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"Stuck"

Entriamo in camera di Nancy, tranne Steve che decide di rimanere al piano di sotto.
Nancy si precipita verso la scatola dove nasconde le pistole, la apre e rimane immobile alla vista di un paio di scarpe.

«o mio dio dimmi che quelle non sono tue...»
il paio di scarpe più brutto che abbia visto

«erano mie...ERANO!» Non capiamo

«Queste scarpe sono del 1983! Questo specchio l'ho buttato! E anche queste cose!»

«Siamo nella Hawkins di 3 anni fa?» faccio una domanda retorica, la risposta è sì. Come se non bastasse stare qui.

«questi...» Nancy prende dei bigliettini con su scritto delle domande di scienze.
Sono veramente tanti, ora capisco perché è sempre stata la più brava della classe.

«li ho usati per studiare con Steve, 3 anni fa. Siamo bloccati nel passato»

Nel sentire queste parole un leggero fastidio perseguita la mia mente, decido di scendere giù e raggiungere Harrington per allontanarmi da quella camera. Mi seguono tutti. Sentiamo Steve urlare il nome di Dustin e una volta arrivati lo guardiamo con fare interrogativo.

«quella merdina è qui! Riesco a sentirlo. Fate silenzio» facciamo come ha detto ed è vero. La voce di Dustin si sente con un eco in quella stanza.

«da dove proviene?» chiede Nancy a Steve

«Questo non lo so»

«Aspettate, se Joyce usava le luci di Natale per comunicare con Will , magari dovremmo fare la stessa cosa noi» suggerisco

Ci avviciniamo ad ogni fonte di luce, finché non troviamo quella giusta. Il lampadario.
Attorno ad esso c'è una specie di polvere, o una forza, avvicinando le mani si può sentire uno strano formicolio piacevole.
La voce di Dustin è sempre più vicina.

«qualcuno conosce il codice morse?»
dice Nancy. Per fortuna Munson lo conosce, e comincia a muovere le mani. "SOS" è il messaggio che deve arrivare.

Dustin, Erica e Lucas rubano un gioco dalla sorellina di Nancy, è un gioco che funziona con le luci. Lo accendono e ci chiedono se riusciamo a vederlo. Comincio a muovere le mani in quella luce rilassante, per far arrivare il nostro si.

«okay, adesso stacchiamo la spina. Provate»
Urla Dustin

Muovo le mani e scrivo un "ok" .

«Ha funzionato!» dicono in coro i tre ragazzini
Sorridiamo e sussultiamo alla risposta desiderata.

Nancy scrive "bloccati" per fargli capire che siamo nel sotto sopra senza sapere come andarcene. Dustin propone il Watergate, ma Nancy fa capire che quel portale e sorvegliato e che non possiamo attraversarlo.

«Quello potrebbe non essere l'unico portale. Dovrebbe esserci uno in tutti i luoghi dove sono avvenuti gli omicidi» Dustin racconta la sua teoria

«Quante volte devo aver ragione dopo che voi non vi fidate di me?» prosegue

«Deve tenere l'ego sotto controllo...» commenta Steve 

«Nancy non hai delle bici? Così arriviamo al camper di Eddie »
Ci dirigiamo verso le biciclette, ma c'è un problema. Sono 4, e noi siamo 5.

«okay mi offro volontaria a stare dietro qualcuno» dico per non far scoppiare una discussione in questo momento poco adatto
Salgono tutti sulla propria bici e mi danno libera scelta su quale di esse salire. Rimango 5 secondi a fissarli tutti e poi prendo la mia decisione. Salgo dietro quella di Munson.
Partiamo e cerchiamo di arrivare il prima possibile. Scesi dal veicolo dobbiamo solo fare qualche passo, con la bici sarebbe stato impossibile farlo, per i troppi rampicanti presenti.
Che schifo stare scalza in un posto così sporco. Tornata a casa devo disinfettarmi tutta. Eddie è più avanti di noi, seguito da Nancy, poi Robin e infine io e Steve.
Emette un piccolo lamento toccandosi la fascia.

«è okay?» gli chiedo gentilmente

«si» mi dice netto avanzando il passo ed avvicinandosi a Robin. Faccio finita di nulla ed entriamo tutti nel camper.
Il portale si trova sul soffitto, proprio dove Chrissy ha subito l'attacco.
Sentiamo dei rumori provenire dal portale. Come se qualcosa stesse cercando di romperlo. È una mazza. Il primo ad avvicinarsi è Steve, subito dopo ci sono io, ha un braccio dietro per sicurezza.

«Coglione! Ci hai spaventato» dico a Dustin che ci guarda divertito da sopra.

I ragazzini prendono una fune e un materasso per farci arrivare da loro senza farci male.
La prima a salire è Robin, seguita poi da Eddie.
Steve mi guarda. Io lo guardo.

«tocca a te» mi dice come se fosse una cosa scontata

«no vai tu. Hai anche quelle» indico le ferite

«Ti prego non è il caso di litigare adesso. Vai»
Lo guardo per un po' senza dire nulla. Lui mi porge la mano per aiutarmi a salire sulla corda. Mi avvicino e prima di arrampicarmi gli sussurro all'orecchio "fa presto però" e lui mi sorride. Salgo e la forza che divide il sottosopra alla realtà, mi butta violentemente sul materasso. Sono nella vera Hawkins.
Tocca a Nancy adesso.
Qualcosa sta andando storto. Gli occhi di Nancy...è la stessa cosa che stava succedendo a Max. Steve comincia a muoverla, a chiamarla, ma nessun segno di vita. Circa dopo 5, o più ,minuti Nancy sembra svegliarsi dal terrore.

«Il figlio di Victor...Henry è lui Vecna»

SPAZIO AUTRICE
Scusate l'assenza ma sono molto impegnata💛🫶🏻l

10 Things I Hate About YouWhere stories live. Discover now