III

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«Kacchan.. Prima di andare.. Mi daresti la tua felpa?»

Eh?

Mi girai lentamente col viso di lato, il tanto che bastava a poterlo vedere da sopra la mia spalla. Stava stringendo le maniche lunghe di quel tessuto giallo evidenziatore, un colore così forte che era impossibile non notarlo, nemmeno con le luci spente sarei riuscito ad ignorarlo.

«E perché dovrei farlo?» dissi quasi in un sibilo, mentre stringevo le mani in pugni, affondando con le unghie nella carne dei miei palmi, nel disperato tentativo di non sentire più quel profumo così ammaliante e non cadervi in trappola.

«Uhm.. I-I miei calori sono sempre più dolorosi e R-Recovery Girl dice che avere un indumento del mi-.. d-di un alpha ecco, potrebbe aiutarmi» si fermò a metà frase, correggendo le sue parole in corso d'opera, come se in realtà avesse voluto dire altro ma all'ultimo secondo avesse cambiato idea.

Mi girai così totalmente verso di lui. Cosa voleva dire con ciò? E perché mai stava chiedendo questo genere di cosa a me? Recovery Girl avrebbe potuto procurargli qualche essenza o stronzate del genere senza alcun problema, o avrebbe potuto chiedere ad All Might una sua sciarpa o un suo calzino, facendo il Dobby della situazione, e che sicuramente poi dopo avrebbe potuto incorniciare ed appendere accanto alle altre cazzate da fanboy che aveva nella stanza.

Quindi perché chiedere proprio a me, e proprio ora che ero incazzato con lui?

Ma soprattutto, perché, senza neanche dire altro, cominciai a togliermi la felpa?

Me la sfilai, restando immobile davanti a lui e con i miei occhi puntati sui suoi, che nel momento in cui si resero conto del fatto che mi stessi spogliando proprio lì davanti ai suoi stessi occhi, proprio questi cominciarono ad indugiare sulla mia pelle.

Rendermi conto di come mi guardava, mi fece rabbrividire, aumentare leggermente la pressione e la sensazione di calore che sentivo nel cranio e nel petto. Sorrisi in modo quasi malefico: quel Nerd stava pensando esattamente ciò che avevo pensato io qualche attimo prima, lo vedevo nel modo in cui i suoi occhi esploravano il mio petto e il modo in cui le sue labbra si erano dischiuse, come a poter prendere più aria per respirare, siccome lo sentivo farlo sempre più pesantemente.

«Chiudi la bocca, o entreranno le mosche» dissi con tono saccente, ma lui nemmeno ci fece caso, portò solamente lo sguardo sui miei occhi, verde sul rosso, una contraddizione semantica del significato dei nostri colori.

Strofinai la mia stessa felpa sulla mia guancia destra, poi sul mio labbro inferiore, in un chiaro gesto seduttivo che sortí l'effetto desiderato: Deku deglutí, il modo in cui ingoiò la sua stessa saliva fu così rumoroso che probabilmente avrei potuto sentirlo anche a metri di distanza, ed il modo in cui era improvvisamente nervoso ed impaziente, mi fece riempire d'orgoglio.

A quanto pare era divertente giocare con un omega in calore.

Continuai quel supplizio, strofinandomi la felpa sul collo sudato, facendo ben attenzione a strofinarla per bene nel punto in cui c'era la mia ghiandola, e rilasciai un po' del mio profumo, che in quel momento era pregno dei feromoni eccitati da quel gioco di sguardi.
Dalla distanza che ci separava, riuscii a sentire il tentativo fallito di trattenere un piccolissimo mugolio: evidentemente il mio odore era arrivato fino a lui, ed aveva avuto un certo meraviglioso effetto. Guardai il suo viso, i suoi occhi fissavano la felpa che avevo tra le mani, e le sue labbra erano adesso strette in una morsa letale tra i suoi incisivi bianchissimi. Il suo collo era teso, e scoperto, ed immaginai quanto ci sarebbero stati bene i segni dei miei morsi su quella pelle candida. E poi il suo petto che continuava ad alzarsi e ad abbassarsi, nel tentativo disperato di respirare, e successivamente più in basso, lì nascosto dai suoi pantaloni morbidi che però ne accentuavano le forme, potevo benissimo intravedere la forma allungata della sua erezione. Mi leccai le labbra, ma nel momento in cui mi resi conto dei pensieri che stavo facendo, riportai lo sguardo sul suo viso. Era sicuramente tutto causato dal suo fottutissimo profumo e il suo cazzo di calore.

The Infamous Rut ~ a BakuDeku Omegaverse storyWhere stories live. Discover now