L'Ora Più Buia

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Quarta parte





Namjoon e i suoi compagni, dopo essere scappati dai Wildren e aversi dato una sciacquata al viso e ai vestiti, ripresero i loro cavalli e galopparono fino a tarda notte. Non potevano più passare attraverso le caverne di quei topi, quindi decisero di continuare la missione andando con i loro destrieri. Jimin non parlò con nessuno, sentendosi in colpa per aver allungato il viaggio, anche se gli altri lo rassicurarono, dicendogli che aveva ucciso il Wildren per salvarsi la vita. Ora era sera tardi, il principe stette di guardia per tutto il tempo, con gli occhi che bruciavano per quanto a lungo restavano aperti. I cavalieri prepararono un accampamento, con un falò e il da mangiare pronto. Namjoon vide Elyan vicino a lui, ma non si mosse di una virgola, troppo occupato a vedere se qualche Dorocha era nei paraggi.
"Vedete niente?"
Domandò il fratello della sua amata. Namjoon scosse la testa.
"No."
"Cosa dovremmo affrontare sull'isola?"
Elyan e gli altri non sapevano niente su come risolvere la questione del velo, Namjoon non disse una sola parola a loro. Il principe si aspettava questa domanda prima o poi.
"Qualcosa."
Rispose brevemente, evitando gli occhi dell'amico.
"Volete dirmelo?"
Chiese il cavaliere, con voce gentile.
"Il fardello è mio e mio soltanto."
Se avesse rivelato il vero modo per riparare il velo, non lo avrebbero fatto andare avanti.
"Guardatevi intorno, Namjoon."
I due si voltarono verso i loro amici, seduti a mangiare allegramente la loro cena.
"Affronteremo mille eserciti a mani nude per voi."
Jimin passò la spada a Jungkook, quest'ultimo la prese abilmente, mentre Hoseok maneggiava la sua con destrezza, alzato in piedi.
"Non sarete mai da solo. Resteremmo uniti."
Elyan gli mise una mano in spalla, andava bene se non voleva dirgli come riparare il velo, ma così gli fece sapere che, nonostante tutto, loro non lo avrebbero mai giudicato per le sue scelte. Namjoon sorrise, ringraziando Elyan con i suoi stanchi e secchi occhi.
"Andiamo, ci penso io."
Il fratello di Adeoga allungò la mano.
"Riposatevi."
Il principe gli passò la fiaccola, poi, a sorpresa di Elyan, gli accarezzò la schiena.
"Grazie."
Elyan si sorprese della gratitudine negli occhi di Namjoon e la sentì su di sé. Il fratello di Adeoga annuì, rimanendo lui di guardia e il principe tornò dagli altri. Ma pochi secondi dopo, vari urli appartenenti a quei maledetti spiriti, vennero percepiti dalle loro orecchie. I cavalieri si misero uno contro la schiena dell'altro, pronti a difendere i propri amici anche a costo della loro vita.



Jin entrò nella stanza del re per visitarlo, ma a sua sorpresa, trovò Dooyoung steso nel suo letto in malo modo, con le lenzuola stropicciate e il corpo contorto in una strana posizione. Ci doveva essere andato da solo, senza qualcuno che lo aiutasse. E questo non era una cosa ordinaria.
"Adeoga?"
Chiamò il medico, pensando che lei fosse lì. Ma quando il silenzio rispose al posto di lei, Jin si stranì. Sistemò il re per conto suo, uscì e prese una fiaccola, andando in cerca di Adeoga a notte fonda. L'ultima volta che la vide, era prima che essa andasse da Angus e non andò nemmeno dal re. Lo zio di Namjoon aveva dovuto rimandarla a casa, perciò il medico percorse la stessa strada che fece la ragazza, con i brividi che trapassavano il suo corpo ogni secondo; c'erano pochi fuochi accesi e le urla dei Dorocha lo confondevano.
"Adeoga!"
La chiamò ancora, non ricevendo risposta. Jin preparò la fiaccola, sentendo un urlo davanti a sé, ma non vide un Dorocha, bensì dei corpi distesi e uno di loro gli risultava troppo famigliare. Si avvicinò, facendo luce, uno di loro purtroppo era deceduto, ucciso da un Dorocha. Spostò la fiaccola, trovando Adeoga inerme a terra. Si inginocchiò vicino a lei, con un brutto presentimento in lui, che venne spazzato via subito, quando le girò il volto verso di sé: i Dorocha non l'avevano attaccata, ma stava perdendo sangue da una tempia. Jin si calmò, era solamente svenuta, doveva essere caduta o qualcuno l'aveva spinta. Ma perché avrebbero dovuto farlo? Il medico si congelò, udendo un Dorocha arrivare dietro di lui, ma fu veloce e ondeggiò la fiaccola verso lo spirito cacciandolo via. C'era qualcosa di più sotto tutta questa questione e Adeoga non poteva essere lasciata lì, solo lei era in grado di rispondere alle domande che Jin aveva in testa. Mise giù la torcia e prese la ragazza tra le braccia, ma non era assolutamente ammissibile girare di notte senza una fonte di luce e i Dorocha sarebbero tornati a fargli visita.

Le Avventure Di Erlin-La Spada Nella Roccia || BTS Fan Fiction || Vol. 4Where stories live. Discover now