Per compiacerlo.

Capitolo 1

Continuavo a piangere in un angolino della stanza mentre le due donne davanti a me continuavano a parlare tra di loro.

"È solo una bambina Abigail, cosa vorresti fare con lei?"

"Non lo so Terry, ma è stata venduta al castello e ora deve cominciare ad aiutarci. Teniamola in cucina per ora, non è così faticoso."

"Va bene, ci penso io."

E quella che mi sembrava la più giivane tra le due donne si avvicinò piano a me.

"Hey tesoro, va tutto bene. Hai fame?"

Chiese con un sorriso rassicurante sul volto cercando di calmarmi un po'.

Funzionò perché piano piano smisi di piangere e mangiai un pezzo di pane che Teresa mi aveva dato poco prima.

"Da oggi le cose cambieranno un po' .

Qui nessuno ti farà del male però dovrai darci una mano a fare delle cose va bene?"

Annuì ancora, non avrei potuto fare altro.

Ero stata abbandonata dai miei genitori in cambio di un po' di soldi.

Ora quell sarebbe stata casa mia.

Avevo solo sei anni.

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"CHRISTINE SVEGLIATI" urlò Abigail entrando velocemente in quel minuscolo buco che chiamavo camera.

"Sono sveglia, sono sveglia" dissi anche se non sembravo affatto convinta di ciò che stavo dicendo.

"Bene, lavati la faccia e va in cucina a prendere la colazione del Principe" Disse dandomi un leggero colpo sulla spalla.

Inutile dire che mi vestii il più velocemente possibile e corsi in cucina.

Un altro ritardo non sarebbe stato tollerato e lo sapevo benissimo.

Il Principe non mi aveva mai sfiorato nemme con un dito o degnato di uno sguardo, ma non tollerava ritardi o trasgressioni e le faveva punire. Non avevo proprio voglia di essere punita quel giorno e così mi ritrovai a correre con il vassoio in mano per il corridoio che portava all'ufficio del Principe. Bussai e dopo pochi istanti entrai.

Mi avvicinai al tavolo dove appoggiai il vassoio con la colazione, spostai le tende per far entrare un po' di luce e poi uscii.

Avevo un'ora prima di dover tornare a riprendere il vassoio, così tornai ai piani inferiori dove pensai a sistemare meglio il mio vestito per apparire meno transandata di quello che sembravo e mi sciacquai il viso cosa che prima non ero riuscita a fare.

Tornai in cucina dove Abigail stava preparando il pranzo.

"Abby sono così stufa di fare questa vita" dissi sbuffamdo e sedendomi su uno degli sgabelli e addentando un pezzo di pane che fungeva da colazione.

"Oh piccola Chris per quelle come noi è un privilegio poter vivere a palazzo."

"Non era questa la vita che volevo a palazzo però" dissi lamentandomi ancora.

"Poche chiacchiere tesoro, va a riprendere il vassoio e poi vai in lavanderia a prendere le lenzuola pulite per le camere"

"Si mamma" le feci il verso andandomene ridendo.

Stavo camminando adesso, ero in tempo e quando bussai per entrare non avevo il fiatone ne le guance arrossate.

Entrai con calma nella stanza dirigendomi verso il tavolo dove si trovava il vassioio ormai vuoto.

Lo presi e mi congedai in silenzio.

Sarebbe stata l'ennesima lunga giornata.

Salve a tutti!

Eccomi con una nuiva storia sempre sul solito genere dell'ultima che come sapete io amo.

Ho gentilmente chiesto i diritti per la trama a @ffckseles che me li ha concessi qquindi colgo l'occasione per ringraziarla.

Cos'altro devo dire?

2 voti per il prossimo aggiornamento.

Un bacio.