9. Jumanji

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Capodanno 2020

Zita era salita sull'enorme terrazzo del tetto di casa sua per dire addio a quell'anno sgangherato godendosi l'aria fresca della sera; il vento freddo le graffiava le guance, ma per fortuna a tenerla calda ci stava pensando la bottiglia di vino.

Nessuno poteva uscire di casa quella sera, c'era il coprifuoco, ma vedeva che qualche irriducibile dei fuochi artificiali si stava spendendo per far passare a tutti una serata apparentemente normale.

Una ventina di minuti ancora ed avrebbero tutti salutato per sempre il 2020, ma non la realtà in cui aveva catapultato il mondo senza alcun preavviso.

Si sedette su una vecchia sedia in ferro battuto e sistemò meglio la sciarpa attorno al collo, non voleva prendersi un brutto raffreddore.

Sorrise ripensando ai messaggi vocali che Namjoon ed i ragazzi le avevano inviato ore prima, quando in Corea era ufficialmente scattata la mezzanotte, erano tutti decisamente ubriachi, ma lei era felice di sapere che avessero festeggiato tutti insieme quella sera.

Persino la confessione spinta di Jungkook l'aveva fatta ridere e sentire lusingata in un certo senso.

Sentì inaspettatamente il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni e controllò chi fosse.

Quando vide il nome sullo schermo restò imbambolata a guardarlo come una cretina, era Yoongi, non si aspettava per niente che lui la chiamasse; si erano scritti di tanto in tanto da Settembre, ma solo messaggi di circostanza e ad essere del tutto onesta con sé stessa lei iniziava a credere che la cotta per lui le stesse passando.

« Yoongi? » rispose incerta.

« ti disturbo? » domandò lui.

« no.. sto aspettando che arrivi la mezzanotte per urlare "Jumanji" nella speranza di uscire dal gioco » disse lei.

« dici che potrebbe funzionare? »

« non lo so, però credo ci proverò ugualmente, non mi costa nulla- disse lei notando che le finestre dei vicini si stavano lentamente aprendo, avvisaglia del fatto che fossero ormai arrivati alle soglie della mezzanotte.

« comunque ti ho chiamato sotto richiesta di Joonie, non voleva che passassi la mezzanotte da sola e ci fatto promettere che se uno di noi fosse stato abbastanza sobrio questa mattina ti avrebbe dovuta chiamare »

« che coglione... sono abbastanza grande per affrontare il Capodanno da sola.. immagino che in realtà volesse "controllare" che fossi sola e non in compagnia del mio ex con cui ho recentemente ricucito in parte il rapporto, mi dispiace che tu ti si ritrovato tuo malgrado a farmi da balia in qualche modo, insomma io...» disse lei.

« Guarda che non è un problema per me » le disse.

« Ma magari hai di meglio da fare che stare al telefono con me in attesa che il tempo passi; comunque manca poco, così poi ti lascio andare » disse Zita.

« sembra che tu voglia liberarti di me piuttosto in fretta.. » commentò lui e Zita si sentì una stupida, lui non poteva certo sapere che la rendesse nervosa e magari visto come stava cercando di liquidarlo, lui stava pensando di non starle poi troppo simpatico.

« no, scusami Yoongi »si limitò a dirgli.

« il mio orologio segna le otto, come mai non ti ho ancora sentita gridare "Jumanji"? » le domandò.

Zita rise e dopo aver scostato il cellulare per non farlo diventare sordo, urlò; nella speranza che in qualche modo potesse servire a qualcosa.

Namjoon barcollò fino al divano dove era seduto Yoongi, era al cellulare e stava ridacchiando come un ragazzino.

MoonWhere stories live. Discover now