Olivia si tenne aggrappata alla felpa extra large di Riccardo mentre veniva baciata fino allo sfinimento. Ogni tanto cercava di prendere fiato, ma Riccardo non stava fermo. Si modellava sul suo corpo continuamente, cambiava angolazione, rimaneva incollato alla sua bocca.
Olivia ricambiava ogni attenzione, ma invece di sconnettere il cervello si sentiva sempre più presente e non le piaceva. Era convinta fosse questione di secondi, ma i minuti passavano e la voglia di spogliarsi, al posto di arrivare, andava alla deriva.
«Che fai il venticinque?»
Riccardo rimase interdetto nel sentirsi porre quella domanda. Si allontanò quel tanto che bastava per guardare Olivia negli occhi.
«Pranzo dai miei cugini.»
«Con tutta la famiglia?»
«Sì.»
«Ti uccidono se non ci vai?»
«Perché? Che hai in mente?»
Olivia si strinse nelle spalle. Riccardo si chinò su di lei per tornare alle loro effusioni, ma Olivia lo interruppe di nuovo.
«Potresti festeggiarlo con me. A casa dei miei.»
«I genitori sono roba seria.»
«Non lo direbbero a nessuno.»
«È troppo presto.»
«Stiamo insieme da un anno.»
«Dobbiamo parlarne proprio adesso?»
«Non ti sto chiedendo di presentarmi ai tuoi. Mi va bene aspettare, ma mi devi concedere qualcosa. Altrimenti dobbiamo ripensare a noi due.»
«Cosa vuol dire?»
Olivia non rispose subito. Riccardo si alzò a sedere e parlò più forte. Forte come l'agitazione cresciuta all'improvviso nei suoi occhi marroni. «Che vuol dire?»
Olivia non aveva programmato nulla. Voleva mettere la scena in pausa e fermarsi a pensare, ma perché si sentiva costretta ad affrontare quella conversazione? Perché quel giorno, dopo tutti i mesi passati con Riccardo, era quello in cui voleva rovinare tutto?
«Ti vergogni di me.»
«Che dici? Sei matta?»
«Cosa stai aspettando per dirlo ai tuoi amici? La prova assoluta che non reagiranno male? Speri di innamorarti di un'altra?»
«Volevo farlo alla rimpatriata. Lo sai.»
«Non hai detto niente nemmeno al pub.»
«Ero sotto pressione.»
«Ammettilo, Richi. Chi può capirlo più di me? Ti vergogni.»
Riccardo scese dal divano letto e cercò le sue scarpe. Ad Olivia venne il magone, ma si obbligò a non aggiungere altro mentre lui scuoteva la testa.
«È per questo che mi hai chiamato? Per litigare? Io non vedo l'ora di stare con te e tu ogni volta...»
Riccardo gesticolò, ma non terminò la frase. Annunciò che se ne stava andando, come se stesse facendo un gran favore ad entrambi, ma dimenticava che non dipendeva tutto da lui. Erano in due in quella relazione ed erano sempre in due ad avere il potere di finirla.
«Ti amo, ma così non va» disse Olivia.
Riccardo si bloccò sulla porta. Guardò il salotto come per assicurarsi che sì, non c'era nessun altro, era stata proprio la sua ragazza a parlare, poi guardò Olivia. Arrabbiato. Triste. Pieno di sensi di colpa.
«Sono qui. Non ti basta?»
«Prima mi bastava. Adesso non so.»
«Sì. Vaffanculo.»
Riccardo se ne andò sbattendo la porta. Olivia trasalì, ma non se la prese.
Riccardo era una testa calda. Si arrabbiava in fretta e sbolliva ancora più velocemente. Di sicuro si stava già struggendo per aver sbattuto la porta. Se Olivia gli fosse corsa dietro l'avrebbe baciata senza esitare e tutto sarebbe stato dimenticato, ma era proprio quello il punto. Olivia non voleva dimenticare. Olivia non voleva svegliarsi il giorno dopo bloccata nella stessa situazione.
Per questo, anche se fece male quando sentì il rumore della moto che partiva, si costrinse a restare ferma dov'era. Abbandonata sul divano letto che fino a quella mattina era di Enzo. In un bilocale minuscolo che mai come quella sera sembrava tanto immenso e vuoto.
Spazio Autore:
Finalmente sto lavorando come si deve all'editing di I Love You, Olivia! Avevo lavorato molto alla struttura della storia prima di scriverla in bella, ma rileggere tutto da capo dopo un paio di mesi aiuta davvero tanto a vedere quali sono le cose che possono essere migliorate.
Non l'ho mai fatto prima con le mie storie, ma credo che questa volta aggiornerò anche i capitoli di Wattpad con le versioni migliorate dei capitoli! Ma lo farò una volta finita la storia per non generare confusione... Giugno si avvicina più velocemente del previsto...
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I LOVE YOU, OLIVIA
RomanceOLIVIA E' ALLA DISPERATA RICERCA DI UN COINQUILINO. Ha solo venticinque anni, dovrebbe divertirsi, invece passa le sue giornate tra un lavoro precario e l'altro e quando torna nel suo bilocale non ha nessuno, tranne che se stessa. Come se questo non...
DEPRESSIONE POST-SPETTACOLO
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