"-Ho un padre, ma non ho mai avuto un papà-"
Elisabeth Kreese, probabilmente conoscete già questo cognome, ebbene sì...lei è la figlia dello spietato John Kreese.
Fin da piccola lei, grazie anche al padre, ha sempre amato il karate, finché un giorno...
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Next day. Stessa routine. Niente scuola perciò decido di cominciare ad allenarmi. Un po' di corsa ecc... finito mi faccio una bella doccia e mi metto un po' al telefono.
È ormai da un paio di giorni che non sento notizie da mia zia, mi telefonava ogni sera, non c'è un giorno in cui si sia dimenticata di chiamarmi. Non nego che sono preoccupata, ho provato a telefonarla, ma mi risponde sempre la segreteria. Mi sono confidata con Miguel e lui ha cercato di tranquillizzarmi, dicendomi che magari era occupata o cose così. E che quando sarà libera di sicuro mi chiamerà.
Beh, ha funzionato per 2/3 giorni. Ma la preoccupazione che qualcosa sia successo mi perseguita. Ogni tanto le lascio qualche messaggio, dicendole di chiamarmi, ma niente. Di certo non voglio pensare che lei mi stia ignorando, anche perché conosco mia zia, non è da lei.
Comunque oltre alle mie preoccupazioni forse infondate, non c'è niente di interessante tranne che per l'All Valley, ovviamente.
Mentre guardavo ancora il telefono mi arriva un messaggio. Apro ed è Robby, e come un'idiota mi si stampa uno stupido sorriso in faccia. Appena leggo il messaggio, il sorriso scompare e rimango a fissare il messaggio per un paio di secondi buoni sorpresa.
Robby pov's Sono appena arrivato a casa dei Larusso, il signor Larusso vuole portarmi in un posto. Appena arrivato incontro sua figlia Sam, devo ammettere ha il suo fascino, ma ho un'altra ragazza in testa.
-Ma guardate qui il mio allievo e la mia ex allieva. Se vuoi unirti a noi- dice all'improvviso il signor Larusso. Ma Sam rifiuta -Beh.... allora buona fortuna con l'albero- mi dice e io la guardo confuso.
Seguo suo padre -Albero? Quale albero? Dove andiamo?-
-Non preoccuparti ora vedrai- camminiamo fino all'auto e mi viene un idea -Signor Larusso, vorrei chiederle un favore?- si ferma e mi guarda preoccupato, al che lo tranquillizzo -Niente di grave- tira un sospiro di sollievo -Ok, allora dimmi-
-Ecco si ricorda che le ho parlato di una ragazza- annuisce -Quella che lavora al magazzino ehm...Elisabeth- ora annuisco io.
-Vorrei invitarla con noi, anche lei fa karate ed ecco...volevo passare del tempo con lei, senza però saltare la lezione- sembra indeciso, probabilmente perché fa parte di un altro dojo. E soprattutto perché è il Cobra Kai. Dallo sguardo sembrava che stesse per dire di no, perciò abbasso lo sguardo e apro la portiera, finché non lo sento parlare -Ok, mandale l'indirizzo- sorrido e le scrivo un messaggio. Qualche minuto dopo risponde di sì.
Elisabeth pov's
Insomma non farà male, un allenamento extra. E poi sono curiosa di sapere come insegna il Miyagi-Do. Mio padre lo odiava, lo trovava inutile. Trovava la difesa inutili.
'La miglior difesa è l'attacco'. Sento ancora la sua voce ripetermelo ogni giorno.
Prendo un taxi e gli do l'indirizzo, anche se poi in realtà è una specie di bosco. Mi fa scendere nella strada e io poi devo fare un pezzettino a piedi.
Da lontano li vedo -Hey- dico avvicinandomi. Il primo a girarsi e Robby, che si avvicina e mi abbraccia, ovviamente ricambio con piacere.
Saluto anche il signor Larusso -Grazie dell'invito- gli dico, anche se qualcosa mi dice che non è poi del tutto contento.
-Bene, allora so come insegna il Cobra Kai. Ma il mio dojo è completamente diverso, perciò per questo allenamento qualsiasi cosa sia del Cobra Kai dimenticala- annuisco leggermente, insicura. Non credo sia stata un'ottima idea.
Mentre continuiamo a camminare, sento Robby intrecciare le dita con le mie, alzo lo sguardo e gli sorrido.
-Da ragazzo il Sig. Miyagi mi portò in un lago a nord, per allenarmi- inizia a raccontare. -Provai a portarci Samantha, ma dopo la siccità è diventato una pozza. Così trovai questo posto- adoro la natura, mi ha sempre trasmesso calma e ammetto che questo posto è fantastico.
-Questo posto è fantastico- dico, dando voce ai miei pensieri -Già- conferma il ragazzo accanto a me.
-Sentito? Chiudete gli occhi- lo facciamo e si sentono tutti i rumori della natura, sento Robby stringere la mia mano e stessa cosa faccio anche io.
-Niente Internet, telefonate, né liti in famiglia. Siete voi e madre Natura- sorrido leggermente -Per questo siamo qui. Questo è Miyagi-do- ed è di questo che forse ho bisogno, non più violenza.
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Siamo arrivati ad una specie di ponte e stiamo facendo degli esercizi di respirazione, almeno credo. Mentre il signor Larusso fa noi ricopiamo.
Dopo un paio di volte ho imparato le mosse e ora ci ha chiesto di farle ad occhi chiusi. Prendo un bel respiro e gli faccio. La sensazione è fantastica. Apro gli occhi e vedo il signor Larusso sorridermi, ricambio.
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Ora abbiamo i pugni, visto che so tirarli, questa parte è solo per Robby.
-Stai andando bene- mi complimento. Mi sorride e ritorna concentrato.
Dopo i pugni continuiamo a spostarci e fare degli esercizi di coordinazione e cose simili.
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Finito tutti gli esercizi torniamo all'auto -Mi sento Jackie Chan- dice euforico Robby, ridacchio mentre Larusso scuote la testa.
-Devo dire che hai più talento di quanto ne avevo io- gli dice, -Mentre tu impari in fretta, come l'hai trovato?- mi chiede curioso. Abbasso un attimo lo sguardo per poi rialzarlo subito -Devo ammettere che mi è piaciuto, non so...mi sono sentita...in pace con me stessa. Muovermi con così tanta leggerezza...sembrava di volare- si gira e mi sorride di nuovo -È molto diverso dal Cobra Kai- finisco di dire. Annuisce -Il Cobra kai è violento- so cosa sta cercando di fare, io lo so benissimo che è violento. Annuisco e cambiamo argomento, probabilmente capendo il mio disagio.
-In realtà non abbiamo ancora finito- entrambi lo guardiamo curiosi.
-Conoscere le mosse e inutile se non hai equilibrio-
-Devo averlo sullo skateBoard- annuisco dandogli ragione -Non parlo del corpo- ora sono confusa.
-Parlo della vostra vita- beh...la mia vita è tutto tranne che equilibrata.
-So che è dura crescere senza un padre- non è stupido credo che se ne sia accorto che nemmeno io ce l'ho, credo di non averlo mai avuto un papà. Ma solo un sensei.
-Io l'ho perso da piccolo, ne so qualcosa-
-Ma, quando quei pensieri negativi vi opprimono...dovete cercare le cose positive dentro di voi e...- fa il segno dell'equilibrio con le mani -Solo così troverete l'equilibrio.
Le parole di Larusso mi hanno fatto effetto, lui sì che sa come dare consigli.
-Posate le borse e salite sull'albero- saliamo su questo tronco caduto e aspettiamo istruzioni.
-Ora trovate il vostro equilibrio- Inizia a darci delle mosse da fare, all'inizio è stato un pochino difficile, ma poi ce l'ho fatta.
Anche se Robby non sembra proprio equilibrato, infatti è caduto -Robby tutto ok?- gli chiedo dopo aver finito di ridere -Ah ah ah divertente- dice con un tono annoiato. Risale sull'albero e continuiamo così per un bel po'. Mentre il signor Larusso si è andato a vedere la partita.
Continuiamo a fare gli esercizi tra chiacchierate e risate.
È stato un pomeriggio splendido.
Spazio autrice Ora Elisabeth avrà un dibattito interno: Cobra Kai o Miyagi-do?
