19th; Bagno in comune e soprannomi.

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Oggi torniamo tutti a casa, e a quanto pare One Direction e 5 Seconds of summer hanno due ville vicine, così staremo tutti insieme.

Gli autisti ci vengono a prendere all'uscita dell'hotel, e dopo aver caricato tutte le valigie riusciamo a salire in macchina.

L'hotel era come sempre assediato dalle fans, e quando Michael è uscito, imbronciato e con i capelli di quel fucsia appariscente, le urla sono aumentate a dismisura.

Durante il viaggio rimango persa fra i miei pensieri, talmente tanto che quasi non mi accorgo neanche di quando entriamo nel cancello delle due ville con il giardino in comune.

Tutti lasciano le valigie in macchina e corrono verso una delle due case. Titubante li seguo all'interno, trovandoli già tutti sdraiati sui divano del salotto.

"Finalmente a casa." Dice Liam, sprofondando ancora di più sul divano.

"Cosa faremo in queste due settimane di pausa?" Chiede Zayn, sospirando.

Tutti ci mettiamo a pensare a qualcosa da poter fare, ovviamente senza successo. "Beh, mentre voi pensate io vado a sistemare le valigie."

Senza aspettare una loro risposta esco di casa, dirigendomi verso la macchina.

Fortunatamente la trovo aperta, anche perché non sarei mai tornata dentro a prenderle.

Quando sto per sollevarle una voce dietro di me mi fa spaventare, facendomi cadere la valigia su un piede.

"Ma che cazz- Harry!" Urlo, quando girandomi mi accorgo del riccio che sa la ride.

"Scusami." Dice, continuando a ridere, mettendosi la mano sulla pancia.

"Non è divertente!"

Lui sogghigna. "Oh, si che lo è."

"Cosa ci fai qui?" Chiedo sbuffando.

"Volevo avvisarti che la camera per gli ospiti nella casa di Luke è un po' incasinata, quindi per sta sera dormirai da noi."

"Uhm, okay."

Harry prende la valigia da terra e inizia a dirigersi nella casa opposta a quella in cui si trovano gli altri.

Tira fuori le chiavi dalla tasca e apre il portone; l'ingresso è ampio e luminoso, e si separa subito fra le scale per il piano superiore e il soggiorno. Senza aspettare saliamo le scale, e ci troviamo davanti a diverse porte, ognuna delle quali ha su i nomi dei ragazzi. Alla fine del corridoio ne troviamo una vuota, ed Harry entra dentro appoggiando la valigia affianco all'entrata, e dopo si butta sulle coperte lilla del letto.

"Ti piace il lilla? Le abbiamo fatte prendere apposta."

Io annuisco. "Grazie."

All'improvviso si alza e mi trascina con lui verso la porta, mettendomi lì davanti. "Stai qui e guarda."

Prima che possa rispondere lui è già scappato fuori dalla porta. Dopo dieci minuti una porta nel bagno che non ho visto si apre per metà, facendo comparire una chioma riccia. "Ciao." Dice, prima di sparire.

Guardo la porta chiusa confusa, prima di ridacchiare quando lo vedo rispuntare fuori, sorridente.

"Non è figo?" Chiede, "Abbiamo il bagno in comune."

Beh, non so se è esattamente una cosa figa.

***

Alla fine i ragazzi hanno deciso di andare in piscina.

Ovviamente devono andarci quando io ho il ciclo e non posso entrare in acqua.

Dio, che nervoso, poi uno non deve uccidere.

Their secret bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora