CAPITOLO 11

215 22 3
                                    

"E' facile togliersi i vestiti e fare sesso.
Le persone lo fanno continuamente.
Ma aprire la tua anima a qualcuno,
lasciarlo entrare nelle tue paure,
nel tuo futuro,
nel tuo sorriso,
questo è essere nudi"
-Marilyn Monroe.

DEVON

Tutto quel nero, quel vento e quei colori cupi. Il tramonto che non sembra pacifico come quello che ci godevamo presso il lungomare o magari nel nostro giardino a bordo piscina. No, affatto. Sembra proprio un addio.

Inclino il capo assottigliando gli occhi per poter guardare meglio la scena e concentrarmi sui dettagli che amo cogliere nei quadri di Taylor. Spesse volte mi ha detto di notarli perchè rivelano un pezzo di lei che nemmeno il soggetto in primo piano riescono a rivelare.

Mi concentro su tutto quello che i miei occhi riescono a catturare, tuttavia la mia attenzione viene agguantata inevitabilmente dal vento che per poco non riesco a sentire sulla mia stessa pelle. Osservo come le folate rappresentate scompiglino i capelli della ragazza che si trova al centro di tutto.

E' lei? Probabile.

I capelli scuri, la postura rigida come se si sentisse a disagio in mezzo a tutto quel caos e le mani le cui dita sottili ed eleganti sono contornate dagli stessi anelli che è solita indossare.

Per poco non rabbrividisco avvertendo il peso della veste nera che sembra gravare sulle sue spalle come un sacco pieno di mattoni.

Non riesco a vedere il suo sguardo, ma non ce n'è alcun bisogno. Ho come la sensazione che lei sia perfettamente consapevole della mia presenza.

Ma in fondo Taylor non è sempre stata brava in questo?
Ed io? Beh, anche io me la cavo piuttosto bene con questo gioco di percezioni.

Mi volto sapendo che Taylor - la vera Taylor - si trovi dietro di me.

"Lascia stare, l'ho dipinto in un momento di sconforto" dopo aver affermato ciò mi supera e va verso il cavalletto che sorregge la tela sollevando quest'ultima per poi poggiarla a terra accanto a tutte le altre.

La gira cosicchè io non possa più vederla.

"E' molto bello" confesso guardando ogni suo movimento.

Taylor si raddrizza con un sorriso divertito sulle labbra e mi guarda.

"Lo dici di tutti" mi fa presente indicando i quadri alle sue spalle.

Faccio spallucce staccandomi dallo stipite della porta per avvicinarmi a lei.

Avvolgo la sua vita con le braccia mantenendo il contatto visivo.

I suoi occhi scrutano dentro i miei mentre la mia mente passa in rassegna le parole dette da Claire.

"Ha fatto portare i tuoi bagagli a casa"

Quando mi ero precipitato a casa con la stessa velocità con cui perdo la pazienza nell'intrattenere una conversazione con mio padre - un paragone del cazzo, ma è giusto per rendere chiaro il concetto- e avevo spalancato la porta, avevo trovato Taylor sul divano del salotto con un sorrisetto malizioso stampato in volto. Accidenti, se era sexy e avrei voluto scoparla proprio in quel momento ma mi ero imposto di mantenere almeno un briciolo di lucidità e di limitarmi a ringraziarla con un lungo bacio appassionato.

Non sono sicuro che questa donna sia consapevole di quanto sia importante per me, in ogni caso qualsiasi cosa faccia per lei non sembra rendere quest'idea.

"Cosa rappresenta?"

Lei scuote la testa.

"Non voglio parlarne, rovinerebbe questo giorno. Tutto quello che desidero in questo momento è recuperare il tempo perso" sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra.

The crazy m̶a̶r̶r̶i̶a̶g̶e̶ coupleजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें