Multiversal Disaster Arc.

L'Eminenza Grigia è Qui

Il respiro dell'ultimo cavaliere nemico rimasto si andò finalmente a spegnere, dopo qualche colpo di spada o di qualche freccia piantata dritta nel cuore. Dopo chissà quante ore di battaglie, di massacri e vittorie una dietro l'altra, l'esercito del Re Arnold aveva finalmente trionfato e il Regno di Azvan, insieme al suo Re fuggito chissà dove, era finalmente caduto tra le loro mani. Avevano vinto. L'istinto omicida e della battaglia si andarono a placare e al loro posto comparirono forti urla di gioia, urli di una battaglia ormai vinta e l'elmo di ogni cavaliere scagliato per aria dalla gioia, per celebrare quella vittoria così schiacciante e così andata a buon fine...una vittoria che è stata entrambe queste cose per via delle loro gesta rimaste nell'ombra, nel segreto, era grazie a loro se la vittoria è stata garantita perché uno di loro, in segreto, se l'è vista con il vero problema di quella battaglia e l'aveva messo fuori dai giochi, ucciso prima che potesse anche solo eliminare uno di quei valorosi cavalieri in quella battaglia che non sarebbe mai avvenuta, se solo il Re non si fosse rivelato uno schifoso approfittatore. Spring e qualcun altro vorrebbe intervenire nei suoi confronti ma ahimè i loro obiettivi si sono coincisi e ora non è che potessero farci molto. Insomma, stavolta avrebbero chiuso un occhio...ma se avrebbe cercato di fare un'altra bravata del genere, quell'occhio si sarebbe spalancato e avrebbero fatto qualcosa per impedirglielo. Tuttavia, non c'era tempo per festeggiare a lungo. Mentre l'euforia della vittoria permeava l'aria, nel mentre una grande festa piena di cibo, balli e gag tipiche di un regno fatato, il richiamo del dovere echeggiava dentro di loro e fu' tempo per loro di ritornare nell'altro mondo. Era il momento di ritornare a casa: Yuuya salutò a suo modo Lexia e viceversa, Kirito e Luna si diedero qualche occhiata, Sherlock consumò un'intera scorta di birra e l'intera squadra si lasciò alle spalle la festa...se ve lo stavate chiedendo, alla fine Muichiro ha trovato le sue braccia e gli l'hanno riattaccate. 

Dopo un bel po' di strada, sia nel suolo fatato e sia all'interno della foresta oscura dove Denji tentò di mangiarsi dal culo un Cervo di Cristallo che l'ha riempito di zoccolate in faccia, la squadra ritornò alla casa di legno dove c'era la grande porta ad aspettarli. Tuttavia, prima Yuuya attivò una magia che gli permise di cambiare d'abito, di rendersi normale nel caso i suoi fratelli fossero ancora svegli ma poi andò a spalancare le grosse porte. Finalmente, casa dolce casa. Stanchi come non mai, la squadra ritornò nel mondo moderno, qualcuno stiracchiandosi e qualcun altro già iniziando a sbadigliare ma c'era qualcos'altro da fare, prima di coricarsi sotto le coperte. Yuuya andò a controllare dove fossero i fratelli e poté vedere che erano già nella loro stanza, sotto le coperte e già dentro il mondo dei sogni. Spring, invece, fu' il primo ad entrare in cucina e poté vedere che c'era Mordred, seduta con le gambe e i piedi sul tavolo, braccia incrociate e che aspettava poco pazientemente il ritorno della squadra...ritorno che notò subito, visto che vedeva l'ora solo di vedere questa.

Mordred: ooohh, finalmente siete tornati. Ma che cazzo, meno male che dovevate fare qualcosa di veloce...*posa i piedi a terra*...spero per voi che la questione sia finita lì e che per me non ci siano lavori simili in futuro. Mi è bastata solo una giornata per capire che fare il Babysitter non fa per me.

Springtrap: ma dai, ma che vai a dire? Manco dici che sono dei pestiferi quelli là. Sì, fino a qualche mese fa lo erano ma guarda come sono ora. Sono degli angioletti e dici che-

Mordred: non è questo il punto! Il punto è che mi sono annoiato a morte e non ho potuto fare nulla che mi piacesse.

Cassey: ah sì? E cos'è che ti piace fare nel tempo libero oltre a bullizzare Koumori, dare fastidio a Sieg, combattere, picchiare qualcuno o sfondare sedie sulle schiene di gente a caso? 

Mordred: le hai appena nominate.

Springtrap: ma come sei particolare tu. 

Sherlock: *barcollando in giro* giuro che non sono ubriaco. Io mi chiamo "Sherlock", chi cazzo è questo "ubriaco"? Qualcuno che mi ha rubato l'identità? Maledetto stronzo, se lo trovo lo sfondo.