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"Nightmare"

Nel mentre portiamo i ragazzi a casa decidiamo che non è sicuro lasciare Max a casa da sola, perciò faremo a turno per stare con lei. Siamo tutti d'accordo che questa sera andrà Lucas, un po' per aiutarla, un po' perché gli farà piacere. Arrivato casa mia, l'ultima, saluto Steve ed entro a casa. Faccio un lungo bagno per rilassarmi, tutta questa storia è davvero uno stress. Troppe cose strane in così poco tempo. Messo il pigiama, ho bisogno solo di dormire.

SOGNO
Mi trovo al cimitero, di sera, e sento una voce familiare che mi chiama. Seguo l'istinto e comincio a camminare seguendo la voce.
Le voci aumentano, ma è sempre la stessa persona che parla. Arrivo ad un tratto e mi blocco, non riesco a fare più un passo.
Compare Max davanti a me e si avvicina con fare strano. Ha sangue che scorre dagli occhi.

«Tu mi volevi morta» continua a ripetere

«così come volevi morto me» dice una voce alle mie spalle. Riesco a girarmi e vedo Billy.
Le parole sembrano rimanere bloccate nella gola, come se avessero un ostacolo troppo grande da dover superare per uscire.

Entrambi i fratelli si avvicinano e ripetono insieme: «è colpa tua»

REALTÀ
Mi sveglio sobbalzando e affannata, era così realistico che posso ancora sentire la forza che non mi faceva muovere.
Non riesco a prendere più sonno, sarà per lo spavento, la stanchezza passata o il senso fi colpa che mi affligge da sempre.
Non ricordo un periodo della mia vita dove non credevo di essere io la colpa di qualche azione avvenuta. Mi sentivo in colpa quando mio padre trattava male mia madre e si sono lasciati, credendo che fosse successo per me. Mi sentivo in colpa quando mangiavo, e sentivo il bisogno di ricacciare via tutto insieme. Mi sento in colpa adesso, per Max. E per Billy. Se lo avessi saputo prima avrei potuto fare qualcosa forse.
Per i troppi pensieri che mi affliggono capisco che passare un'intera notte da sola sia impossibile, perciò provo a chiamare Mona e chiederle se posso andare da lei.
Stacco prima che potesse rispondere.
Se così mettessi in pericolo anche lei, non me lo perdonerei. Dustin vive con sua madre e la cosa sarebbe strana, Nancy ed io non abbiamo mai avuto tanta confidenza e onestamente non mi è mai stata molto simpatica, Robin non credo riuscirebbe a tranquillizzarmi...anzi.
Prendo le chiavi dell'auto e mi dirigo verso l'unica persona rimasta nella lista.
Steve.

Arrivo fuori la porta di casa sua e comincio a bussare in modo insistente.
Apre la porta innervosito, l'avrò svegliato, sorpreso di trovare me davanti a lui.

«scusa se ti sto svegliando. E-e che io non riesco a dormire, ho fatto incubi ed erano così- così reali e...»

«entra» si sposta dall'entrata facendomi cenno con la testa di entrare. Non me lo faccio ripetere due volte.

«ti ho svegliato?»

«A dire la verità si, ma non è un problema»

«Non sapevo da chi andare» confesso un po' imbarazzata

«ho l'intera casa libera. Qui potrebbe venirci un esercito di te» ironizza, notando il rossore sulle mie guance.

«non ti basta una me, Harrington?»

«basti e avanzi. Era per dire un esercito» sorrido alla battuta e lui ricambia.
In casi come questi non lo riconosco, non mi sembra più il ragazzino del liceo che faceva il coglione, mi sembra gentile e ingamba.

«Se per te non è un problema posso passare la notte qui? Mi va bene il divano »
Troppo invadente?

« Hey non ti starai approfittando di un Harrington gentile...scherzavo, puoi»
Comincio già a stendermi sul divano e vedo Steve salire le scale, quando arrivato quasi a metà scale si toglie la maglia. I miei occhi cadono subito su di lui, sul suo petto a dire la verità. Fa caldo, quindi posso capire l'azione.

«Hai bisogno di qualcos'altro ?» chiede notando che lo stessi fissando

«No, buonanotte» rispondo velocemente girandomi di lato e privandomi della bella visuale.

«Hey biondina, siamo a 3»

«che?» fingo di non capire

«sto diventando la tua ossessione la notte, non dormi bene senza il mio "buonanotte" »

«perciò sono venuta qui coglione, ne avevo bisogno» ridiamo entrambi.

Harrington sale il resto delle scale ed entra in camera, lasciando la porta aperta.
Chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.

Stamattina a svegliarmi è la musica. Harrington sta cantando come uno svitato le sue canzoni preferite mentre prepara la colazione. Mi alzo dal divano e raggiungo la cucina.

«Ti sei drogato per caso?»

«Io pensavo che invece tu stessi in coma»

«hai dei cereali?»

«Cereali?» chiede stupito, neanche avessi chiesto il vino di Gesù cristo.

«mai sentito parlare? È un cibo che va nel latte»

«vuoi dirmi che tu non fai colazione cosi?» dice porgendomi un piatto pieno di uovo e bacon.

«no» rispondo con nonchalance

« ti arrangi» risponde passando il piatto e prendendone un altro che sarebbe stato il suo.

Finisco la mia amatissima colazione salata è noto lo sguardo di Steve fisso su di me.

«mi stai facendo paura»
dico incrociando i suoi occhi e smettendo di sorridere

«se non è un problema per te, posso sapere che tipo di incubi erano?»

« Ho sognato Billy e Max. Ero al cimitero, ed era buio. Non facevano altro che ripetermi cose come "ci volevi morti" o "toccherà a te" . E poi Max, lei aveva del sangue, sangue che le usciva dagli occhi.»
Spiego senza prendere fiato una volta.

«wow. Credi sia qualcosa di più di un incubo?»

«che intendi dire?»

«magari una...predizione»
Confortevole sentirsi dire: hai appena previsto che ti toccherà qualcosa di orribile, che a una ragazzina di 14 anni uscita del sangue dagli occhi e che il tuo migliore amico morto...non lo so.

«okay mi stai spaventando così »

«no,no. Ho sbagliato ad esprimermi. Non succederà nulla di brutto biondina. Stiamo solo attenti. Potresti rimanere da me per un po'. In modo tale che ti tenga d'occhio»

«ti stai affezionando alla mia presenza Harrington?»

«Stronza, no. »

«Vaffanculo. Compra dei cereali e rimango»

«Adesso sei tu che stai facendo un favore a me? » lo guardo alzando un sopracciglio

«okay comprerò i cereali»

Esco per un po' fuori e chiamo mia madre, ultimamente sono assente e potrebbe essere preoccupata. Le spiego che una mia amica ha bisogno di me in questo periodo più di chiunque altro, e che sarei rimasta da lei per qualche giorno. Con qualche insistenza all'inizio, comprende e ci salutiamo.
Un po' mi manca la normalità, svegliarmi, lavorare, prepararmi e uscire.
Ma adesso, non solo è cambiata la mia vita, mi sento diversa io.

SPAZIO AUTRICE
Adoro questi due!
Qualcosa sta cominciando a cambiare tra loro💛
Volevo informarvi che ho già tutti i capitoli della storia pronti, in totale saranno 20.

10 Things I Hate About YouTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon