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Prologo

"Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all'improvviso, in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata"
Fëdor Dostoevskij, "Delitto e castigo"

<<Papi, mi passeresti il sale?>> .
<<Perché, è sciapo?>> risponde mia madre.
Se sul dizionario provaste a cercare "Mamma chioccia" di sicuro sarebbe sotto il nome di Claudia. La sua apprensione per qualsiasi cosa, anche quando si tratta di cibo, non ha limite, ma io, papà e Nicolò la amiamo anche e soprattutto per questo.
<<No mami, sono io che mangio saporito, lo sai>> le rispondo; conosco i miei polli ormai e so che non ammettere che la parmigiana di melanzane sia sciapa, ma dare la colpa alle mie papille gustative che preferiscono il salato, non la faranno sentire in colpa per aver scontentato tutta la famiglia per questa cena, che comunque è squisita come qualsiasi cosa cucini mia madre. Ai fornelli è fantastica, come in qualsiasi altra cosa. È lei a prendersi cura di tutto, dalla spesa, alle pulizie, alle lavatrici e ai cuori infranti. È lei che mi è stata vicina in uno dei momenti più brutti della mia vita, esattamente 6 mesi fa, quando il mio ragazzo,  Michele, ha deciso di lasciarmi perché a detta sua non mi amava più, per poi venire a sapere tre settimane dopo, che era felice e sereno in settimana bianca con "quella mia collega di cui non ti devi minimamente preoccupare, è un'amica, io voglio solo te". Tutto questo tramite Instagram ovviamente, non dal diretto interessato.
Comunque se non fosse stato per mia madre, e per i miei amici,  probabilmente ad oggi starei ancora sotto le coperte in camera mia a piangere tutte le mie lacrime.
Invece è fine agosto, sotto le coperte non ci sto più, anche perché provateci voi a stare sotto le coperte a fine agosto a Roma, e le mie lacrime sono quasi del tutto esaurite.
E' il periodo dell'anno che tutti i tifosi di ogni squadra aspettano, chi con ansia, chi con gioia, chi con grandi aspettative. Questo periodo è il calciomercato, e uno di questi è mio padre Giulio, insieme ovviamente a Nicolò, mio fratello più piccolo, e me. Papà ci ha trasmesso, fin da bambini, la passione per il calcio, ma soprattutto per la Roma, la nostra squadra del cuore, e questi giorni per tutti i tifosi, sono stati di grande attesa, perché il club aveva comunicato che proprio oggi avrebbero annunciato un nuovo acquisto che verrà a vestire la maglia della Roma per la nuova stagione; un "colpo" per citare le loro parole.
Siamo sintonizzati sul canale che a breve ci dirà chi è questo nuovo acquisto.
<<Alza il volume Nico>> esclama mio padre a mio fratello.
<< È con orgoglio ed emozione che il club giallorosso comunica a tutti voi, che il colpo di quest'anno è...>>, si sente annunciare dalla TV. Io, papà e Nicolò  siamo sulle spine.
<< ...è Andres Quiroga!>>.
A mio padre cade di mano la forchetta, mio fratello spalanca talmente tanto la bocca che gli sfugge un pezzo di patata arrosto direttamente nel suo piatto, e io rimango con gli occhi incollati sulla TV. Ci guardiamo, non sappiamo cosa dire. Andres Quiroga?  È uno scherzo? Uno degli attaccanti più forti degli ultimi anni, ha giocato con Barcellona e Arsenal, e adesso verrà a vestire la maglia della Roma.
Mio papà è incredulo: << Non ci credo, non ci credo! Uno dei giocatori più forti che la Roma abbia mai avuto>>.
<<Dopo Francesco Totti>> risponde mio fratello. Scoppiamo tutti a ridere.
Mentre io aiuto mia mamma a sparecchiare, continuo a parlare con mio fratello e mio padre di questo nuovo acquisto, del campionato che sta per cominciare e di come sarà bello vedere un giocatore di quei livelli vestire proprio la maglia della Roma.
Tutti satolli e felici, ce ne andiamo al letto. Mando subito un messaggio al mio migliore amico, Andrea, anche lui tifosissimo della Roma: <<Andres Quiroga aleee ooo>>
<<Ali sono caduto dalla sedia quando l'ho sentito, non ci posso credere. Che fenomeno, quant'è forte>>, mi risponde lui. Si, quanto è forte...e quant'è bello, penso io.