Capitolo 14

1 0 0
                                    

Le lezioni teoriche sono appena finite e quindi ora c'è l'ora di pranzo, la mia parte preferita della giornata.

Esco dall'aula ma vengo travolta da un'orda di studenti che girano per i corridoi, cerco di trovare Aris ma non ne vedo neanche la traccia.

Rimango ferma sul ciglio della porta pensando a quale strada dovrei prendere per andare alla mensa.

Sto pensando al percorso che ho fatto ieri ma la mia mente è vuota.

I miei tentativi di pensare vengono troncati da una mano che mi tocca la spalla.

Mi volto di scatto.

Iridi verdi, profonde e poi quella faccia.

"Ancora persa? Non è un bene che tu non sappia dove andare, insomma un minimo di istinto dovresti averlo, per tua fortuna ci sono io qui per farti da guida testarda".

Fa l'occhiolino e accenna un sorrisetto.

"No. Grazie."

"Che c'è non ti fi.."

Un colpo interrompe la sua fase.

Qualcuno gli ha picchiato la spalla.

Un ragazzo, carino ma che sembra terrorizzato.

"Ei tu" dice Kal.

"Scusa tanto Fields, non l'ho fatto apposta è solo che stavo uscendo e non ti ho visto"

"Ah è così? Adesso sono invisibile, cos'è ti sembra forse che passo inosservato babbeo?"

Li guardo scioccata, chi si crede di essere per trattare così le persone.

Non è nessuno se non un'arrogante e presuntuoso.

"Ma come ti permetti?!" gli dico.

Il ragazzo mi guarda come se avessi appena incendiato la scuola.

Fields si gira.

Alzo lo sguardo.

"Chi ti credi di essere per trattare le persone così? Ti ha solo picchiato dentro non sei mica morto, con tutti i muscoli che hai mica ti avrà fatto male".

Solo ora mi accorgo di quello che ho detto e arrossisco.

Quel poco da tingermi le guance.

Sembra accorgersene.

Fa un ghigno.

"Ah si testarda? Dici che ho tanti muscoli, li vuoi toccare?

Magari.

"Neanche morta"

"Quando vuoi fammi uno squillo e la mensa è verso destra, continua dritta per qualche metro e poi svolta a sinistra. Con tutte le indicazioni che ti do dovrai iniziare a pagarmi".

Poi gira la testa e punta gli occhi sul ragazzo.

Ha uno sguardo truce.

"Per questa volta sei stato fortunato, cerca di guardare bene la prossima"

Il ragazzo fa cenno di si e sparisce tra la folla.

Mi giro e lui non c'è più.

Decido di seguire le sue indicazioni e quando vedo Aris mi fa cenno di andare verso di lei.

Magic like loveWhere stories live. Discover now