"-Ho un padre, ma non ho mai avuto un papà-"
Elisabeth Kreese, probabilmente conoscete già questo cognome, ebbene sì...lei è la figlia dello spietato John Kreese.
Fin da piccola lei, grazie anche al padre, ha sempre amato il karate, finché un giorno...
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Ci avviciniamo all'uomo, si gira e ci guarda confuso. Sto iniziando a pensare che è stata una pessima idea.
-Cosa volete?- già molto pessima. Miguel si schiarisce la gola -Volevo solo ringraziarla-
-Ok, l'hai fatto. Ciao- e inizia a camminare verso casa sua. Miguel non molla e lo insegue. Questo ragazzo è impazzito, ma lo seguo comunque, curiosa di come andrà a finire.
-Beth, mi ha detto che quello di ieri era karate- dice continuando a seguirlo. Dio, perché doveva nominarmi -Chi?-
Sbuco da dietro Miguel -Sono io, Elisabeth- annuisce disinteressato e continua -Comunque sì, era il buon e vecchio karate- questa cosa sta durando più del previsto.
-Bene, non mi interessa. Andatevene- sembra iniziare a perdere la pazienza, e come dargli torto.
-Potrebbe insegnarci- si gira guarda Miguel e poi me confuso, probabilmente chiedendosi cos'ho da imparare se so già praticarlo. Sorrido innocentemente e dico -Non si smette mai di imparare-
-No- risponde -Oh andiamo... a scuola quelli lì mi renderanno la vita un inferno-
-Beh... ci sarà lei ad aiutarti- Come prego!? -Nonostante io abbia fatto karate, sono un po' arrugginita e poi anche se fosse non sarò sempre al suo fianco. Lui ha bisogno di imparare e io voglio riprendere a fare karate-
-Non è un mio problema- ora me ne vado, non mi faccio trattare così da un vecchio barbone pieno di sé. Miguel vedendomi sul punto di andarmene mi ferma supplicandomi, con gli occhi, di restare.
-Andiamo se sapessi fare solo un po' di quello che fa lei...- continua -Scordatevelo non faccio più karate, invece ho bisogno di un lavoro-
-Aspetta potrebbe aprire una scuola di karate- gli propone Miguel -Si chiama dojo- gli diciamo io e l'uomo contemporaneamente -Sì... un dojo-
-Non è una cattiva idea, noi impariamo e lei nel mentre ci guadagna anche, ci pensi- gli dico cercando di convincerlo. Nel frattempo che il ragazzo continua a cercare di convincere il vecchio, io ci ho pensato bene, voglio veramente ricominciare. Dopo tanto tempo credo proprio che ora sia il momento giusto.
Mi guarda per un instante e poi guarda Miguel - Vuoi un consiglio, smettila di essere irritante. Magari la smetteranno di picchiarti- e con questo se ne va.
Gli metto una mano sulla spalla -Mi dispiace, ci abbiamo provato- annuisce -Già, grazie per essere rimasta- e con questo anche lui se ne va.
Torno a casa, dimenticando le commissioni che avevo da fare. Ora ho un nuovo obiettivo. Insomma Miguel vuole veramente imparare e io ricominciare.
È sera ormai e sono rimasta a pensare a un modo per convincere quel uomo ad insegnarci e mi è venuta un'idea. Esco di casa e vado a bussare alla sua porta.
Lawrence pov's Sento bussare alla porta, apro e mi ritrovo la ragazza di poco fa -Ho detto di no cos'è che tu e il tuo amico non capite- alza gli occhi al cielo.
-Si metta una maglia e andiamo- dice prima di dirigersi verso la mia macchina. Non so per quale motivo, ma mi metto qualcosa su e salgo in macchina. Sono proprio curioso, cosa avrà da dire la ragazzina?
-Allora cosa vuoi?- per minuti siamo rimasti seduti in silenzio. Io perso nei pensieri del mio passato. -Guida-
Minuti dopo Parcheggio in un parcheggio vuoto e scendiamo -Ok, non la conosco e non so nemmeno il passato che ha avuto- inizia a dire -Ma so una cosa, Miguel vuole imparare seriamente a fare karate-
-Conosci quel ragazzo da meno di un giorno e stai prendendo a cuore qualcosa che non ti riguarda. Perché?- le chiedo. Abbassa lo sguardo come se fosse persa nei suoi pensieri e dice -Perché mi ricorda me quando ero molto più piccola. Chiedevo sempre a mio padre di insegnarmi karate, lo adoravo. Un giorno l'ha fatto, ha iniziato ad insegnarmi ed ero ogni giorno eccitata dall'idea che appena tornavo a casa c'era allenamento. Però poi crescendo...- mi guarda per poi riabbassare lo sguardo -...Iniziava ad essere più duro con gli allenamenti, ho iniziato ad odiarlo il karate-
-E tu cosa vuoi che faccia?-
-So per certo che tu ami ancora il karate, perché è impossibile cancellare quella parte di sè stessi. Mi creda, ci ho provato a dimenticarlo, ma non si può. Il karate rimarrà sempre una parte di te, per quanto tu cerchi di allontanarlo, tornerà sempre- si mette davanti a me e continua -Un paio di lezioni e se vede che non fa per lei insegnare o che io e il ragazzo siamo una causa persa, né io né Miguel le daremo più fastidio. Ci pensi su- sorride e se ne va.
-Dove vai?- mi guarda -Vado a fare un giro, stia tranquillo so difendermi- la guardo allontanarsi pensando alle parole che mi ha detto. Quella ragazzina mi porterà solo guai. Ridacchio al solo pensiero e continuo a bere la mia birra.
Spazio autrice Momento Lawrence e Beth. Chissà come sarà il loro rapporto? Lawrence cederà e ascolterà le parole dette dalla ragazza?