Capitolo 12

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Dopo circa 20 minuti sono riuscita a tornare in camera.

Appoggio la scatola sul letto e la scoperchio.

All'interno si trova una tuta nera, come la pece.

È fatta di un materiale strano, non è pelle, sembra molto morbida.

All'interno della scatola scopro un biglietto.

Lo apro e noto scritto 'Benvenuta a casa mia cara'

Subito mi dirigo in bagno e la indosso.

A primo impatto c'è solo una parola per descriverla, morbida.

È una tuta intera, stretta, che aderisce al corpo ma non scomoda, al contrario, il nero sembra ancora più nero a contrasto con la mia pelle.

Senti il telefono vibrare, lo prendo e noto un messaggio di A

'Svelta G o arriverai in ritardo, ci troviamo in giardino'

Subito mi dirigo verso il letto per chiudere la scatola ma noto anche delle scarpe che sembrano calzini, le indosso e lascio i capelli sciolti e corro verso il giardino. Prima di arrivare noto degli studenti in cerchio e noto anche la chioma di Aris, mi dirigo verso di lei.

Le tocco la spalla, si gira e mi fa un po' di spazio vicino a lei.

"Finalmente, e questa cos'è?" Mi sussurra mentre guarda la mia uniforme.

"Me l'ha fatta la preside, ti piace?"

"Fantastica"

Mi guardo intorno e noto che tutti mi stanno guardando ma  non mi faccio intimorire.

Al centro del cerchio noto un'uomo, piuttosto alto, sui 50 con una barba bianca non troppo lunga e un'uniforme bianca.

Mi sta guardando.

Ora viene verso di me.

"Ora tutti andate nelle vostre classi e ricordate che l'impegno porta risultati, buon anno scolastico ragazzi"

"Buongiorno mia cara, tu devi essere Gea, dico bene?"

"Si"

"Molto bene, tu sarai nella classe dell'aria, segui Aris, ti indicherà la strada"

Faccio cenno con la testa e seguo Aris.

Sto tremando.


Il mio regalo di natale per voi

Baci💋

FayryTales🌿

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