Capitolo 14

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Colin.

Tamburellavo le mani sulle cosce con impazienza, non vedevo l'ora di arrivare a casa, la casa regalataci da Daphne e Simon, era una sorpresa per Penelope, attendevo con ansia di vedere il suo viso incredulo. Non era Bridgerton House e né Aubrey Hall, ma era una bella casa colonica fuori Londra. Sono rimasto stupito quando Simon, il duca di Hastings, mio cognato mi ha voluto incontrare. Stavo girando da giorni per cercare una casa alla mia portata e quando mi ha offerto questa casa implorandomi di prenderla, per salvaguardia della sua salute mentale, mia sorella sa essere petulante come una grondaia rotta quando vuole, io non mi sono sentito di dirgli di no. Sorrisi pensando al sospiro che aveva rilasciato quando gli risposi, l'austero duca aveva paura di sua moglie!
"Perché ridi sotto i baffi?"
"Non ho baffi moglie mia, perché sennò i miei baci su di te non passerebbero inosservati su una pelle così delicata come la tua!"
"Stai cercando di distrarmi?"
"Ci sto riuscendo?" spostandomi a fianco di mia moglie e prendendola sul mio grembo.
"Colin cosa fai?" mi disse arrossendo.
"Sto vezzeggiando mia moglie" dissi strofinando il mio naso alla sua nuca scoperta facendo scappare un sospiro alla mia piccola Pen.

Penelope.

Non so perché ma mi sembrava che mio marito mi stesse nascondendo qualcosa, non sapevo dove ci stavamo dirigendo. Parlare della nostra casa era un tabù...possibile che non potevo sapere dove sarei andata ad abitare??
"Perché ridi sotto i baffi?" chiesi a mio marito.
Lui come al solito ha iniziato ad adularmi per distrarmi ma, il caro Colin non sa con chi ha a che fare...
Colin era sempre stato un bel ragazzo, so che una donna è anche svenuta dopo un suo baciamano con un sorriso compreso. Ma sicuramente è una esagerazione. Ma quando si siede a fianco a me e mi fa sedere sulle sue ginocchia, mi sento quasi svenire io, che sono sua moglie. Cielo questo uomo è uno spettacolo di bellezza ...ed è mio! Ma non mi devo distrarre. Devo capire dove mi sta portando.

Colin.

Sentire mia moglie addosso a me mi piace da morire, non vedo l'ora di averla addosso a me senza tutti questi vestiti. Dio quanto la desidero, mi fa impazzire il suo profumo, il suo morbido corpo, il calore che emana in questo momento mi fa eccitare da morire....so che non dovrei pensare a questo...che devo andare piano con lei dopo quello che gli è successo, ma sono solo un uomo....
La tengo contro di me e inizio a baciargli il collo e la guancia, poi gli volto il viso verso di me per catturare la sua bocca.
È dolcissima e quando lei la socchiude e si piega per darmi libero accesso, perdo la ragione. La stringo forte e la mia mano si appoggia delicatamente sul seno. Non voglio fargli paura col mio ardore ma non resisto. Quando sento il suo seno gonfiarsi e strofinarsi contro la mia mano, mi sento eccitato come un ragazzino. Sei pericolosa dolce Penelope..fortuna che sei mia moglie. Ma voglio aspettare di essere a casa nostra...nel nostro letto. E la rimetto a sedere al suo posto con un sospiro.
"Quando saremo a casa ti farò capire quanto mi fai impazzire, Penelope Bridgerton."

Penelope.

Mio marito sa essere così ardente, non sempre alle donne piace avere i mariti addosso, ma io non vedo l'ora di averlo tutto per me. Santo cielo, a parte alcuni interludi amorosi, mi tratta come se fossi di porcellana, come se dovessi rompermi da un momento all'altro. Forse è per la mia aggressione. Ma io voglio dimenticare, e voglio farlo con l'amore della mia vita. Che in questo momento striscia il suo naso contro il mio collo, mi fa rabbrividire. Quando mi parla contropelle me la fa accapponare. E ohh si finalmente un bacio. Sentire le sue labbra ruvide mi fa impazzire, mi piace da matti quando cerca di schiudere le mie labbra, come se chiedesse in permesso. Lo adoro. Adoro la tua dolcezza Colin. Il rispetto che mi mostri e..ohh adoro quando mi baci. Sento la sua mano sul mio seno, non mi sento per niente imbarazzata. Mi piace sentire le sue mani. Ma poi si ferma. No no no Colin non fermarti.
Mi dice che vuole aspettare quando saremo nel nostro letto. E io non vedo l'ora. Spero che la paura in quel momento non mi attanagli. Voglio godermi ogni attimo. Ogni. Attimo.

Colin.

Cerco di riprendere il controllo di me e mi accorgo che finalmente siamo arrivati, apro il portello della carrozza e scendo senza aspettare il predellino. Poi mi sporgo verso Penelope e la prendo dalla vita per farla scendere.
"Benvenuta amore mio" non resisto non riesco a lasciarla prendo il viso tra le mie mani e mi sporgo per un bacio che so che gli mozzerà il fiato.... ma il quel momento Penelope gira la testa perché la sua attenzione è stata catturata dalla casa. E mi ritrovo a baciargli un orecchio.
"Ohh mio dio ohh mio dio....ma ma è stupenda" disse sfuggendomi dalle mani. Niente. Non ho più la sua attenzione.
"Benvenuta a Yellow House"

Penelope.
Ecco. Come dicevo, mi tratta come se fossi fragile. Eppure lo vedo che è eccitato, ma si trattiene. Vedo che guarda fuori e si aggiusta la giacca.
Scende senza attendere aiuto e mi prende dalla vita. Mi fa strisciare contro di lui, mi trattiene. Mi piace avere questo potere su di lui. Mi prende il viso tra le mani, ma la curiosità ha il sopravvento su di me. Vedo qualcosa che mi lascia senza fiato. Una casa meravigliosa. O mio dio....ma questa è casa nostra?? Scivolo via dalle sue braccia e la osservo.
"Ohh mio dio... " So di essere ripetitiva ma è stupendaaaa.
"Benvenuta a Yellow House"
Mi giro verso mio marito.
"Yellow House? Ma non è gialla! " dico a Colin
"Si ma l'ho voluta chiamare così perché la prima volta che ti ho vista mi hai colpito con il tuo cappellino giallo e da quella volta, sei entrata nei miei pensieri. Ma se non ti piace... "
Mi emoziono e mi spuntano le lacrime.
"No...è un bellissimo nome. Andiamo a casa, Colin. "

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