5th; Chiamata.

7K 363 32
                                    

"Louis?" Dico, con la voce intrisa di paura.

E se mi avesse riconosciuto?

"Esatto, e tu sei? Vorrei poter sapere il tuo nome, ma Andrew ti ha salvata come stalker, quindi devi dirmelo te."

Stalker?! Sul serio? Quello stronzo me l'avrebbe pagata.

"Io sono...Asia" Wow, sto sviluppando un talento enorme nello sparare nomi a caso.

"Allora Asia, cosa ti serve da Andrew?"

"Non c'è?" Inarco un sopracciglio; di norma ha sempre il telefono con se.

"Sta rincorrendo Harry, che ha quanto pare non ha voglia di salire sul palco." Dice ridacchiando. "Ma la cosa sta risultando più complicata del rpevisto, Harry corre veloce, sai?"

"Lo s--cioè, è ovvio che non lo so, come posso saperlo io? Non vi ho mai visto e--" Inizio a blaterare cose poco sensate, facendolo ridere.

"Ehi, rilassati." Il tono allegro mi fa sorridere, facendomi dimenticare per un momento la lontananza che c'è fra me e tutti loro.

"Quindi, che stavamo dicendo?" Chiedo.

Lui ridacchia. "non me lo ricordo."

"beh, forse è meglio che riattacchi, ciao Louis." Dico, ma mentre allontano l'orecchio lo sento urlare di non attaccare.

Una volta che ho riportato il telefono all'orecchio lo sento sospirare. "Parliamo di qualcosa, mi sto annoiando."

"Parli spesso al telefono con gli sconosciuti, Louis?" Dico sistemandomi meglio sul divano.

"A volte ricevo chiamate strane." Dice pensieroso. "Una volta ho chiamato una fan per sbaglio, siamo stati al telefono un'ora e mezza a parlare."

"E non ti ha più richiamato?" Chiedo curiosa mentre ridacchio.

"No, perchè avevo messo il privato per fare uno scherzo a Liam.." Ride, ":.. ma non è andata come speravo."

"Sei ancora lì?" Chiede, dopo alcuni secondi di silenzio.

"Stavo solo pensando." Dico, sospirando.

"A cosa?"

"Ho detto una bugia a dei miei amici, e vorrei tanto che mi perdonassero..."

"Ma?"

"Ma non so se lo faranno." Dico, passandomi una mano in faccia.

Lui sembra pensarci un pò su. "E' tanto grave questa bugia?"

"E' molto grande." Sussurro dopo un po' di esitazione.

"Penso che ti perdoneranno." Mi assicura, sicuro di sè.

"Cosa te lo fa dire? E' stata una grossa stornzata!"

Sento le lacrime arrivare, ma le ricaccio dentro con tutta la volontà che ho in corpo.

"C'è un motivo per cui lo hai fatto?"

Io annuisco, anche se so che non può vedermi. "Dovevo salvarli, da loro... Da me."

"Se li hai allontanati, facendo soffrire te stessa per il loro bene un motivo c'è... Lo capiranno sicuramente."

Quasi dimenticavo quanto Louis Tomplinson potesse essere serio; eppure sembra tanto un coglione durante le interviste.

"Ora devo andare... Ma hey, sicuramente fregherò il telefono ad Andrew per chiamarti e sapere come si è conclusa la situazione, ciao Asia." Dice, attaccando ancora prima che potessi rispondere.

Their secret bodyguardWhere stories live. Discover now