The Infamous Rut ~ a BakuDeku Omegaverse story

IX

«Stanotte dormi con me»

Rimase fermo per qualche attimo, restando sul posto impalato a guardarmi, con la faccia corrugata in un'espressione confusa. Probabilmente si stava chiedendo se avesse capito bene le mie parole, difatti sembrò risvegliarsi da quello stato di catalessi solo quando spostai le coperte da un lato del letto, aspettando che venisse a stendersi accanto a me.
E così fece: si avvicinò con cautela al letto, si sedette, e poi si stese, tirando con se le coperte a coprirlo fino al petto, e rimase fermo, immobile, a fissare il soffitto, con quelle guance rosse che ormai non volevano saperne di tornare di un colore naturale.

Mi sistemai meglio anch'io, portandomi entrambe le mani sotto la nuca, portando il mio sguardo nello stesso punto in cui guardava lui. Improvvisamente sembrava come se il soffitto bianco della mia stanza fosse la cosa più interessante al mondo.
Ma la mia attenzione per quell'intonaco chiaro non durò molto, che spostai lo sguardo sul ragazzo steso al mio fianco, che ancora non osava spostare gli occhi dal soffitto.

Era assurdo tutto ciò. Tutto ciò che era successo nell'ultima settimana era assurdo.
A cominciare dall'avergli provocato il calore, dalle sue richieste dei miei indumenti per avere il mio profumo. Al fatto che mi avesse richiamato mentre era in calore...e che mi avesse scelto.
E poi quello che era successo adesso, la voglia assurda di scoparmelo, e la sua stessa voglia di essere scopato da me. Ma da quando era diventato così?
Cioè, chi cazzo avrebbe mai immaginato Izuku Midorya a voler succhiare il mio cazzo e a proporsi così vogliosamente a me? Io sicuramente no.
Okay, forse me lo sarò immaginato una volta, si anche di più ma non credevo certamente che sarebbe mai successo. Non sapevo neanche di volere che succedesse.

E poi, tutto ad un tratto, siamo stesi a letto insieme, dopo aver fatto cose.
Tutto ciò non aveva senso.

«Iz..»

Voltai completamente il viso verso il ragazzo dai capelli verdi, sentendolo parlare, ed alzai un sopracciglio, non capendo cosa avesse detto.

«Prima...mi hai chiamato Iz..»

I suoi occhi ancora guardavano il soffitto, e le sue labbra sembravano essere curvate in un sorriso.
Era vero, l'avevo chiamato così. Non succedeva da quando eravamo piccoli, da prima che cominciassi a chiamarlo Deku.
Lui era Iz.

«Perché?»

Mi girai su un fianco, portando tutta la mia attenzione su di lui, osservandolo mentre portava il viso verso il mio, con un'espressione confusa sul volto.

«Perché io?»

Ripetei la domanda aggiungendo ciò che serviva a farmi comprendere meglio, ma a quanto pare il suo cervello ancora non era in grado di arrivarci. Portai una mano verso il suo viso, tenendolo verso di me, e lui seguí quel movimento, mettendosi su un fianco così com'ero io, rivolto verso di me.

«Cazzo Deku, voglio sapere perché hai scelto me? Con così tante altre persone che non ti hanno mai ferito come ho fatto io, perché hai scelto me?»

Puntai gli occhi nei suoi, mentre strofinavo leggermente il pollice sulla sua guancia, aggrottando la fronte e mordendomi inconsapevolmente l'interno delle labbra, aspettando una risposta a quella domanda che mi stava assillando.
Ovviamente io ero il più forte, più bello, più bravo, più magnifico essere al mondo, ma ciò non poteva bastare a cancellare tutto il male che gli avevo fatto negli anni. Dovevo sapere cosa fosse passato per la testa di quell'omega quando ha deciso di volersi legare proprio a me. Avevo bisogno di capire perché pensava che proprio io, Bakugo Katsuki, meritassi di avere un compagno, quando neanch'io pensavo di poterne meritare uno.

Si, okay? Proprio io pensavo di non meritare qualcuno che mi volesse accanto per tutta la vita. Semplicemente perché ho un cervello ed un minimo di autoconsiderazione. So come sono, e come le persone mi vedono, e non ho problemi a riguardo.
L'unico con cui avevo un problema era proprio Deku, o almeno era diventato tale negli ultimi anni: avevo smesso di odiarlo, forse nemmeno l'avevo davvero davvero mai odiato seriamente.