sesto capitolo- ship? In che senso?

140 13 3
                                    


POV JUNGKOOK:

Sono incazzato nero.

I miei passi si fanno sempre più veloci e pesanti man mano che mi avvicino a quei due.

Il "piccoletto" si accorge immediatamente del mio avvicinamento e quasi tenta di buttare il suo "daddy" nella macchina, ma essendo più grande del piccoletto sia in altezza che prestanza fisica, riesce ad opporre resistenza. Di cosa hai paura? Che il tuo nuovo fidanzato possa venire a conoscenza che nella tua vita hai avuto un altro amore oltre lui? Piccolo, ti ho sempre detto che ti avrei fatto patire le pene dell'inferno.

Una volta avvicinato, mi piazzo tra quei due, ottenendo uno sguardo preoccupato dal ragazzetto che ormai è rosso come un peperone; ed uno sguardo inizialmente sorpreso dell'energumeno che successivamente si trasforma in.. arrabbiato? È arrabbiato solo perché mi sono intromesso tra loro due e ho posto fine alle loro "effusioni" davanti a tutti e in pieno giorno?

Dopo qualche attimo di silenzio, il ragazzetto, con un sorrisetto palesemente forzato, mi dice:<hey ciao, entra dentro vi raggiungo prestissimo> io comincio a ridere e so che posso risultare pazzo in questo momento, forse veramente lo sono ma 'sto qua mi sta facendo girare i coglioni:<tranquillo non ho assolutamente voglia di fare ciò che mi ordini, sono qui per presentarmi a... presumo il tuo fidanzato?>.

Finalmente l'Adone subentra nella conversazione e nervosamente mi risponde:<e anche fosse? Chi sei tu per intrometterti nelle nostre discussioni? E poi stà tranquillo, so troppo bene chi sei.. JUNGKOOOK>.

WOW, sono spiazzato, sa di me? Quindi il ragazzetto davvero ci tiene così tanto a lui da raccontargli di me? O forse sono io quello a non contare un cazzo nella sua vita e quindi non si sente imbarazzato nel raccontare dei nostri trascorsi. Rimango inizialmente interdetto ma poi rispondo:<ah bene meglio così, in tal modo saltiamo i convenevoli> lui allora palesemente innervosito dice:<ascolta, io non so cosa tu ancora voglia ma stà lontano da me ma soprattutto da lui. Ormai non siete più niente e non credo nemmeno siate mai stati qualcosa in passato>. Inizialmente sento irrigidire tutti i miei muscoli, persino quelli della mascella che non mi permettono di aprire bocca per parlare ma subito dopo prende il sopravvento la rabbia e comincio ad alzare la voce, fregandomene che attorno a noi ci sono milioni di persone:<ma davvero?? Ma chi cazzo sei suo padre che ti intrometti? Non sono fatti tuoi se voglio o non voglio dare fastidio al ragazzino qui. Scrollati di dosso che penso lui abbia la lingua per parlare e per dire quello che pensa davvero, quindi fatti da parte "bestione">.

A questo punto noto che il ragazzetto tenta di porsi tra me e lui per evitare una rissa, solo che l'altro sembra troppo arrabbiato per tenersi dentro tutto:<bestione tuo padre! Permettiti ancora di avvicinarti a lui e non so se sono capace di agire civilmente>, sbotto e tento di buttarmi in avanti per farlo testa e macchina, così che il suo viso possa assumere un colore simile a quello della sua macchina di merda; peccato che, improvvisamente, percepisco due braccia piccole quanto forti che stringono la mia vita e tentano di bloccarmi. Abbasso lo sguardo e noto che il ragazzino si è gettato su di me per fermarmi, appoggiando il suo dolce viso contro il mio petto, con i suoi capelli che solleticano il mio collo scoperto dalla scollatura della maglia. Un attimo dopo alza lo sguardo e mi guarda con quei suoi occhioni color nocciola imploranti e mi chiede:<ti prego smettila> poi, con le sue braccia si stacca da me, facendomi sentire improvvisamente nudo poiché quel contatto mi ha fatto quasi sentire a casa e si rivolge ad entrambi urlando. Non l'ho mai sentito urlare e non l'ho mai visto arrabbiarsi così, sembra persino tenero con quel viso tutto rosso, gli occhietti lucidi e le braccia incrociate al petto:<SMETTETELA ENTRAMBI! Vi rendete conto della figura di merda che stiamo facendo? Siete due immaturi del cazzo> e poi rivolgendosi al bestione con un dito contro, urla:<tu, adesso, entra in macchina e fila a lavorare. Se succede qualcosa ti chiamo quindi non mi disturbare mentre lavoro!>mi sento quasi soddisfatto mentre lo prende a parole, ma la soddisfazione dura un attimo perché subito si rivolge a me:<e di te ne vogliamo parlare? Ti rendi conto che siamo davanti all'agenzia e la gente ci guarda? Se qualcuno lo scoprisse come dovrebbe reagire? Devo leggere domani mattina, sul giornale che un famoso idol e un debuttante hanno quasi fatto a botte per strada? E il tuo sogno? Lo butti nel cesso solo perché sei una testa di cazzo?>.

Io sole.. tu luna.Where stories live. Discover now