💙Capitolo 24🖤

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"Sai, per me sei veramente importante" affermò il castano sorridendo.
"Davvero?" Domandò Alex con tono felice.
Ma il loro discorso fu interrotto da un botto.
Stava iniziando uno spettacolo pirotecnico.
"Alex..te sapevi..?" Chiese Giorgio riferendosi ai fuochi d'artificio.
Alex scosse il capo.
"Veramente non ne sapevo nulla" rispose sorpreso il blu .
Giorgio rise.
"Beh, è una bella sorpresa per entrambi allora" disse quest'ultimo volgendo il suo sguardo verso i fuochi artificiali.
Durante lo spettacolo, Giorgio sorrideva allegramente, rideva e scherzava.
Alex adorava quel suo sorriso luminoso.
Luci colorate riempivano il cielo come un un quadro e rendevano magica l'atmosfera che si stava creando.
I due iniziarono a baciarsi mentre lo spettacolo andava avanti.
"Alex"
"Mh?"
"Qual'è il tuo sogno più grande?" Chiese il castano con una certa curiosità negli occhi.
Il blu ci pensò su a lungo.
Non lo sapeva nemmeno lui.
Voltò lo sguardo al cielo, come se perdersi in quello spettacolo di colori lo avesse aiutato a trovare una risposta.
Passò ancora qualche attimo, prima che Alex voltasse finalmente il suo sguardo verso il castano.
"Il mio sogno più grande è avere una famiglia che mi ama" rispose il ragazzo sorridendo con malinconia.
Giorgio lo guardò triste e gli mise una mano sulla guancia.
"Alex.."
"Hey, hey, non fare quella faccia " disse il blu tirandolo a se.
"Puoi far parte della mia, anzi, no...tu sei già parte della mia.."
Un sorriso sincero si fece strada sul viso di Alex.
"Grazie"
"Grazie a te per essermi vicino"
Dopo tutto ciò, i due iniziarono ad incamminarsi verso casa mentre si tenevano per mano.
Tirava vento forte e le mani di Giorgio erano due blocchi di ghiaccio.
Il ragazzò si strofinò i palmi delle mani tentando di scaldarle e qualche brivido gli passava di tanto in tanto lungo la schiena.
Alex ridacchiò e lo tirò a se.
"Non so se effettivamente io riesca a scaldarti, ma ci provo" disse Alex ridendo.
Giorgio sorrise e scosse la testa.
"Mi scaldi già il cuore, questo mi basta"
Il blu divenne rosso.
"Mamma mia che poeta"
Il castano rise.
Una volta a casa, Rosalba propose ai ragazzi di guardare un film e i due accettarono ben volentieri.
Ore e ore passate a vedere un film comico, per poi rifugiarsi ognuno nelle proprie stanze.
Anche Alex ne aveva ormai una tutta sua.
La fortuna che aveva Giorgio era che nella sua casa ci fosse una stanza abbastanza grande per gli ospiti e li vi alloggiava il blu..quest'ultimo passò ore e ore a rigirarsi nel letto.
Un pensiero lo assillava..
Forse non doveva veramente pensarci troppo o preoccuparsi.
In fondo era con le persone a cui voleva bene no?
Eppure quella sola cosa non lo tranquillizzava.
Forse stava bloccando Giorgio.
Ma la cosa più dolorosa era il fatto che di lì a poco sarebbe diventato maggiorenne e magari il castano non sarebbe mai potuto essere felice con lui.
Si passavano quasi tre anni, forse non era giusto, forse Giorgio doveva stare con qualcuno della sua età.
Pensò tutte quelle cose, mentre ormai aveva portato le ginocchia al petto singhiozzando.
Non voleva rinunciare a Giorgio, ma non poteva tenerlo con sé per sempre.
Quella cosa lo stava distruggendo dentro.
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