💙Capitolo 18🖤

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Erano passate due settimane da quando era successa la cosa dei Genitori di Alex.
Erano state prese alcune decisioni. L'affidamento di Alex venne dato a Rosalba e suo marito, mentre il fratello minore del ragazzo, andò a vivere con i nonni, dal momento che avevano levato la custodia dei due figli ai Genitori del blu.
Il braccio di Alex stava guarendo bene e Giorgio ne era felice.
Però ora toccava a Giorgio fare i conti con i suoi sentimenti.
Giorgio era diverso dalle altre persone.
Fin dal primo momento non si era illuso di nulla, anzi, proprio non credeva che Alex provasse qualcosa.
Sapeva solo che tutta quella storia lo avrebbero portato a cambiare tratti della sua vita, ma non lo preoccupava.
Era in camera sua con le cuffie e la musica a tutto volume.
Numerose frasi citate dalle sue canzoni preferite, erano scritte su vari dei suoi quaderni di scuola e sulla scrivania beige.
Se ne stava seduto alla scrivania mentre lasciava che i pensieri e le sue emozioni uscissero fuori mentre la musica gli riscuoteva l'anima.
La musica è un sentimento, non una cosa.
Quella frase la diceva spesso se si parlava proprio di questo argomento.
Lui già da piccolo era portato per la musica, ma mai avrebbe potuto immaginare di avere una band.
Sorrise.
Saranno state le otto di sera e Rosalba stava aspettando che le lasagne in forno finissero di cuocere.
Alex, invece, se ne stava seduto sul letto del castano ad osservare quest'ultimo mentre mimava con la bocca le parole di qualsiasi canzone stesse ascoltando.
Adorava quando Giorgio faceva così. Sembrava che nella sua testa ci fosse un concerto.
Alex sospirò.
'Chissà se nel suo mondo di musica ci sarò anche io...?' si domandò il ragazzo nella sua testa.
Quella domanda lo intrigava non poco.
Giorgio chiuse per un momento gli occhi e l'altro ragazzo lo notò.
Le immagini che scorrevano nella testa del ragazzo erano qualcosa di bello e nostalgico.
I ricordi di quando era piccolo.
Amava ricordare di quando ogni estate usciva per andare alla festa della musica insieme ai suoi genitori.
Un altro sorriso si fece strada sul suo viso.
"Gio" lo chiamò Alex.
Nessuna risposta.
"Gio? Mi senti?" Chiese ancora il ragazzo.
A quel punto, il castano si accorse che il suo 'coinquilino' lo stava chiamando.
Si tolse in un attimo le cuffie dalle orecchie e si voltò verso colui che lo aveva chiamato.
"Oi, dimmi" rispose finalmente.
Alex rise.
"Finalmente! A cosa pensi di bello?" Chiese il ragazzo curiosamente.
"Nulla, rivivo i ricordi" rispose l'altro alzando le spalle.
"Quali ricordi?" Chiese ancora Alex?
Giorgio sorrise e si tolse le cuffie, mettendo le gambe incrociate sulla sedia grigia.
"Posso raccontarti una storia?"
"Certo!"
Il castano fissò per un momento il soffitto, in cerca delle parole giuste con cui iniziare la storia.
"Tutto ha avuto inizio quando avevo cinque anni...

🖤 🎸~flashback~🎸🖤

Un bambino dal visino tenero era per mano con i genitori.
La madre sorrideva dolcemente al bambino e quest'ultimo ricambiava mandandole baci in maniera affettuosa.
Camminavano per il lungomare della città, mentre una marea di gente vi era lì a ballare e scatenarsi.
Era sera inoltrata.
La sera della festa della musica.
Non era la prima volta che Giorgio ci andava, ma ai suoi occhi pareva qualcosa sempre come qualcosa di importante.
La famiglia si sedette nel locale in cui si sarebbe tenuta una serata.
A suonare vi era un gruppo di ragazzi sulla ventina.
Sembravano dei veri e propri rockettari, cosa che che il bimbo dai capelli castani ammirava tanto, ma ancor di più la loro musica.
Con allegria e divertimento, quella creaturina di cinque anni si scatenava ballando tra la folla, mentre la madre e il padre lo guardavano sorridendo.
La musica rimbombava nelle orecchie della gente, i volti divertiti delle persone mettevano allegria, il profumo del cibo cucinato sul posto era favoloso, i colori dei riflettori illuminavano quella sera di divertimento.
Per un bambino di quell'età era come una festa.

Svariati anni dopo, quando Giorgio compì undici anni, conobbe Mickey proprio alla festa della musica.
Subito i due sembravano non gradire la compagnia dell'altro, ma ben presto iniziarono ad andare d'accordo e divennero amici.
Proprio in quel periodo, Giorgio aveva iniziato ad osservare con più curiosità i chitarristi che ogni anno suonavano per la festa della musica e stessa cosa Mickey.
Entrambi erano attratti da quello strumento, cosa che aveva rafforzato anche la loro amicizia.

Due anni dopo, Giorgio ricevette in regalo dai suoi genitori una riproduzione di una stratocaster fender di colore nero.
Adorava in tutto e per tutto quella chitarra.
I primi tempi si dedicava solo a lei.
Spesso, la prima cosa che faceva dopo esser tornato da scuola, era prendere la chitarra e provare a strimpellare qualcosa e spesso senza successo, ma Giorgio non si arrendeva.
Provava e riprovava e in breve imparò la maggior parte delle canzoni che adorava e anche qualche trucchetto.

Così, una volta arrivato in prima superiore, conobbe Cico e Valter.
Inizialmente, i quattro ragazzi rimasero solamente buoni amici e compagni di scuola, fino a quando non iniziarono a parlare dei loro generi musicali preferiti e a quel punto scoprirono di avere molto in comune.

L'idea di formare una band era ancora sfumata nel nulla, ma qualcosa riuscì a far si che la loro idea prendesse forma e finalmente riuscirono a mettere su un gruppo.
I primi mesi era difficile.
Le tempistiche, gli accordi e tutto non erano facili da mettere insieme, soprattutto per il fatto che erano ragazzi timidi e spesso si imbarazzavano, ma quei mesi riuscirono a farli crescere e diventare più sicuri di loro.

Se Giorgio non fosse mai stato alla festa della musica, a quel punto non avrebbe mai messo su la band.

🖤🎸~Fine Flashback ~🎸🖤

"Ed è così che è nata la mia passione per la musica" concluse Giorgio sorridendo.
Alex rimase sbalordito dalla storia.
Era semplicemente fantastico.
"Wow.." disse non sapendo cos'altro dire.
A quel punto, Alex decise di fare una domanda che lo incuriosiva non poco.
"Qual è stata la prima canzone che hai suonato col gruppo?"
Giorgio ci riflesse.
"Una canzone dei Nirvana" rispose.
"Come as you are?" Chiese il blu.
Giorgio scosse la testa.
"Smells like teen spirit" rispose infine quest'ultimo.
Alex lo guardò dritto nei suoi profondi occhi scuri.
"Voglio sentirla"
"Cerca su youtube "
"No. Suonata da te"
Giorgio arrossì.
Quel ragazzo lo faceva impazzire.
Quei sentimenti che provava lo avrebbero steso in certi momenti.

💙Skater Boy and Rocker Boy🖤 Where stories live. Discover now