20.SERATA DI STELLE

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Ora sono a casa con Aisha a scegliere il vestito giusto per l'appuntamento

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Ora sono a casa con Aisha a scegliere il vestito giusto per l'appuntamento.

-Fa tutto schifo!!- urlo disperata buttando l'ennesimo vestito sul letto -Hey, non ti abbattere troveremo qualcosa di carino. Ci sono tante cose belle qui- cerca di consolarmi Aisha, prendendo dei vestiti dal mucchio che si è creato sul letto. Mi metto a fissare la collina di vestiti che si è formata. 

Porto la mano sulla fronte e prendo il telefono -Ora lo chiamo e annullo tutto- mi strappa via il telefono dalle mani -Ascolta, la Beth che conosco io non si arrende soprattutto per una cavolata simile, ora ci rimbocchiamo le maniche e troviamo qualcosa di stupendo da farti mettere in modo da togliere il fiato al ragazzo misterioso- annuisco anche se non convinta, continuando a fissare i vestiti. 

Prendo un bel respiro, insomma ha ragione, Elisabeth Kreese non si dispera per degli stupidi vestiti, ne tantomeno le importa degli giudizi degli altri. Ma c'è qualcosa in Robby che mi invoglia ad essere perfetta, a non sbagliare niente. Ma io non sono così, se prova qualcosa per me deve conoscere la vera Elisabeth. Non quella che si sta disperando per cosa mettersi, ma la stronza che uscirebbe anche con il pigiama.

-Hai ragione- dico con molta più sicurezza. Sorride e continuiamo a cercare per una buona ventina di minuti, finché non trovo la combinazioni perfetta.

 Sorride e continuiamo a cercare per una buona ventina di minuti, finché non trovo la combinazioni perfetta

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-Ecco qui è perfetto- dico guardandomi allo specchio. Casual, ma ha il suo fascino.

-Già lo farai impazzire- ridacchio e finisco gli ultimi ritocchi. Aisha è dovuta andare a casa, ma tanto avevo già finito.

Ho finito giusto giusto in tempo. Un'ultima occhiata allo specchio ed esco, aspettandolo davanti al portico.

Aspetto neanche 5 minuti, che lo vedo avvicinarsi. Ed ecco che inizio a sorridere come una scema.

****

Robby pov's
Sono appena arrivato e sono molto nervoso. Non voglio rovinare tutto, spero che i consigli del Signor LaRusso siano utili.

La vedo ferma ad aspettarmi ed è favolosa. Mi vede e sorride e come uno scemo sorrido anche io non riuscendo a fare altro.

-Sei bellissima- dico appena mi sono abbastanza vicino a lei -Grazie, anche tu non sei niente male- sorrido abbassando lo sguardo prima di allungare la mia mano -Andiamo?- annuisce.

Neanche due passi e già mi chiede dove stiamo andando, le sorrido -Sarà una sorpresa-

-Agh... neanche un piccolo indizio- rido per la sua impazienza -No, devi aspettare- sbuffa, ma il sorriso non lascia mai le sue labbra.

****

La camminata è stata silenziosa, non di quelle imbarazzanti, ma rilassante.

-Eccoci arrivati- si guarda intorno sorpresa -Ma che posto è?-

Elisabeth pov's
Non gli ho detto che non mi piacciono le soprese, insomma non volevo rovinare tutto. Posso resistere, essere un pochino paziente...anche se non è una delle mie migliori qualità.

La camminata è stata silenziosa, non di quelle imbarazzante, ma rilassanti.

-Eccoci arrivati- mi guardo intorno e rimango del tutto sorpresa.

-Ma che posto è?-

-Beh ho pensato che andare in un ristorante sarebbe stato banale, perciò ho detto perché non fare un...-

-...Un picnic!- concludo. Infatti siamo in una specie di bosco e attaccati agli alberi ci sono delle lanterne e in mezzo c'è la tovaglia con il cibo.

-Ti piace?- mi giro e con un sorriso a 32 denti e lo abbraccio -È fantastico, grazie- nessuno a mai fatto niente del genere per me e devo ammettere di essere estasiata.

Ci mettiamo seduti e mentre mangiamo parliamo del più e del meno. Finché non mi viene in mente una domanda -Ora che sei anche tu nel giro, insomma nel mondo del karate, io e te dovremmo proprio batterci un giorno- ride -Sono più che sicuro che non ne uscirò vincitore-

-Non essere duro con te stesso, tutti le prime volte non sono bravi, sono sicura che non sei così male-

-Vedremo-

-Hai mai sentito parlare del torneo di karate, All Valley- annuisce -Lo sentito nominare dal Signor Larusso-

Abbasso lo sguardo al piatto -Volevo così tanto parteciparci- mi dispiace veramente che ci abbiano bandito, spero che il Sensei trovi un modo per farci riammettere.

-Allora fallo qual è il problema?-

-Che ci hanno bandito, a causa del passato del Cobra Kai-

-Credo di sapere chi ha fatto la soffiata- annuisco -Già credo di saperlo anche io-

-Tu invece dovresti provarci- dico avvicinandomi a lui-Non credo di essere pronto per un torneo- confessa, mi sdraio appoggiando la testa sulle sue gambe.

-No, invece credo che potresti farcela-

-Come fai a saperlo?- mi chiede ridacchiando, e mettendomi una mano sui capelli. Ora sono completamente rilassata.

-Chiamalo sesto senso- ricambio la risata -Ehm...non so nemmeno se Larusso me lo permetterà-

-Tu chiediglielo, al massimo ti dice di no-

Torniamo in silenzio e sentire solo il rumore della natura.

-Potresti sempre entrare al Miyagi-do avresti più chance di partecipare al torneo- ci penso un attimo e prima di risponde sento la voce di mio madre che urla quanto il MIYAGI-DO FACCIA SCHIFO.

-Non fa per me, sono cresciuta con un tipo diverso di Karate, quello di colpire per primi e colpire più forte, solo difesa non fa per me - dico sinceramente.

-Mm...sappi solo che ci sarà sempre un posto libero per te- alzo lo guardo e sorrido, anche se so che non accetterò mai.

Cobra Kai nasco a Cobra Kai muoio.

O forse...un giorno non sarà più così.

Spazio autrice
Capitolo più lungo degli altri. Un appuntamento vero e proprio, iniziano ad essere teneri l'uno con l'altra. Chissà come si concluderà questo appuntamento?

Trouble Love |Cobra Kai|Where stories live. Discover now