37.dovevi dirmelo anche tu

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Prima di partire, però, mi viene in mente una cosa.
"Come si chiama la donna?"
"Margherita"
"Bello il nome. Ha figli?"
"E' divorziata e sì, ha due figli maschi"
"Ci saranno anche loro?"
"Volevo chiederti se non ti dispiacesse..."
"Tranquillo, tanto vale conoscerli tutti di botto, no? Almeno ti do i miei consigli" dico sorridendo e riprendendo le sue parole.
"Dai, vai a prendere gli zii sennò sai come si lamenta Alejandro"
"Vado"

Quindi, a quanto pare, c'è seriamente qualcuna.
E ha pure dei figli.

Sono felice per lui, ma, allo stesso tempo, ho un po' di paura.
E se non mi piacesse né lei né i suoi figli? Non voglio ributtare papà nella fossa solo perchè non vanno giù a me.

Devo parlare con qualcuno.
Con quel qualcuno.

Cerco il suo numero sul display della macchina e lo trovo.
Non so se devo, ma sento di doverlo fare. Devo sentirlo.
Ci penso un po' sul da farsi e, dovendo frenare di botto a causa di quello davanti a me, il dito schiaccia il numero.
Ora non si torna indietro.

"Pronto? Tutto a posto?" mi chiede preoccupato. Non è da me chiamare a caso.
"Sisi scusa ehm mi è partita la chiamata"
"Ah. Ok, fa nulla" dice quasi triste.
"No aspetta" e vedo che non chiude la chiamata e aspetta che parli io.

"Volevo sentirti, ok" ammetto.
"Ne sono felice" dice con una puntina di felicità.
"Te non stai bene Charlie" dico sicura.
"No, per nulla" e lo sento sospirare.
"I miei problemi possono aspettare. Dimmi tutto"
"Ho lasciato Charlotte" dice di botto.

Rimango a fissare davanti a me con uno sguardo totalmente sorpreso.

"Ci sei ancora?" mi chiede.
"Sì è solo che non pensavo lo facessi. Perchè?"
"Era la cosa giusta da fare. Non la tengo sul filo del rasoio, soprattutto perchè non c'è lei nella mia testa" ecco che mi risale quel senso di colpa che avevo sentito a Melbourne.
"Mi dispiace tantissimo" dico sinceramente dispiaciuta.
"Doveva andare così. Lo sapevamo entrambi già da molto... abbiamo solo tirato per le lunghe sperando di sistemare"
"Lei come sta?"
"Chiamala e chiediglielo te"
"No Charles... penso di essere l'ultima persona che vuole sentire"
"Fidati, non è così"
"Me lo puoi garantire?"
"" dice sicuro e con la voce ancora un po' giù.
"Spero che passerai una bella Pasqua con la tua famiglia" dico per cercare di migliorare la situazione.
"Grazie, anche te... comunque so che devi dirmi qualcosa. Spara tutto. Distraimi un po'"
Rifletto un attimo se dirlo o meno e, alla fine, decido di buttarla lì.

"Mio padre ha trovato una compagna a quanto pare, divorziata con due figli..." e comincio a raccontargli le poche informazioni che ho racimolato.

Gli esterno anche tutte le varie preoccupazioni che ho a riguardo e l'ansietta del dover incontrare questa nuova parte della famiglia.

"Tranquilla, farai bella figura come sempre e non ti preoccupare troppo. Sii te stessa e vedi come si atteggiano tutti e tre. Se qualcosa non dovesse piacerti, allora parlane con tuo padre.
Sembra un uomo ragionevole e se ha aspettato a dirti questa è perchè voleva essere scrupoloso nella scelta. Magari non voleva che sembrasse un rimpiazzo di tua madre e voleva trovare la persona più adatta"
"Io gli ho sempre detto che lo voglio felice e basta. Mamma non sarà mai rimpiazzabile. Nessuno prenderà mai il suo posto, ma io ho un lavoro che mi porta via da casa per molto e non voglio che stia solo per il resto dei suoi giorni.
Se solo questa Margherita prova a farmi da mamma, giuro che..." e mi mordo piano la mano. Non deve osare nemmeno.
"Speriamo di noi dai" dice ridendo.
"Hai riso almeno, sono sollevata"
"Fai sempre un certo effetto Andromeda"
Avrei tanto voluto dirgli che anche lui non è da meno, ma mi sembrerebbe troppo un tradimento ammetterlo ad alta voce.

Ma, ovviamente, io parlo sempre prima di pensare.

"Peccato lo faccia anche tu a me" dico sussurrando, dimenticandomi di averlo al telefono.
"Lo so, tranquilla" e so per certo che adesso starà facendo il suo sorrisino beffardo e un po' imbarazzato.
"No cazzo, ho parlato ad alta voce" dico arrossendo di botto e dannandomi. Dovrei avere un filtro prima di parlare, spero che qualcuno lo inventi.
"Tu puoi anche non dirlo, ma lo so per certo che non ti sto indifferente. Scusa se ora ti lascio, ma Arthur sta per dare fuoco a casa mia e vorrei evitarlo. Rimandiamo la conversazione ad un altro momento. Ah e ricorda, stai tranquilla per Margherita.
Buona Pasqua"
"Buona Pasqua a tutti voi Charles" e chiudo la chiamata.

Cazzo cazzo cazzo. Perchè mi devo mettere in certi guai da sola.
"Ma vedi che non capisci un cazzo" mi dico sbattendo la testa sul volante.
Fortunatamente sono arrivata a Malpensa e ora aspetto che arrivino i miei zii.

Si prospettano delle belle serate.
In generale, si prospetta una bella stagione turbolenta.


Angolo autrice
DRAMA IN CONTINUAZIONE... i drammi non finiscono mai in casa Ferrari eh.
Abbiamo una new entry, Margherita, e vi annuncio già che la situazione non sarà tutta rose e fiori. Sarebbe troppo semplice e a noi le cose semplici non piacciono, giusto?
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi ringrazio per tutte le letture e le varie tendenze in cui la storia rientra❤

Predestinati ||Charles Leclerc||Where stories live. Discover now