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"Running up that hill"

Fatte le 18:02 io e Steve raggiungiamo Casa Sinclair, preoccupati del codice rosso ricevuto.
Ci mettiamo comodi e Dustin comincia a spiegare:

《C'è qualcosa che non va, quello che è successo a Chrissy, non è un caso. È successo ancora. Tutte le vittime hanno gli stessi sintomi: mal di testa, difficoltà a dormire, incubi costanti...e iniziano le visioni, che abitualmente prendono la forma della più grande paura della persona-》
prende parola Max, silenziosa fino ad adesso.

《Il tormento non finisce qua: c'è poi la visione dell'orologio a pendolo, i cui rintocchi scandiscono di fatto la condanna a morte di chi lo ha visto.
Io-Io l'ho visto...》
rimaniamo tutti senza parole. Non può essere, non può succedere. Non la lascerò morire, neanche per sogno.
Una soluzione da qualche parte dev'esserci, e noi la troveremo.

《Dev'esserci un modo per non-》provo a convincere tutti

《No. Non c'è niente da fare.》 risponde la rossa

《Non che tu sappia Max, non ti succederà nulla. Ci siamo noi》
forse è me che voglio convincere.
Forse non sono abbastanza forte per poter reggere anche la sua morte.
Lei è la sorella di Billy. Sorella.

《Ho scritto queste per voi, in caso dovessi morire》 porge a tutti una lettera
con su scritto il nome del ricevitore.

《Non esiste quest'opzione》dice Steve

《Nel giro di ventiquattro ore, tutte le persone che hanno visto l'orologio a pendolo sono morte.》 ricomincia lei

《troveremo un modo vedrai》

Tra discussioni e discorsi vari Max confessa di voler andare da Billy, dato che ha scritto una lettera anche per lui. Steve non è d'accordo, crede sia pericoloso, infondo Billy è il "tormento" di Max ,lei invece non vuole sentire altra opinione. È sicura di ciò che vuole.
Non so chi difendere.
Steve mi sembra carino, la vuole proteggere infin dei conti, è un po' ha ragione. Sarebbe il posto perfetto per attaccare, se fossi quel coso io lo farei.
Max d'altro canto sostiene che se dev'essere l'ultimo giorno della sua vita vuole dire delle cose a suo fratello, è anch'io lo vorrei fossi in lei. Non possiamo prendere decisioni per la vita degli altri.

«Max ha ragione. È una sua scelta. Steve se non vuoi, accompagnerò io Max»

«Sei impazzita?...»
Prendo le chiavi della mia auto e faccio cenno a Max di seguirmi.

«Okay,Okay. Vi accompagno io» dice Harrington sorpassandoci.

Arrivati al cimitero Max mi chiede gentilmente di accompagnarla accanto alla tomba, mentre Lucas, Dustin e Steve aspettano fuori dall'auto.
La lettera è stata...bella. Ma piena di dolore.
Finita di leggere Max comincia a comportarsi in modo strano, sembra non sentire più la mia voce e i suoi occhi...i suoi occhi diventano bianchi. Credo sia quel Coso.

«Steve! STEVE!» urlo cercando aiuto.
Lui arriva subito ed entrambi ci preoccupiamo.
Dopo un po' arriva anche Lucas, non molto d'aiuto anche lui.
Ma finalmente arriva Dustin, che chiede a Lucas la canzone preferita di Max.

«CHE IMPORTA ADESSO!» commenta quest'ultimo

«STA ZITTO E DAMMI LA CASSETTA DELLA SUA CANZONE PREFERITA» risponde Dustin

«Non capisco...» guarda confuso Lucas senza riuscire a compiere un'azione.

«CREDO DI SAPERLA IO!» comincio a scavare tra le cassette e la trovo: Running up that hill di Kate Bush.

FLASHBACK
Sono a casa di Max, precisamente nella camera di Billy, il giorno del funerale.
Guardò quella camera con nostalgia...e sento questa canzone nella camera accanto a volume alto. Decido di controllare e vedo Max sul suo letto e la Radio accesa.

«Hey rossa» cerco di sorriderle, sedendomi ai suoi piedi

«Mi dispiace Max, mi manca molto»
Lei mi abbraccia e qualche lacrima scende dal suo viso e bagna la mia spalla.

«running up that hill?» chiedo conoscendo la canzone

«si è...la preferita del momento»

PRESENTE
Max comincia a fluttuare nell'aria, ma riusciamo a metterle in tempo le cuffie che producono la canzone. Le urliamo qualsiasi cosa "Max!" "Siamo noi" "torna qui" eccetera.
Il piano di Dustin funziona e Max torna tra noi.

«Stai bene?» chiediamo in coro. Lei si limita ad annuire.

Calmata la situazione io e Steve ci avviamo in auto.

«è stata colpa mia, dovevamo darti retta»

«beh si» lo guardo stupita. Come si può essere così stronzi? In questi casi si dovrebbe dire "tranquilla non è colpa tua" non dare ragione.

«si amh, non intendevo scusa. Almeno l'hai salvata biondina. Sapevi la sua canzone preferita»
Non gli rispondo e comincio a guardare fuori dal finestrino per evitare il suo sguardo. Ho avuto seriamente paura per lei.

«Hanna-» appoggia una mano sulla mia spalla e mi giro di scatto a guardarlo «- sta tranquilla adesso» gli accenno un sorriso.

SPAZIO AUTRICE
Temeva così tanto di perdere anche lei...
Ho pronti parecchi capitoli e non vedo l'ora di pubblicarli.
Adoro "Running up that hill" ! 💛

10 Things I Hate About YouWhere stories live. Discover now