~Fine Line~ //Ethan Torchio\\

8~Ancora?

Pov Ethan

Erano passati 2 mesi ..

Finalmente era maggio ,e l'8 sarebbe stato il compleanno di Mia.

In quel periodo era strana,preferiva starsene in camera .

Alle volte andava in studio a suonare senza chiamarci.

Anche Vic e Anna non la capivano.

Avevamo vissuto distanti ,da quella sera in stanza.

C'era qualcosa in lei che non andava,la sentivo come bloccata.

<<Ethan,sono preoccupata per Mia.>> Vic si passò una mano in volto e mi guardò.

Avrei voluto parlarle ,ma evavo paura che potesse mandarmi via ,che non mi volesse .

<<Anche io Vic,anche io>> ammisi.

Passarono un po' di ore e decisi di andare da lei per parlare,sperando che non mi avrebbe mandato via.

Bussò alla porta

<Avanti> sussurrò una fragile voce.

La sua voce...

Entrai e la vidi alla finestra ,intenta a guardare il sole.

Camera sua era stranamente in ordine .

Le coperte perfettamente piegate e il letto rifatto in modo impeccabile.

Ma ,al di sopra di quelle candide lenzuola c'era un foglio bianco ,inciso con dell'inchiostro.

Lo presi e lo lessi.

Ogni riga iniziò a farmi sgretolare il cuore.

<<Cos?>> Sussurrai piangendo...

Carcinoma ovarico...
Era ciò che c'era scritto.

Lei,aveva,il cancro?

La mia piccola peste era affetta da un mostro?

<<Mia...>>

Le mi guardò,senza lacrime in volto e con le labbra bianche.

<Eth... Non piangere per favore.> Mi asciugò le lacrime e mi abbracciò.

La strinsi talmente tanto da toglierle il fiato.

<<Perché ? Perché non mi ha detto nulla?>> Le dissi,sperando che mi desse una risposta.

Che dolore al petto,il cuore si stava come rompendo nella cassa toracica.

<Perché,a volte ,non c'è risposta ai perché> rispose prima di posare le sue candide labbra sulla mia guancia.

<<Come stai?>>

<Come vuoi che stia? Cerco di non pensarci>

Non potevo fare nulla per aiutarla.

Perché non mi aveva detto nulla?

Perché voleva allontanarsi da me ?

Perché non voleva che io le stessi vicino?

<<C'è qualcosa che io possa fare?>>

Speravo mi chiedesse di baciarla...perché dio...
Non riuscivo più.

Non riuscivo a starle vicino senza toccarla,senza poterla rendere mia.

<No,non c'è nulla> sospirò e poi si sedette sul letto portandosi le mani in viso.

Potevo vedere la sua distruzione,la sua debolezza.

<<Ed ora? Che devi fare?>> Domandai.

Non volevo che sei sottoponesse alle chemio,non potevo vederla perdere i suoi amati capelli rossi.