Pt 24

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mi era mancato, la sua leggerezza, la sua spontaneità.
ultimamente le pagine di gossip parlavano della situazione sentimentale tra lui e Charlotte, era da tanto che i due non si mostravano in pubblico, i due mi avevano fatto intendere che tra loro ormai non andava più bene.
Io mi chiedo come si faccia, come fai a lasciare andare così facilmente una persona, se è vero che i due si sono lasciati mi dispiace, Charlotte è una ragazza forte e piena di qualità.
Beh mentre Charles è charles, intelligente, simpatico, altruista, amorevole, e io non vorrei che fosse così.

Quando passavo tempo con lui ero felice, ma dopo quella discussione mi sono resa conto di quanto mi importasse del nostro rapporto e di quanto non fossi pronta a rimanerci male.
Dopo Ale non ci avevo mai pensato ad una relazione, questo pensiero non mi aveva mai sfiorato il cervello; fino a quando non ho incontrato Charles, ma mi sono sempre vietata di avvicinarmici in modo sentimentale.

gli rivolsi un semplice sorriso, e lui aprì leggermente le sue braccia, invitandomi in un abbraccio.
gli andai incontro, e mentre poggiai il mio capo poco sopra il suo petto, lo notai...
il mio anello, lo aveva appeso al collo, lo aveva inserito come ciondolo ad una collana, e mentre le sue braccia stringevano il mio corpo, il suo profumo inebriava le mie narici, la mia pelle bruciava sotto il suo tocco.

sciolsi io ľabbraccio, non dissi nulla dell'anello, ero curiosa di sapere quando me ľavrebbe ridato, aveva il mio anello con sé da quasi tutta ľestate.

<<ok Charles, vorrei stare con te a parlare ma devo andare, ho un'altra intervista>>

<<tranquilla Cherì, a più tardi>>

mi allontanai sulle mie décolleté e mi recai in pista, dove Matteo mi aspettava di già.

<<eccoti, iniziamo che dici?>>chiese lui

<<chiaro, va bene così?>>
dissi mentre mi sistemavo su uno sgabello.

La gonna di accorciò, e lui se ne rese conto, i suoi occhi scivolavano sulle mie gambe ripetutamente.

<<ok dimmi quando posso partire>>

<<io sono pronto, sto registrando, appena ci sei parti>>

...

<<per essere sempre informati seguite le pagine in descrizione,  alla prossima!!>>

cercai di scendere dallo sgabello in modo elegante senza dare spettacolo, mentre le braccia sostenevano saldamente il mio peso, mi feci scivolare gradualmente fino a toccare terra, inevitabilmente mi ricomposi, sistemai la gonna e passai le mani sulla mia camicia con ľintento di stirarla e mi pettinai i capelli con le dita velocemente.

<<grazie Matteo ci si vede>>

<<figurati Ania a presto >>

mi recai alľinterno della struttura dove trovai una scrivania per mettermi a lavorare a computer.
Le ore passarono e io stavo per terminare il lavoro quando mi resi conto che la maggior parte delle luci fossero spente.
Chiusi il laptop e iniziai a recarmi verso ľuscita, che per mia fortuna era aperta.
Tra pochi minuti sarebbe dovuto passare il bus, che mi avrebbe riportato a casa, quando notai la luce interna di una fiat accesa.

Dopo la lunga tratta arrivai a casa, devo essere sincera come primo giorno andava più che bene, ma mi aspettavo più movimento.

Mi preparai un piatto di pasta quando il mio telefono iniziò a squillare

<<pronto?>>

<<Oh Anastasia, sono Charles  volevo chiederti come è andato questo primo giorno>>

<<Charles ciao, è andato bene si, un po' calmo però tutto molto bene.>>

<<si beh oggi era il primo giorno che alcuni rientravano, la maggior parte tornerà in questi giorni>>

<<bene dai, tu sei andato via presto ??>>

<< si per le quattro ero già fuori, ti ho anche aspettata, ma ho notato che eri tanto presa a lavorare quindi...>>

<<sisi no preoccuparti>>

<<hai fatto amicizia?>>

<<ma chi io?! no no nessuna amicizia>>

<<ah ma davvero, mi sarò impressionato io allora>>

non volevo dargli corda, avevo immaginato si stesse riferendo a Matteo, era ľunico con cui avevo parlato.

<<ora sei arrivata a casa>>

<<Oh si, sarò arrivata una ventina di minuti fa>>

<<bene, mi chiedevo solo questo ecco..>>

<<cosa?! se avessi fatto amicizia >>

<<no Anastasia, se fossi arrivata a casa... e volevo assicurarmi anche che tu stessi bene, sai dopo che sei andata in argentina non ho più avuto notizie>>

<<Oh io sto bene, è tutto apposto, ti racconterò appena avrò tempo, ora sto per crollare, se non ti dispiace io andrei a dormire>>

<<tranquilla, notte>>

<<notte Charlie >>


Questione di eventi. -Charles Leclerc Where stories live. Discover now