capitolo 23-ti voglio bene

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POV JUNGKOOK:

<Yugyeom...J-jimin...è stato rapito! Mi senti? Cazzo qualcuno è entrato e l'ha portato via con la forza!> in preda al panico mi porto una mano sui capelli cercando di strapparli per alleviare il dolore che mi lacera in corpo.

 La mancata perspicacia di mio fratello non aiuta minimamente a calmare il mio animo distrutto:<Jungkook ma cosa stai dicendo? Jimin è al sicuro, ho mandato uno dei miei migliori uomini per proteggerlo, come può lu-..>

Io perdo le staffe e gli urlo:<cazzo mi senti quando parlo? È morto! Il tuo uomo è morto! Lo hanno sgozzato, mi hai capito? Lo hanno ucciso e hanno portato via Jimin ed io non so come fare per raggiungerlo! Ti prego, ti scongiuro hyung, solo tu puoi aiutarmi> e riprendo a singhiozzare come un bambino a cui gli è stata negata la caramella.

Dopo pochi secondi, dall'altro capo del telefono, sento un profondo respiro e nell'attimo immediatamente successivo, il mio hyung con calma e con una quasi celata serenità, comincia a parlarmi:<fratellino mio adesso ascoltami bene, siediti perché devo parlarti...>

Involontariamente faccio fuoriuscire dalle mie labbra un sorrisetto nervoso e stizzito:<adesso spiegami perché cazzo dovrei sedermi mentre Jimin è lì fuori in pericolo di vita, di nuovo e di nuovo perché IO non sono stato in grado di proteggerlo e ho preferito comportarmi da codardo vigliacco piuttosto che-...> e per la prima volta, forse, in tutta la mia vita, sento il mio hyung urlarmi contro:<ADESSO BASTA! Jungkook, taci e fidati di me, ok? Io so dove si trova Jimin e credimi se ti dico che per adesso lui non è in pericolo di vita. Adesso, però, devi promettermi di sederti e ascoltarmi senza interrompermi, ok?>

Io, cercando di tenere a freno l'ansia e il terrore che mi stanno assalendo, annuisco ringhiando e mi porto stancamente a ridosso del letto disfatto di Jimin percependo ancora il calore del suo corpo e sentendo per l'ennesima volta, il mio cuore restringersi dalla paura:<ok hyung però ti prego capiscimi, sono preoccupatissimo e più passa il tempo più non so a cosa potremmo andare incontro...>

Percepisco il suo sorriso amaro pur non vedendolo:<Jungkook lo so e non immagini quanto io sia felice. Non fraintendermi, sono preoccupato quasi quanto te per Jimin... semplicemente, ti sto dicendo di essere felice perché finalmente tu hai aperto non solo gli occhi ma anche il cuore, fratellino...>

Ancora, però, io non capisco dove vuole andare a parare:<lo so me lo hai già detto, ti prego però non perdiamoci in chiacchiere futili...>

In tono di disapprovazione, Yugyeom mi ripete:<Jungkook... hai promesso. Abbi pazienza e fidati di me. Più mi interrompi, più non ascolti seriamente ciò che ho da dirti, più non imprimi le mie parole in quel tuo testone bacato e più perderemo tempo. Adesso quindi, taci e ascolta tutto> lo sento prendere un profondo respiro e di conseguenza io tento di azzittire il mio cuore fin troppo rumoroso. Yugyeom riprende subito dopo:<bene vedo che mi hai ascoltato per la prima volta. Comunque, ti stavo dicendo... sono davvero orgoglioso di te e dell'uomo che finalmente sei diventato. Voglio chiederti scusa per tutti gli errori che ho commesso in passato, a partire da quella sera che mi sono lasciato andare e ho assecondato le mie voglie del tutto primordiali però tu sai bene quanto io abbia amato anzi... non voglio mentirti... tu sai quanto io ami Jimin e mi pento amaramente di quel gesto compiuto perché so che invece, nel suo cuore, non c'è mai stato posto per nessuno se non per te... quindi ti chiedo perdono per questo ma soprattutto per quello che adesso ascolterai...>

Non riesco e non voglio nemmeno lontanamente immaginare ciò che più sta logorando il mio fratellone:<hyung, tranquillo parla... so quanto tu ti sia pentito ma ti prego, io sono qui e perdonerò qualsiasi tua azione passata. Sono qui, tranquillo. Io e te per sempre fratelli, ricordi la promessa che ci facemmo anni fa? Se te la ricordi, fidati di me>

Io sole.. tu luna.Место, где живут истории. Откройте их для себя