💙Capitolo 38🖤

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Passarno svariati giorni prima che Giorgio si potesse completamente riprendere.
Si alzò in fretta, mise la sua felpa blu e i jeans strappati neri, le sue fidate all star nere.
Prese il telefono, ci collegò gli auricolari e li mise entrambi alle orecchie, mise nella tasca dei pantaloni le chiavi di casa e prese il suo zaino, facendo partire la sua preziosa playlist.
Alle otto in punto uscì di casa per recarsi a scuola.
Una volta arrivato la campanella suonò giusto in tempo, significava che aveva ancora dieci minuti prima di lezione.
Salì le scale con tranquillità, la musica si sentiva appena al di fuori degli auricolari.
Camminando per il coridoio, il ragazzo vide Strecatto guardare alla finestra con sguardo perso.

"Hey Stre"
Il più piccolo dei due si voltò verso Giorgio.

"Gio.."

Il castano si tolse immediatamente le cuffie lasciando ugualmente andare la canzone.

"Che succede?"
"..Mia mamma.."
"Cosa? Tua mamma cosa..?"
"Mi vuole portare a Parigi con lei..ma io non voglio andare.."
"A Parigi?!"

Negli occhi di Stre si formarono delle lacrime.

"Voglio rimanere qui.."
"Stre.."

Quest'ultimo abbracciò Giorgio.

"Ti scongiuro aiutami.."
"Cico lo sa?"
"No! Se lo sapesse..mi lascerebbe subito.."
"Stre devi calmarti"
"Non posso! ..a fine Agosto sono obbligato a partire.."

Giorgio sospirò. Era dispiaciuto per ciò che Stre gli aveva detto.
Mollare così un amico non era da lui e allora decise di tentare l'impossibile, ma era troppo presto per poter fare qualsiasi cosa.

"Non preoccuparti, troveremo una soluzione"
"Davvero..?"
"Si"

La campanella suonò, le lezioni stavano per iniziare.

"Appena finisce scuola ci si vede al Mc" disse il castano, al che l'altro annuì.

Una volta finite le lezioni, Giorgio buttò tutta la sua roba dentro lo zaino senza curarsi dell'ordine ed infine si precipitò velocemente fuori dalla classe.
La campanella stava suonando nel mentre lui si precipitava giù dalle scale di fretta. Gli altri studenti erano ancora sulla soglia delle loro rispettive classi.

Dopo circa quindici minuti era già sul luogo dove si erano dati appuntamento con Stre per discutere riguardo la questione argomentata la mattina stessa.

Stre era già seduto con il suo vassoio, un cryspi Mc bacon con le patatine fritte e della fanta.
Era uscito circa un'ora prima della fine delle lezioni per motivi "famigliari" anche se effettivamente quella giustificazione l'aveva firmata da solo.

Una volta ordinato il suo pranzo, Giorgio sedette al tavolo, di fronte al ragazzo per poter continuare l'argomento.

"Spiegami meglio la situazione perfavore" Chiese Giorgio incrociando le braccia al petto.

"Hai presente che i miei sono divorziati?"

"Si, lo ricordo"

"Ecco..praticamente mio padre e mia madre hanno avuto un litigio riguardo me. Secondo mia madre dovrei crescere in una città dalle scuole prestigiose..eppure io mi trovo bene qui..insomma ..sono nato e cresciuto qui.."

"Stre, non credi dovresti parlarne con tua mamma?"

"Lascia perdere Gio..è testarda, non ascolterà mai una mia lamentela"

Dopo un paio di minuti il cameriere portò il vassoio di Giorgio al suo tavolo e se ne andò senza dire nulla.

"Non possiamo fare niente eh?"

"No..non mi ascolterà mai.."

"In questo caso .."
Giorgio aprì il suo zaino, frugando trovò un quaderno color ciliegia e lo diede a Stre, il quale lo guardò perplesso.

"Un quaderno?"

"Scrivici i tuoi pensieri, ti aiuterà a trovare il modo di affrontare la situazione e di trovare una maniera corretta e chiara per esprimerti con tua madre"

"Funzionerà?"

"Se non funziona avrai comunque trovato come riordinare i tuoi pensieri senza abbatterti alle prime difficoltà"

"Gio.."

"Dimmi"

Ma proprio mentre i due stavano per parlare, Alex e Cico arrivarono a sedersi insieme agli altri due.
Il loro sorriso era luminoso come il sole.

"Gio non puoi capire che affarone! Alex ci sta facendo pubblicità su instagram! Saremo una band famosa" Esclamò Cico euforico e Alex annuì con un sorrisetto.

"Ma hey..che avete? Sembrate giu di morale" Chiese Alex preoccupato dalle facce dei due migliori amici.

"Non preoccuparti..forza andate a ordinare o non vi aspettiamo per mangiare!" Esclamò Giorgio con un sorrisetto ironico, al che il fidanzato e Cico si misero a ridere, alzandosi dal loro posto per andare a ordinare il pranzo.

Stre guardò Giorgio negli occhi.

"Sappi che l'ultima estate prima di partire deve essere la migliore estate di sempre"

"Lo sarà promesso"



E così si concludono le vicende di Skater boy and Rocker boy, ma la storia non finisce qui.

Prossimamente..: Our Wishes List

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