tutto è in secondo  piano, nonostante io abbia già sorpassato i limiti di velocità sto facendo attenzione a non esagerare.

le marce scorrono morbide e le ruote seguono perfettamente i miei percorsi.

ero veloce.

circa un quarto d'ora dopo arrivammo a destinazione.

<<No Charles  non ho mai guidato una sportiva >>

solo a motore spento mi ricordai della domanda del pilota.

Charles pov

I due in macchina avevano iniziato a provocarsi e conoscendo carlos, immaginavo che si sarebbe infastidito e avrebbe finito con ľoffendersi, per quanto riguarda ad Ania è una donna, e per quanto lei sia diversa dalle altre, anche lei vuole avere ragione e dimostrare qualcosa.

<No dai ragazzi basta, Carlos smettila>> lo richiamai

<<Carlos smettilaaaa!!??!?!?! come scusa, dillo alla tua amichetta di smetterla>>

Carlos scese dall'auto con calma mentre Ania era già dal lato del guidatore.

<Ania hai mai almeno guidato una sportiva?>> le chiesi appena si sistemò al volante.

Non mia veva risposto

e senza preavviso, lasciando i segni delle gomme sull'asfalto schizzò via.

<< Anastasia rallenta>> glielo dissi gentilmente senza alzare i toni, a contrario del mio amico che si limitò a fare la drama queen lì dietro.

nulla lei non rispondeva, era presa dalla macchina i suoi occhi erano concentrati sulla strada, il suo corpo era rilassato anche se le sue mani dicevano il contrario per via delľ adrenalina, tremavano leggermente.

era veloce.

azzardava sorpassi scomodi, perfortuna dopo aver seminato la macchina con gli altri ragazzi dietro perché se no ľavrebbero fatta licenziare

noi non parlammo più, all'incirca 10 minuti dopo eravamo giunti a destinazione sani e salvi.

<<No Charles  non ho mai guidato una sportiva >>







Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now