Capitolo 4

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Li chiedo di più, sulla profezia, sulla prescelta, sui Magintis.

"Beh noi facciamo parte del regno magico e abbiamo origine appunto da elementi della natura e per generazioni siamo stati tutti magici nell'albero genealogico"

"Ma com'è possibile? " esclamo.

"Che cosa ragazzina?"

"Mio padre non è magico o un Magintis o quel che è, quindi com'è possibile?"

"Beh in effetti i mezzisangue sono molto rari, ma non impossibili.Tua madre?"

Mia madre..

Da un momento all'altro sento un vuoto nel petto, una voragine ma non voglio fare intravedere le mie emozioni.Ti rendono deboli, sopratutto agli occhi di chi non conosci.

Mi riprendo.

"No" La mia risposta si spezza in gola, quasi perdo la capacità di esprimermi, di parlare.

"Ne sei proprio sicura?"

"Ti ho già detto di no, cos'è l'acqua ti è arrivata al cervello"

Rispondo con molta violenza, se ne accorge.

Il vento aumenta ancora di più.

Strano, credevo che oggi il meteo fosse abbastanza calmo.

"Sta calma, ho solo chiesto, volevo solo accertarmi"

Mi scuso.

"Non pensiamoci in tanto"

Si sta guardando intorno, controlla il vento, la velocità e la forza.

"Dobbiamo andare via di qui"

"Perchè?"

"Ho sentito che il corpo degli umani è molto debole, potresti sentirti male a restare qui con quel vento."

Capisco che è una scusa ma deciso di seguirlo comunque.

Mi dice di chiudere gli occhi, ma non faccio a tempo e già mi ritrovo su un'altro palazzo e poi su un'altro ed infine in una via deserta della città, nella frattura dei due palazzi.

Sembra spaventato, quasi preoccupato.

Si gira di scatto, mi guarda, si avvicina, sempre di più.

Siamo a pochi centimetri di distanza ed è solo una barriera di tensione e aria a dividerci.

Mi mette un dito sulla bocca come segno per dire di stare in silenzio e non fare rumore.

Credo stia succedendo qualcosa ma non capisco cosa.

Ancora una volta sento il vento diventare più intenso.Mi guardo in giro ma nessun segno di vita.

Sento qualcosa tagliare l'aria

Mi giro di scatto e vedo una ragazza in piedi con un ghigno stampato in faccia.Ha dei capelli di un grigio misto azzurro, come se una tempesta avesse deciso di mutarsi in un colore.Un viso con dei lineamenti delicati e degli occhi quasi trasparenti.Indossa una tuta grigia chiara, simile a quella di Dru.

"Hey Dru" dice la sconosciuta.

"Merda Aris.Pensavo fossi uno degli avversari"

"Hai avuto paura ehi."

Sento il suo sguardo ispezionarmi, da cima a fondo.

"E chi abbiamo qui.Ti diverti a far credere agli umani che esistano i fantasmi.Ancora, non sei proprio cresciuto, questo gioco lo facevamo ancora prima di andare all'accademia."

La guardo.

Sembra accorgersene.

"E tu chi sei?" Chiedo

Sembra scioccata, basita, non trovo parole migliori per descrivere l'espressione che ha il suo viso.

"Come fa un'umana a vederci?"

"Beh questa ragazzina che hai davanti non è un'umana qualsiasi, bensì ti trovi davanti alla possibile prescelta"

Sembra che non stia respirando.

Mi avvicino a lei

"Stai bene?"

"Ne sei sicuro?"

"Guardale gli occhi"

Li osserva.Molto attentamente, come se ne andasse della sua vita.

"E' un piacere fare la tua conoscenza prescelta, il mio nome è Aris, dei discendenti dell'aria"




Ciao ragazzi, sto cercando di pubblicare più capitoli il possibile al giorno per rendere la vostra lettura sciolta, senza troppi vuoti di tempo tra un capitolo e l'altro.Non vi prometto di mantenere questo ritmo, ma non me la sto cavando male.Come sempre se avete dubbi, domande o consigli commentate e commentate!!!

Baci

FayryTales🌿

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