La vita di Eleanor non è esattamente piacevole. Lavora per uomini ricchi, deve fare tutti i tipi di lavori strani, e se fa qualcosa di sbagliato viene picchiata, o peggio.
Gli uomini le avevano detto che i suoi genitori l'hanno abbandonata, e che av...
I nostri fratelli mi uccideranno se sapessero cosa ti sto dicendo.
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Capitolo 35 - pizze e periodi
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Sono tornato sul divano a giocare al gioco della pizza mentre aspetto Riccardo. Ha detto che doveva prendere le cose e poi mi avrebbe spiegato tutto sul perché sto sanguinando. Spero che lo spieghi chiaramente ora perché proprio ora non l'ho capito affatto. Perché una donna dovrebbe sanguinare se non ha un bambino nella pancia? E perché lo sto ricevendo solo ora? Non ho sempre avuto un bambino nella pancia. Questo non ha alcun senso. Improvvisamente il mio telefono inizia a vibrare e sul mio schermo viene visualizzato un nome. Matteo. Io cipiglio, perché mi chiama? Prendo il pulsante verde del telefono e rispondo.
"Sì?" Chiedo appena tengo il telefono all'orecchio.
"Eleanor?" Suona la voce di Matteo dall'altra parte della linea.
"No questo è... " Mi guardo intorno al soggiorno e il mio sguardo indugia sulla televisione che ha Shrek. "Un'asino parlante?" C'è qualche mormorio all'altra estremità della linea.
"Seriamente Bambina? Un asino?" I suoni arrivano improvvisamente dalla voce di Francisco. Il mio viso si illumina e un grande sorriso arriva sul mio viso.
"Franco!" Dico con entusiasmo.
"Heyy io non ho ricevuto un saluto entusiasta", suona la voce di Matteo. Io ridacchio dolcemente.
"Eleanor, abbiamo sentito la notizia", dice Francisco. Mi accigliavo confusamente.
"Le notizie? Che notizia?"
"Che hai avuto il ciclo per la prima volta!" La voce di Francisco suona allegramente. Ora il cipiglio si allarga.
"Ciclo?" Ripeto. Sento qualche borbotto in sottofondo, Matteo e Francisco si stanno parlando ma non riesco a capirli appieno.
"Non lo farebbe..." Matteo.
"Penso che..." Francisco.
"Quello stupido", Matteo.
"Eleanor?" Chiede di nuovo a Francisco dopo un po'. Ho annuito con la testa, ma mi sono ricordata che non riesce a vederlo e dico rapidamente di sì.
"Cosa ti ha detto esattamente Riccardo?"
"Uhm ha detto qualcosa sul fare bambini e bambini nella tua pancia", dico confusa.
"Naturalmente l'ha fatto" borbotta Matteo.
"Eleanor, non credo che possiamo spiegartelo correttamente", inizia dolcemente Francisco.
"Cariña ti ricordi come ti ho mostrato come guardare i video?" Chiede a Matteo.
"Sì su quella cosa bianca con rosso e nero",
"Vai avanti e cerca il prossimo, 'spiegare le mestruazioni'", dice Matteo.
"Ora?" Chiedo.
"Sì, ora, allora sono sicuro che lo capirai molto meglio",
"Ciao bambina ti amo!" Suona Francisco anche prima che Matteo declini. Vado all'app dove posso cercare video e digitare quello che Matteo mi ha detto di cercare.
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Dopo aver visto il film, Riccardo è tornato a casa con due scatole bianche e un sacchetto di plastica. Mi ha consegnato il sacchetto di plastica e mi ha detto di andare in bagno e l'ho fatto. All'interno della borsa c'erano tutti i tipi di cose, che grazie al video so come si chiamano e come usarli. Aveva diversi assorbenti e tamponi. Aveva anche cioccolato, una brocca d'acqua, un cuscino caldo e pillole. Dopo aver fatto le mie cose e aver messo gli assorbenti e lavata le mani sono tornata in salotto dove Riccardo era seduto sul divano. Era al telefono e mentre mi avvicinavo ho visto che aveva cercato su google "cosa fare quando tua sorella ha il ciclo". Ho sentito le mie guance brillare e le mie labbra rannicchiarsi mentre lo leggevo. Che dolce. Mi sono abbassato accanto a lui sul divano e subito Riccardo ha spento il telefono.
"E... ha funzionato?" Chiese a Riccardo a disagio. Ho fatto un cenno con la testa e mi guardo intorno al soggiorno a disagio. C'è anche un'atmosfera scomoda nell'aria. Riccardo afferrò le due scatole bianche e si schiarò la gola. L'ho guardato in attesa.
"Ti ho visto giocare a quel gioco della pizza tutto il tempo, quindi ho comprato delle pizze", Riccardo apre le scatole bianche e emergere con due pizze. Con la bocca aperta lo fisso.
"Seriamente?" Chiedo con sorpresa. Riccardo cenno.
"Uhm ti ho comprato una margheritha perché non ero sicuro di cosa volessi", Riccardo mi porge una scatola bianca di pizza e poi prende una fetta di pizza dall'altra scatola.
"Grazie,"
"Nessun problema ragazza", mormora Riccardo e iniziamo a mangiare le pizze in silenzio. E ti dirò una cosa, la pizza era deliziosa e ha un sapore migliore di quanto pensassi. Dopo un po', comincio ad avere di nuovo mal di stomaco e questa volta fa molto più male. Con una mano inizio a strofinarmi la pancia mentre con l'altra mangio il mio terzo pezzo di pizza. Improvvisamente Riccardo si alza e se ne va senza dire una parola. Dove andrebbe? Lo ignoro e comincio a strofinarmi la pancia più forte man mano che il dolore diventa più duro.
Poco dopo, Riccardo torna con ogni sorta di cose in mano. Mette tutto sul sedile e mi toglie la scatola della pizza dalle ginocchia. Afferra una delle cose che ha con sé e me la tiene in mano. Vedo che è il cuscino riscaldato.
"Metti questo sullo stomaco", mormora. Prendo il cuscino della fossa e sento che è caldo. Lo metto contro la pancia e quando lo faccio Riccardo improvvisamente mi avvolge una coperta. Mi preme rapidamente un bacio sulla fronte e poi si siede al suo posto sul sedile.
"guardiamo Shrek? Questo è il mio film preferito!"
