~Fine Line~ //Ethan Torchio\\

15~Perché ami la tua persona?

Erano trascorsi 4 giorni da quando io e Mia tornammo a casa.
Lei era molto stanca,dormiva quasi tutto il giorno e si lamentava per dei mal di testa forti.

Io invece ,cercavo solo di starle accanto,cercavo di farle sentire la mia presenza...

Ma una sera,quella sera...

Quel 13 febbraio ,alle 23:00 accadde ciò...

Eravamo seduti sul divano e Vic come sempre,parlava senza smettere.

<<Okay ragazzi,facciamo un gioco>> Damiano spense la sigaretta che stava fumando e ci guardò.

<<Prendiamo dei fogli e ognuno di noi scrive  il perché,del perché  ama la propria persona>>

Non capii ,e anche mia rimase confusa.

<<Mi spiego. Dovete scrivere cosa vi ha fatto innamorare della vostra metà ,cosa amate e cosa vorreste che questa persona ami di se stessa>>

"Ahhh,ecco ,grazie Damiano per la spiegazione " pensai.

Thomas andò a prendere dei fogli e Mia sorseggiò lentamente l'acqua che si trovava  nel suo bicchiere.

Presi i fogli ,ognuno di noi occupò un posto del salone per iniziare a scrivere...

Forse..
Vic,Thomas,Damiano e Mia stavano scrivendo...

Ma io no.

Non che non avessi parole per descrivere ciò che provavo per lei ,ma,sarei stato in grado di dipingerla tra le righe di un foglio bianco,tracciando ogni suo lineamento con parole semplici?

<<Okay ragazzi ,altri 2 minuti e poi leggiamo.>>

Scrissi ,e lentamente l'ispirazione arrivò lasciando spazio alla penna che scriveva tra le righe bianche..

Tutti ,ci avvicinano e ci sedemmo di nuovo sul divano con i fogli piegati fra le mani.

<<Okay,ora mettiamoli tutti sul tavolo,mescoliamoli ed ognuno di noi ne prenderà uno che leggerà e dovrà indovinare chi l'ha scritto...>> Vici prese tutti i fogli ,li mise sul tavolo e li mescolò.

Il primo fu Thomas ,che ne prese uno e che aprì per leggerlo.

"Il perché ,del perché amo la mia persona è semplice.

Mi piace perché non è scontata.
La amo perché il suo amore è puro.
La amo perché ciò che provo io è puro .
Ma alle volte mi sembra di essere troppo poco per lei,di non essere all'altezza,di essere solo un accumulo di polvere.

Ma quando guardo quegli occhi ,mi sembra di assaggiare il paradiso.

Mi sembra di bere vodka alla pesca,forse perché,lei è ciò...
Lei è...la vodka"

<<VIC! DAI mi ha fatto illudere che potesse essere Damiano ,ma non puoi farmi questo!>> Thomas lanciò un cuscino in faccia a Vic ,che scappò ridendo.

L'avevo capito dalla prima riga che era il foglio di Vic,lei scrive sempre così...

Passarono 20 minuti ,a Damiano toccò il biglietto di Thomas e a Vic quello di Damiano...

Restavano solo io e lei.

Pregai che non mi capitasse il mio ,pregai che capitasse a lei.

<<Bene Mia,pesca pure>>

Mia pescò un biglietto,che aprii e lesse .

"Amarti,che parola scontata.
Molto definiscono l'amore come un sentimento astratto,impossibile da toccare e vedere ,ma... Tu,tu sei così infinitamente tu.

E ricordo ancora ciò che pensai quando le nostre labbra volevano toccarsi...
Se non sbaglio,la mia mente recitava ciò:

Conoscere l'anima di una persona...
È davvero così difficile?
È davvero così complicato ,conoscere i segreti di una persona ,anche solo guardandola negli occhi?

Io non credevo che lo fosse ,fino a quel giorno ,quando, ci guardammo con le labbra che volevano toccarsi.
Erano l'una di fronte a l'altra ,con l'intento di avvicinarsi, sfiorarsi senza mordersi e fondersi in un bacio velenoso.

Ma purtroppo c'era la distanza a dividerle ,la stessa distanza che i nostri corpi emanavano per paura di ferirsi ,di farsi del male."

Le pupille sincere,quel bacio sul tetto,quella capricciosa mangiata sotto le stelle,il chiaro di luna...

Bhe ,tutto questo sei tu.

Sei un fottuto cielo stellato,sei un fottuto sole,sei il fottuto Colosseo ,SEI IL MIO FOTTUTO CHIARO DI LUNA.

E so di essere un carattere indecifrabile... Ma io ti amo...
Io ti amo Mia...
Ti amo ,ti amo..

Semplicemente

      Ti amo..."

Si,aveva preso il mio...

<<E tu sei il mio fottuto mondo Ethan torchio>> sussurrò mentre le sue labbra si posavano sulle mie .

Passò un ora,ed io e Mia eravamo in camera ancora svegli.

I nostri corpi intrecciati intenti ad assaggiare ,la voglia di rendere quel posto più bollente del fuoco,la voglia di assaggiare ogni singola parte di lei ,tra quelle  mura aumentava.

Lei toccava me ed io toccavo lei.

Un gioco di sguardi,un domino.

Cado io , cadi tu.

Vivo io ,vivi tu.

<<Ethan...>> Sussurrò tra un gemito,credo di piacere.

Stavo facendo la cosa giusta?
E se lei non avesse voluto?
E se lei avessi fatto del male?

<<Ethan,di più ,voglio di più>> sentii pronunciare.

Bastò un solo sguardo per capire le sue intenzioni,che ,fortuna nella sfortuna,erano anche le mie.