Capitolo 10

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"Penelope siete incantevole...davvero non riesco a togliervi gli occhi di dosso." Disse con fervore Lord Drebling.
Penelope si sentiva in colpa, avrebbe voluto provare lo stesso trasporto per Lord Drebling ma a parte un tenero affetto e la devozione per il fatto che l'avrebbe aiutata, non provava nulla. Sorrise però e abbassò gli occhi arrossendo.
"Avete parlato con Colin?"
"Sono arrivata da poco."
"Volete che sia al vostro fianco quando gli parlerete? Del resto è  mio amico...e mi sento meschino di non avergli parlato delle mie intenzioni"
"Io...non lo so" disse titubante Penelope.
"Non siete sicura Penelope?"
La musica finì è Lord Drebling la portò all'estremo della sala da ballo e gli porse un bicchiere di limonata.
Penelope faceva fatica a pensare e a respirare, l'angoscia l'attanagliava.
"Penelope tutto bene?"
"No....no io...ho bisogno di aria scusatemi" disse allontanandosi quasi di corsa.
Colin vide Penelope avviarsi verso il giardino.
"Donna incosciente..." mormorò seguendola.
Penelope era appoggiata alla balconata a prendere fiato, respirava a pieni polmoni, finalmente era sola poteva...
"Penelope che ci fai da sola qui?? Non ti ricordi cosa è successo l'ultima volta? "
Penelope si girò di scatto verso Colin.
"Tu cosa ci fai qui? Mi segui? Controlli che non mi accada nulla?? Troppo tardi Colin!" Si rammarico subito delle parole che uscirono dalla sua bocca, ma era troppo tesa.
Colin però ebbe la compiacenza di non controbbattere.
"Scusami...io non volevo dire ciò che ho detto..."
"Cosa fai qui Pen "disse con dolcezza Colin.
"Cerco un pò di pace per pensare...riflettere."
"Allora ti lascio pensare in pace.." disse Colin  allontanandosi se non che vide Lord Drebling andargli incontro.
"Penelope sei qui...mi stavo preoccupando,tutto bene? Glielo hai detto?"
Penelope chiuse gli occhi.
"Detto cosa? Drebling sei così in confidenza con Penelope? Mi devi dire qualcosa? " disse Colin stringendo i pugni.
"Se Penelope vuole..."
Colin guardò prima Penelope e poi quello che, ancora per poco, reputava il suo amico.
"Tu!! Stai corteggiando Penelope? Sai quello che provo per lei e la corteggi di nascosto senza dirmi nulla? Ma che amico sei?"
"Un amico che è stanco di vederti scappare davanti alle tue scelte. Appena ho visto Penelope ho visto cosa ti faceva scalpitare tutte le volte che ritornavi a casa! E ora mi chiedo come potevi decidere di ripartire quando qui c'era lei!!"
"Non puoi giudicare le mie scelte, e tu Penelope quando avevi intenzione di dirmelo?"
"Io..."
"Sapete che?? Non mi interessa, vi auguro tutto il bene!!"disse girando i tacchi e rientrando.
"Perché lo hai fatto!! Non era il momento ancora!"
"Ho visto come lo guardavi quando mi parlava.... non sarà mai il momento, Penelope. Io non sarò mai Colin. Io posso salvarti da questo problema, io posso amarti, posso proteggerti, ma sono sicuro che non mi guarderai mai come tu guardavi lui."
"Io posso provarci, ma ho bisogno di parlare con lui. Non posso lasciarlo così!"

Colin entrò in biblioteca e scaraventò a terra ciò che era sulla scrivania.
Poi andò a versarsi da bere.
Con due sorsi svuotò il bicchiere.
Se ne versò ancora e poi fissò il viso dipinto del padre.
"Hai visto papà che bell'amico che mi sono trovato?? Mi ha portato via la mia unica ragione di felicità!"
Sentì aprire la porta.
Colin si girò, sperava fosse Lord Drebling, avrebbe volentieri cambiato i suoi connotati a suon di pugni, ma vide Penelope 
"Colin.." disse a bassa voce.
"Le conviene andarsene miss Featherington,  sono sull'orlo del baratro ed è meglio che ci cada da solo, se ne vada...o non mi comporterò da gentiluomo!"
"Perché mi parli così Colin! So di averti delusa ma dovevo farlo!"
"Dovevi farlo?? Cioè spiegami dovevi accettare la corte di un perfetto estraneo invece che la mia corte!!"
"Si.." disse piano "si " disse più decisa
"Non voglio farti soffrire. Non voglio obbligarti a crescere un figlio che non è  tuo. Non voglio infamare la tua famiglia con il mio problema. E ho preferito scegliere un estraneo che mi porterà lontano e si prenderà cura di me."
"Io volevo prendermi cura di te, io ti amo Penelope! Accidenti a te!"
"Mi dispiace Colin, tu ami viaggiare, devi sapere ancora cosa vuoi dalla vita non posso tarparti le ali!"
"Io voglio te...ho sempre voluto te"
"Addio Colin " disse Penelope con il cuore a pezzi.
Andò verso la porta la aprì ma non riuscì ad oltrepassarla. La richiuse.
Colin con rabbia scagliò il bicchiere contro il muro e fece una cosa che non faceva da tantissimo tempo.
Pianse. Dapprima le lacrime scorsero silenziose.
Ma poi un lamento che gli venne dal profondo gli lacerò l'anima facendolo singhiozzare appoggiando le mani al tavolo.
Penelope rimase sconvolta.
Gli andò incontro, non riusciva più a stargli lontano.
"Colin..."
Colin si girò di scatto .
"Cosa ci fai ancora qui, non ti avvicinare..." disse Colin tenendola lontano con la mano.
"Colin stai piangendo! "
"Non sono affari che ti riguardano...non più. Esci di qui Penelope prima che faccia qualcosa di cui mi possa pentire amaramente!Hai scelto lui...vai da lui. Lasciami stare."
"Non posso....non posso lasciarti così...tu stai piangendo per me?"disse ad un passo da lui.
"Ti ho detto di non avvicinarti a me...non ora Pen...non voglio farti del male."
"Tu non mi farai del male, non me lo hai mai fatto, io ho fatto del male a te. Ti ho fatto piangere."disse con dolcezza avvicinandosi ad un soffio da Colin.
"Ti prego Pen, non farmi questo...non dispongo di me in questo momento.." disse tenendo le mani avvinghiate al tavolo.
"No io non vado via, io resto." Disse Penelope decisa per la prima volta in vita sua.
Colin non riuscì più ad arginare il suo dolore e in un attimo si avventò su Penelope, imprigiona il suo viso tra le mani e la baciò con una passione tale da lasciare entrambi tramortiti.
Assaporò con bramosia le labbra di Penelope e Penelope lo lasciò fare. Poi timidamente iniziò a ricambiare con lo stesso ardore, e fu la fine per entrambi. Si staccarono per un attimo guardandosi.
"Dimmi di smettere Pen "
"Mai!!"
Colin la tramortì con un bacio infuocato, aprì le labbra di Penelope affondando la lingua nel dolce tepore di Pen. Sapeva di miele e Colin gemette. Strinse Penelope a sé la sentì morbida e calda e questo lo fece immediatamente eccitare ancora di più.  Dovette staccarsi da lei e sentì Penelope gemere di disappunto. Sorrise. La sua Pen!
"Penelope Featherington mi vuoi sposare o no?"
"Che dio mi perdoni si, farò di tutto per non farti rammaricare ciò che dovrai affrontare...te lo prometto. Ma sono così triste per come mi sono comportata con Lord Drebling..."
"E già tanto che abbia ancora tutti i connotati al loro posto....non si è comportato da vero amico."
"Me lo aveva detto...che non si stava comportando da amico con te e mi aveva detto anche un altra cosa."
"Cosa"
"Che io non l'avrei mai guardato come guardavo te"
"Amore mio..." l'accarezzò Colin e non sapendo resistere la baciò di nuovo. Questa volta teneramente. Penelope si avvinghiò a lui.
"Pen pen ...dobbiamo smettere e tornare di là a fare gli auguri a Anthony e Kate sennò si accorgeranno che non siamo li "
"Va bene"
Penelope si ricompone, così come fece Colin. Si avviarono alla porta,la aprì e porse il braccio a Penelope
"Miss Featherington "
"Mr Bridgerton " afferrandolo saldamente.

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