2. Achille e la tartaruga (Geto)

416 24 2
                                    


Sono 4 ore che il prof vomita formule nel mio cervello, che spreco di tempo. Esorcizzo maledizioni ingoiandole non avrebbe più senso farmi fare un corso di scienze dell'alimentazione? Fingo di completare un esercizio e sbricio il mio compagno di banco che sta leggendo un libro di fisica quantistica mentre giocherella col bastoncino del chupa chups terminato. Per lui è tutto semplice, nato in una famiglia di stregoni benestanti, insegnati privati fin da quando era piccolo, venerato da tutti per i suoi occhi. Che avranno poi di così speciale? Sono sempre nascosti dietro quei terribili occhiali da sole... per una volta vorrei vederli... ma che c*azzo penso? Guardo l'orologio, ancora qualche secondo e poi questo infernale primo giorno sarà finito, stare in sua compagnia mi sta facendo impazzire e pensare che dovrò sopportarlo per altri 13 giorni.

Finalmente la campanella suona. Chiudo con un rumore secco il libro e infilo tutto nello zaino con la stessa delicatezza con cui butto la spazzatura. Alzo lo sguardo prima di alzarmi dalla sedia e quasi mi prende un colpo nel vederlo in piedi davanti a me. Sta scartando un nuovo chupa chups e mi sorride. Un brivido lungo la schiena. Non potevamo continuare ad ignorarci?

«Quindi sei una sega in matematica» solleva il sopracciglio mentre allarga il ghigno.

«Allora? Non sono c*zzi tuoi» mi alzo e cammino verso la porta. Ovviamente inizia a seguirmi saltellando da un piede all'altro. Non c'è speranza che mi lasci perdere vero? «E tu come mai sei ai corsi di recupero? Se dici che hai l'insufficienza in matematica ti spacco la faccia»

«È colpa di Achille e la tartaruga*»

Mi blocco di colpo e lui mi finisce addosso, lo scanso con un colpo di spalla «mi stai prendendo in giro»

«No affatto! Dovevo spiegare la tecnica dell'incantesimo del minimo infinito e volevo riportare un esempio e per sbaglio ho scritto "come la lepre e la tartaruga" invece di Achille» si passa la mano tra i capelli e abbassa il capo sbirciandomi da sopra gli occhiali. Riesco ad intravedere ciglia lunghe e candide.

«Per un stupido errore passerai due settimane di corsi di recupero inutili?»

Solleva le spalle e mi cammina accanto mentre percorro il corridoio diretto agli alloggi «Se sbaglio a spiegare la tecnica perde efficacia**, questa è una punizione»

«Ha senso» cosa sto facendo? Stiamo veramente avendo una normale conversazione come due compagni di scuola?

«Geto, anche tu prima hai sentito?»

È la prima volta che pronuncia il mio cognome, per tutto l'anno scolastico non ci siamo parlati. Mai.

«Intendi quel silenzio innaturale?» sistemo meglio lo zaino sulla spalla, stare vicino a lui mi rende nervoso.

«Esatto, eppure non ho percepito nessuna presenza. E tu?»

«Nulla di nulla»

«Però qualcosa c'era, ne sono certo» tace per qualche secondo e le mie orecchie ringraziano «qual è la tua camera?»

«Eh?» questa domanda mi ha colto impreparato.

«Eh?» risponde.

«Che t'importa!» aumento il passo per levarmelo di torno.

«Eddddddddddddddai aspetta! Non fare così! Voglio indagare su questa presenza, è più divertente se siamo in due. Questo posto è un mortorio deserto, tanto che altro hai da fare?» mi ricorre e piazza il suo viso sorridente davanti al mio imbronciato. Intravedo il chupa chups appoggiato sulla lingua, mi fa uno strano effetto. Detesto come mi fa sentire la sua presenza, insicuro e confuso.

«Indagare su cosa? Non c'è nulla, anche tu non hai percepito maledizioni» incrocio le braccia e mi piacerebbe fissarlo negli occhi ma quei maledetti occhiali depistano il mio sguardo gelido.

«E se nascondesse la sua energia malefica?»

Ecco lo detesto. Ha ragione. «Cosa vuoi fare?»

Il sorriso si allarga così tanto che il chupa chups cade e lo prende al volo. «passo a prenderti stasera»

«Che schifo sembra un appuntamento»

«E se lo fosse?»

«Cretino. Ci vediamo in cortile, dopo cena.»

«Oooook» e saltella lungo il corridoio davanti a me. In realtà le nostre camere non sono così distanti, mi sono solo impegnato tutto l'anno per non incontrarlo lungo il corridoio.


--

*spiegazione del minimo infinito presente nel volume 2 del manga

**le tecniche di combattimento acquistano potere se vengono spiegate

L'ombra (SatoSugu - Jujutsu kaisen)Where stories live. Discover now