Capitolo 12

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Colin stava lì, fermo, occhi fissi su di lei, consapevole che se avesse fatto un altro passo non sarebbe riuscito a trattenersi. È restò immobile. In attesa. Lei doveva fare la sua parte. Quando si sarebbe sentita sicura, quando sarebbe arrivato il suo punto di rottura e non avrebbe più resistito un attimo senza avere le sue mani su di lei, le sue labbra su di lei. Tutto se stesso su di lei..
"Colin...Colin!" Sentiva sussurrare il suo nome.
Colin si riprese da quel sogno ad occhi aperti per accorgersi che lo sposo, Anthony, lo stava chiamando per farlo tornare in sé.
"Smettila di guardare così Penelope, ci metterà un secolo ad arrivare al suo posto se la guardi come se la volessi mangiare, e di conseguenza, la mia futura moglie non arriverà maiii!"
Colin si riprese e abbassò lo sguardo da quella dea con il vestito color limone...ebbene si questa volta fu lei a scegliere quella tonalità di giallo. In effetti era color zenzero. Il tema del matrimonio di Anthony e Kate era l'India e ognuno avrebbe dovuto scegliere il colore di una spezie, e lei aveva scelto quella tonalità di giallo, tenue che esaltava il suo incarnato, il colore dei suoi capelli, dei suoi occhi e, disfatta per Colin, esaltava le efelidi di Penelope, che Colin tanto adorava.
Nessuno aveva notato gli sguardi di fuoco tra Penelope e Colin, che tra l'altro erano i prossimi nella lista nozze, quindi quando Penelope arrivò al suo posto e fece un sospiro non ci fece caso nessuno.
Una volta che Penelope, Eloise e Francesca erano in posizione, entrò la sposa.
Dire di Kate che fosse raggiante era un eufemismo. Il vestito bianco e dorato era il tipico vestito indiano, sapevano che tutta Londra avrebbe storto il naso ma ai Bridgerton non importava, importava solo la felicità degli sposi. E vedere Anthony Bridgerton vestito di blu cobalto con una fascia dorata era un bel vedere!! Benedict dava sfoggio di una fascia bordeaux che richiamava il peperoncino e Colin ne aveva una color arancio scuro per richiamare lo zafferano. I tre fratelli, anche in quella occasione, facevano tremare le gambe di molte donne londinesi. 2 in particolari erano pronte a sciogliersi per loro.
Anthony prese la mano della prossima viscontessa mimandogli un <sei bellissima> , e la cerimonia iniziò.

La festa continuò in casa Bridgerton solo per pochi intimi e amici. E quando Anthony e Kate aprirono le danze, Colin si diresse come un fulmine verso Penelope che era, vicino al tavolo delle bibite con Eloise e lady Danbury. Che appena videro arrivare Colin decisero improvvisamente di andare a prendere una boccata d'aria. Colin era convinto di aver sentito lady Danbury passargli accanto e apostrofarlo <bel ragazzaccio>. Sorrise.
"Lady Featherington, ancora agli angoli della sala da sola in attesa di qualcuno che la faccia ballare?"
"E un abitudine difficile da perdere soprattutto perché so che, a breve, un Bridgerton verrà a farmi ballare per non farmi fare da tappezzeria" disse con affetto.
"E ne vuole uno in particolare?" Disse gonfiando il petto per darsi delle arie.
"Mhh mi è indifferente l'importante è che sappia ballare bene "
"Le è indifferente ehh? Allora proverò a sentire se Gregory è disponibile" disse girando i tacchi .
"Ohh Colin Smettila e fammi ballare" disse ridendo Penelope
"Come vuole la mia signora" disse inchinandosi e prendendole la mano.
"Sei bellissima Pen, giuro che se non fosse che ora abbiamo tutti gli occhi puntati addosso, ti bacerei fino a sfinirti. E poi ti porterei sulle mie spalle verso la mia camera..."
"Come un cavernicolo..." rise Penelope.
"Sii proprio così perché questo vestito....e tutto di te mi fa perdere la ragione. E il tuo profumo mi fa ubriacare di te." Gli sussurrò Colin all'orecchio.
Penelope non trattenne un gemito.
"Era un gemito quello che ho sentito? "
"Può darsi"
Colin la strinse più a sé, più di quanto fosse permesso in pubblico.
"Colin non possiamo fare così in pubblico..."
"Hai proprio ragione" disse prendendola per mano e facendola uscire nel terrazzo. Vi erano poche coppie fuori che passeggiavano e Colin spinse Penelope nell'alcova più lontana.
"Colin!!"
Colin si fermò in attesa.
"Si Penelope?" Ansimava dal desiderio e Penelope non se la sentì di farlo attendere ancora e lo baciò per prima . Dapprima quasi con timidezza e Colin la lasciò fare poi Penelope si fece più temeraria e appoggiò le mani sul torace di Colin che, senza panciotto, trasudava un calore tale da quasi scottare le dita di Penelope. Penelope si avvinghiò alle spalle di Colin toccando con la sua lingua la lingua di Colin e Colin non seppe più resistere, la imprigionò contro la parete interna dell'alcova e saccheggiò la sua bocca. La strinse contro il suo corpo eccitato e Penelope sussultò.
"Te lo avevo detto, amore mio, di non iniziare qualcosa che non sei in grado di finire, no??"
"Lo so Colin ma non voglio darmi a te qui..."
Colin appoggiò la fronte contro quella di Penelope.
"E io non voglio averti senza che tu sia mia moglie perché quando ti sentirò urlare il mio nome, quando sarò finalmente dentro di te. Posso dire finalmente che <mia moglie> è e sarà solo e sempre MIA"
Penelope lo guardò intensamente per un attimo e poi lo accarezzò.
"Ti amo Colin Bridgerton più di me stessa, mi hai salvato, mi hai dato un altra possibilità di essere felice. E non te ne farò pentire."
Colin ebbe bisogno di un attimo per digerire quelle parole emozionanti, poi baciò delicatamente Penelope sulle labbra.
Le prese la mano.
"Rientriamo."

Un'altra possibilità Where stories live. Discover now