Legolas

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Nota: Tolkien non ha mai specificato il colore di capelli di Legolas e, nulla togliendo a Orlando Bloom, la versione con i capelli scuri la preferisco ^^

***

"Haldir, ascolta!" sussurrai indicando con il mento verso il fiume.

"Qualcuno sta candando la canzone di Nimrodel" confermò lui

"Andiamo a vedere" disse Rumil "la voce sembra elfica, ma non dei nostri"

Lasciammo il nostro flet e ci muovemmo silenziosi tra i rami degli alti mallorn fino ad arrivare al fiume dove ci trovammo davanti un gruppo alquanto particolare. Un elfo, quello che aveva appena cantato, con i capelli scuri vestito di verde e nero, due uomini, un nano (per nostro grande orrore) e quattro piccole creature che non sapemmo identificare. Erano in otto. La dama ci aveva detto di aspettarne nove. Uno degli uomini si alzò dicendo agli altri che era meglio proseguire ancora per un tratto. MI sembrava di averlo già visto...

Estel! Ci informò mentalmente Haldir che lo aveva riconosciuto prima di noi lasciamoli proseguire

Li vuoi lasciare passare? Anche il nano? Chiese Rumil e l'altro mio fratello annuì

Non sono nove, ma credo siano loro il gruppo che la dama ci ha detto di attendere. Magari sono cambiate le cose.

Li seguimmo silenziosi per un tratto. I miei occhi continuavano a spostarsi sull'elfo. Era alto e portava un arco di fattura simile ai nostri ma di gittata inferiore. I capelli scuri gli scendevano fino a metà schiena a alla luce tenue sembravano di seta.

La compagnia sotto di noi stava decidendo dove fermarsi a riposare e l'elfo propose di dormire sugli alberi. Mentre il nano brontolava lui saltò, afferrando un ramo. Allora Haldir decise di intervenire.

"Daro!" disse

L'elfo lasciò andare il ramo e si appiatì contro il tronco dicendo agli altri di fare attenzione. Nonostante tutto risi.

"Respirano così forte che potremmo colpirli anche al buio" dissi e lui guardò in su, uno sguardo divertito anche se non ci poteva ancora vedere. Tradusse agli altri quello che avevo detto e poi soggiunse in un sussurro per noi: "Lo so" . Un altro sorriso mi stirò gli angoli della bocca mentre con Haldir e Rumil saltavo giù dal ramo per palesarci ai nostri ospiti.

"Benvenuti a Lothlorien la bella" disse Haldir in westron "La dama ci ha detto di attendervi. Sono Haldir, lei è mia sorella Finduilas e lui mio fratello Rumil, siamo guardiani delle frontiere di Lothlorien. La bianca dama ci ha detto di attendervi".

Estel si fece avanti e presentò se stesso e gli altri. L'elfo era Legolas, figlio di Thranduil e principe di Bosco Atro. Uno di quello che si definivano hobbit portava qualcosa, lo percepivo: non era una sensazione piacevole. Ma forse era per quello che la dama gli aveva offerto protezione. Di solito non lasciavamo entrare nessuno straniero a Lothlorien. I tempi erano oscuri.

Finirono per dormire sui nostri flet. Nemmeno a dirlo salii su quello di Legolas. Io e Rumil parlammo per un po' con lui mentre i suoi compagni riposavano. Quando anche lui si coricò Rumil scese su un ramo più in basso a fare la guardia e io rimasi sul flet. Non volevamo che accidentalmente qualcuno cadesse di sotto! Da quanto ci avevano detto non avevano mai dormito su un flet.

Quella notte arrrivarono gli orchi.

"Yrch" sussurrai a Legolas svegliandolo. Gli avevo appoggiato una mano sulla spalla e sentii i muscoli irrigidirsi alle mie parole "Restate qui, li porteremo lontano".

Imitammo le loro voci e gli orchi, sentendole, ci seguirono, ciarlando eccitati e sporcando la nostra terra. Mi staccai presto dai miei fratelli e sempre correndo sugli alberi corsi oltre il Celebrant ad avvisare le altre sentinelle che poi avrebbero portato la notizia a Caras Galdon. Non uno di quegli orchi sarebbe uscito vivo da Lothlorien.

One Shots da Valinor alla Terra di MezzoWhere stories live. Discover now