5~ Piccola peste

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Pov Ethan...

Vedevo quella peste suonare e pensavo a quanto fosse bella.
Con i suoi capelli rossicci ,le sue lentiggini e le sue labbra rosa.
Suonava l'assolo di quella melodia che  stavo studiando da anni,chiuso in studio ,pensando a quanto avrei voluto essere amato.

Bhe ,si ,sono molto vulnerabile,ma proprio tanto.

Rimasi  4 minuti ad ascoltare quella melodia suonata da quelle dita dipinte di nero,forse...

No,non era possibile.....
Non potevo essere innamorato di lei..

Diavolo,vivevamo insieme...

Non potevo finire ad innamorarmi di lei..

Ma era così bella...

Le brillavano gli occhi ,quel sorriso,quel dannato sorriso era qualcosa di meraviglioso.

Appena la melodia finì la guardai e mi sorrise ...

<<Davvero ,io non so cosa dire>>

<Non dire nulla> rispose posando il basso e sedendosi accanto a me.

Quella melodia... Di quella melodia non era a conoscenza nessuno ,neanche Damiano.

Era solo mia ,una prova che avevi fatto quando non avevo nulla da fare.

<È la melodia di qualche canzone che state scrivendo?> Chiese prendendo una sigaretta e offrendone una anche a me.

<<No,nessuno è a conoscenza di questo...
Nessuno,a parte,te.>> Aspirai la sigaretta e continuai a guardarla.

Distolgo un attimo lo sguardo e guardo l'orologio...
Cazzo ,erano le 21:00 di sera.

<<Porca... Sono le 21>>

<Di già...>

Prendemmo le nostre cose ,chiudemmo lo studio e tornammo a casa dove trovammo Thomas che cucinava ,Vic che apparecchiava e Damiano che... Stava parlando al telefono.

<<Ragazzi ,eccoci>>

Entrai in casa ,mi tolsi il giubbino di pelle nera e Mia fece lo stesso avvicinandosi alla cucina.

Aprii il frigo ,prese una bottiglia d'acqua e senza parlare corse in camera.

Non ci feci molto caso e distratto salii in camera mia per cambiarmi.

La porta di Mia era chiusa ma sentivo che qualcosa non andava.

Bussai ,ma nessuna risposta.
Bussai ancora ,ma nulla.

Lasciai stare ,ed andai in camera mia per mettermi comodo.

Fumai le mie solite 2 sigarette prima di cenare e restai a guardare il cielo ricoperto di stelle.

<<Quanto è bello il cielo stasera>> sussurrai a me stesso poggiando la mano sulla guancia.

<<Mi chiedo cosa debba fare per il tuo amore ,piccola peste..>>

Gettai la prima sigaretta dalla finestra ed indossai il pigiama.

"Troppo silenzio" pensai.

Ero troppo curioso di andare da lei ,ma qualcosa mi diceva di restare in camera

Così ,uscii dalla mia stanza e bussai alla sua,ma senza risposta, nuovamente.

<<Mia,piccola peste ci sei?>>

Aprii la porta ma non la trovai.

Vidi solo la sua borsa aperta sul letto ,ma di lei non c'era traccia.

~Fine Line~ //Ethan Torchio\\Where stories live. Discover now