XVII

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/Qualche ora prima, intorno alle sei e mezzo/

KIRISHIMA POV

Okay bro ce la puoi fare, puoi farcela! Non è che devi andare a chiedergli di sposarlo o altro, insomma, devi solo chiedergli di guardare qualcosa assieme! Cazzo. Perché era diventato così complicato fare qualcosa che prima mi riusciva tanto facilmente!

Mi scompigliai i capelli, frustrato dal mio essere diventato una pippa in queste situazioni.
Una volta facevo qualsiasi cosa con Denks, e non mi ero mai ritrovato in situazioni simili al solo pensare di guardare un film con lui.
Colpa sua, e del suo essere diventato così... Così... Provocante!
Quando se ne va in giro con quelle canotte larghe, che poi sono le mie ma dettagli.. O quando si fa quel piccolo codino con i capelli di sopra, lasciando sciolti quelli sotto.
O quando beve quel suo amato milkshake alla ciliegia..cazzo!

Mi guardai allo specchio, notando quanto fossero diventati arruffati i miei capelli rossi dopo quella furente battaglia interiore che stavo avendo.
Sbuffai, e presi la spazzola che avevo sul cassettone dei vestiti. Mi sistemai seduto sul letto, difronte allo specchio, e cominciai a pettinarmi i capelli, farfugliando nel mentre.

Chissà come avevo trovato il coraggio di scrivere a Denki di venire in camera mia tra un quarto d'ora, e adesso che quel quarto d'ora sarebbe finito di li a cinque minuti, ero tutto spettinato, facendo invidia ai nidi degli uccelli che c'erano negli alberi fuori dal dormitorio.
Ormai non avevo il tempo di rifarmi i capelli, quindi mi limitai a pettinarli in modo che fossi quanto meno presentabile.
Sospirai una volta finito, e rimasi per qualche attimo a guardarmi allo specchio.

Ero abbastanza sicuro di avere una cotta per Denki. Era un po' come quando al secondo anno me ne venne una per Bakugo, ma con lui era pura e semplice attrazione fisica: dopo esserci limonati un paio di volte, abbiamo capito subito che tra di noi non ci sarebbe mai potuto essere nient'altro che una grande amicizia, anche perché lui stesso mi aveva detto che gli sembrava di baciare suo fratello e gli faceva un po' senso.
Ed ero pienamente d'accordo con lui.

Con Kaminari, invece...era iniziata da poco, intendo la mia cotta per lui, ed era successo proprio quando questa estate ci eravamo ritrovati in vacanza da soli, quindi senza gli altri della squad a distrarci, diciamo.
Non era successo niente eh, per il mio dispiacere, però ecco, vederlo nella luce dorata del tramonto, bagnato dall'acqua salata del mare, aveva colpito direttamente il centro del mio povero cuore.
Ed è quindi da quest'estate che cerco di trovare un modo per chiedergli di uscire, o di fare qualcosa solo con lui per poter fare una mossa, ma ancora nulla.
Però, stasera avevo deciso di provarci, cioè di provare a stare con lui, siccome Katsuki aveva il suo appuntamento, e Sero era già impegnato in una "serata tra ragazzi" assieme a Ojiro, Tokoyami, Shoji e Iida, e a quel punto credo anche Todoroki e gli altri, mentre ero sicuro che Aoyama stesse con le ragazze, che contemporaneamente stavano avendo il loro raduno settimanale nella stanza di Mina.
Quindi restavamo solo noi due.

Stasera, avrei provato a chiedergli di uscire!
Gridai un "Si!" per incoraggiarmi da solo, e subito dopo vidi la porta della mia stanza aprirsi, mostrando Denki con un leccalecca in bocca che mi guardava stranito, prima di sorridere e gridare anche lui come avevo fatto io.

«Si! Ma per cosa?»
Mi guardò inclinando di lato la testa, curioso di quale sarebbe stata la mia risposta.

«U-Uhm.. Ho appena visto che..che degli hero hanno catturato un sacco di villain in un blitz, quindi festeggiavo!»
Mi portai una mano dietro la nuca, grattandomi piano i capelli, sperando di aver trovato una cosa ragionevole per spiegarmi.

Lo vidi annuire, e poi si avvicinò allungando una mano per farsi battere il cinque, cosa che feci prontamente.
«Siamo fortissimi cazzo!»
Annuii, prima di accennare una risata. Solo in quel momento, poi mi resi davvero conto di come fosse vestito Denks: aveva una t-shirt larga, con sopra la scritta "Manly" e la mia faccia scarabocchiata. Questo era un regalo che gli avevo fatto per il suo ultimo compleanno, perché sapevo che lo avrebbe fatto ridere, ed infatti fu così.
Arrossii leggermente, forse era la prima volta che gliela vedevo indossare, e sorrisi immediatamente, riportando lo sguardo verso di lui.

The Infamous Rut ~ a BakuDeku Omegaverse storyWhere stories live. Discover now