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Alcuni mesi dopo
La nostra vita procede alla grande, Ivan ha tolto il gesso, non ha bisogno neanche del tutore, la sedia a rotelle non serve più, la riabilitazione ha fatta il suo processo e adesso sta una meraviglia.
Ho parlato con mia madre, lei mi ha raccontato per filo e per segno tutta la storia, è caduta in depressione ormai, gli ho proposto di venire a vivere con me però ha rifiutato, ha detto che ormai sono grande ed è ora che vivo la mia vita da sola, ha venduto la villa grande e si è presa un'attrice al centro di Las Vegas, vive la sua vita il più normale possibile, le sue sorelle la vanno a trovare spesso, organizziamo rimpatriate ogni fine settimana, non vedo i parenti di mamma da anni, ho delle cugine stupende e due gemelli che fanno passare guai agli zii, sembrano angeli caduti in terra, sono biondi con occhi azzurri, di un'intensità pazzesca; io e Ivan abbiamo deciso di prendere qualche animale, abbiamo una cucciola di Golden e l'abbiamo chiamata Pesca, ho deciso io il nome, la stiamo addestrando per essere gentile con tutti, in salotto abbiamo preso un acquario con pesci tropicali, c'è voluto più del previsto dato che sono specie protette, però mi piacciono troppo per rinunciare, ho preso anche un pappagallo, un'Ara blu, maschio, si chiama Coco, mio nonno ne voleva sempre uno, poi quando è riuscito a trovare quello giusto indovinate? Mio padre lo ha fatto fuori solo perchè non gli stava simpatico.

Per l'accaduto la causa è iniziata, il mio avvocato sta procedendo bene, io e Ivan siamo sempre disponibili per tutti i casi che girano in torno a mio padre, aiutiamo gli agenti il più possibile, mia madre fa lo stesso, mi hanno tolto il bracciale, il giudice ha detto che non serve, solo dopo il colloquio che abbiamo avuto in privato se ne convinto, ho promesso che distruggevo mio padre e la sua reputazione e così ho fatto, nessuno parla bene di lui e io ne sono più che fiera.

Tonio è tornato a casa, dopo che ha girato il mondo per anni era anche giusto, lui è Ivan sono sempre stati buoni amici e così è rimasto, tra poco erano più contenti loro che io, organizziamo delle cene a casa con lui e Itan, ci ha presentati sua moglie e con nostra sorpresa è una donna eccezionale, si chiama Anna, ci scambiamo ricette e consigli di arredamento, siamo diventate buone amiche, è incinta del loro primo figlio, siamo tutti alle stelle per quando nasce, già sanno che è un maschio ma non hanno deciso il nome.

La mia eredità lo riscattata, grazie sempre al giudice, che mi ha lasciato carta bianca, l'azienda la gestisco io, ho tolto tutte le falle, ho assunto un nuovo personale da cima a fondo, lo riverniciata come la voleva il nonno e gli ho dato il suo nome, di mio padre non c'è più traccia, altrettanto per le aziende in collaborazione, quelle dei tempi di nonno rimangono ma quelle che ha aggiunto mio padre le ho eliminate e qualcuna è andata pure in banca rotta. Mia madre vuole aiutarmi, ho accettato senza problemi, l'azienda tratta elettricità, mio padre la usava per il riciclo di soldi, per nascondere i suoi affari e altro, io ho importato Axel e adesso con lui stiamo programmando dei condizionatori che fanno bene all'ambiente, ho ampliato il programma di meccanica e robotica, stiamo messi bene anche in quel campo, collaboro anche con le scuole di meccanica negli Stati Uniti, come Harvard, Yale, Columbia e Princeton, per ognuna di essi ho lasciato tre borse di studio per i corsi di meccanica e un tirocinio in azienda; sono tutti molto orgogliosi di me, soprattutto la mamma, lei ha deciso di aprire un casinò legale, ha detto che si annoia molto e non ha perso il vizio di barare a poker, come biasimarla anche io ho imparato tutti i trucchi per gioco.
Del funerale di mio padre e del resto della famiglia se n'è occupata lei, ha fatto seppellire tutti sopra il terreno della Villa Lancaster, un intero cimitero, ha fatto trasferire anche gli altri parenti, almeno quelli che sappiamo, io non mi sono presentata, non vado di certo a trovare l'uomo che mi ha dato la vita e voleva comandarla al posto mio, che mi ha dato un inferno, ho tutta l'intenzione di entrare in quel posto solo per onorare la tomba dei miei nonni, di renderla la più bella di tutte e piantare delle rose bianche intorno, erano le preferite della nonna, aveva un giardino immenso, solo con rose bianche di ogni genere, era un posto magico per me, il giardino delle meraviglie.

L'amore non si prendeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora