*Finally a friend*

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Era passato un mese dall'inizio della scuola, recentemente era arrivata a Meissa una lettera dei suoi genitori, si congratulavano con lei per essere una Serpeverde anche se lei non era proprio sicura che quella fosse la casata adatta a lei ma preferiva questo che contorcersi dal dolore sul pavimento mentre sua madre la torturava. Meissa stava anche andando molto bene a scuola, dicevano che era una strega brillante per la sua età. Ma anche essendo riuscita a raggiungere tutti questi "traguardi" ,come l'accettazione dei suoi genitori, non aveva ancora un amico.

Quel giorno andò a lezione di pozioni. Notò un ragazzo che la fissava dall'altra parte dell'aula, anche lui era della sua stessa casata, Meissa però non ci fece molto caso, era comunque abituata a essere osservata. Finì la lezione e con questa anche la giornata scolastica, Meissa si ricongiunse con Regulus e Pandora e mentre raggiungevano Barty e Evan camminando per i corridoi per la scuola sentì una presenza, si girò e infondo al corridoio vide di nuovo quel ragazzo. Si fermò e con lei anche Regulus e Pandora che si voltarono

-Che hai visto?- le chiese suo fratello. Continuando a osservarlo Meissa gli rispose

-Oh no, niente- disse voltandosi e i tre ripresero a camminare

Le cose andarono così per i tre giorni seguenti. Sgamò quel ragazzo ad osservarla nella sala comune dei Serpeverde, nei corridoi, a lezione. Avrebbe giurato di averlo visto anche una notte nella torre d'astronomia, ma era impossibile, quello era il suo posto segreto, solo lei ci andava e soprattutto di notte fonda. Era giunta alla conclusione che quella sera se l'era solo immaginato dato che aveva continuato a vederlo tutti i gironi.

Una sera, mentre studiava in biblioteca poco prima dell'ora di cena rivide quel ragazzo, lei continuò ad ignorarlo come stava facendo da tre giorni, ma il ragazzo iniziò ad avvicinarsi e in quel momento il cuore di Meissa trasalì, aveva paura di quello che le sarebbe potuto succedere ma inaspettatamente il ragazzo si sedette davanti a lei, senza fare o dire niente. Gli lanciò uno sguardo poi ritornò a posarlo sul suo libro fin quando il ragazzo non si decise a parlare

-Ciao, Meissa giusto?- disse. Lei annuì chiudendo il libro

-E tu sei?- chiese confusa

-Oh si giusto, io sono Casper, Casper Ghoston- disse il ragazzo -Ti vedo sempre sola, stai solo con tuo fratello e i suoi amici. Pensavo ti facesse piacere avere un amico- La ragazza sgranò gli occhi, "a-amico" pensò, non aveva mai avuto un amico, non sapeva come fosse avere un amico, si poteva dire quasi che lei non sapeva cosa fosse un amico

-C-certo- rispose. Lui le sorrise e lei sentì qualcosa dentro di lei sciogliersi. In quel suo cuore di ghiaccio che le stava venendo costruito dai suo genitori e da suo fratello Regulus stava arrivando la primavera, e i ghiacciai avevano iniziato a svanire. 

Lei e Casper camminarono fino alla sala comune dei Serpeverde dove un altro ragazzino li raggiunse. Meissa era confusa poi Casper le disse

-Meissa lui è Luka, il mio unico amico, o meglio fino ad ora, ora ne ho due- Meissa si lasciò scappare una risatina e strinse la mano che il ragazzo le porgeva "due amici in un giorno" pensava "due amici in un giorno solo, wow"


I giorni passavano e l'amicizia fra i tre si faceva sempre più stretta. Una volta capitò che Meissa fece entrare di nascosto Luka e Casper ad uno delle cene del professor Lumacorno a cui Meissa era stata invitata essendo la più brava del suo corso, ma allo stesso tempo anche il membro più giovane del club di Lumacrono. Un'altra volta si erano trovati tutti e tre in punizione per aver allestito un scivolo di acqua e sapone lungo un corridoio e aver iniziato a scivolarci, bloccando il passaggio.


-Sai parlare francese?!- gridò Casper mentre camminava con Meissa e Luka verso l'aula d'astronomia 

-mhm- disse Meissa annuendo

-Facci sentire- disse Luka

-ehm dì: vi voglio molto bene Luka e Casper- le disse Casper. Meissa rise poi iniziò a dire

-Je vous aime beacoup Luka et Casper- 

-Wooooow- gridò Luka stupito, e Casper non era meno sorpreso 

-Cos'altro sai fare?- chiese Casper

-Beh so suonare il piano, il violino...-  stava dicendo Meissa 

-Aspe, aspe, aspe sai suonare il piano e il violino?!- la fermò Luka. E ridendo Meissa annuì ancora

-Quante cose sai fare?- chiese Casper

-Beh abbastanza- disse Meissa e i tre scoppiarono a ridere mentre andavano verso l'aula.


The daughter of the Black'sWhere stories live. Discover now