Non commettere atti impuri

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"L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta il sesso può suggerire delle ottime domande

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"L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta il sesso può suggerire delle ottime domande."

Woody Allen

Quella mattina ci mise un bel po' a rendersi conto di aver dormito sul pavimento, completamente nudo.

Si svegliò con un tremendo cerchio alla testa, la bocca ancora impastata dal sapore acido dell'alcol e la sensazione del potere che stranamente gli formicolava sotto la pelle.

La pietra fredda contro la schiena gli donava sollievo, combattendo lo stato febbrile in cui si trovava, tuttavia il flash della sera prima in cui compariva Louis in compagnia di un altro uomo lo colpì dritto in faccia senza nessuna pietà.

Alcune persone gli avevano raccontato cosa fosse la gelosia, quella sensazione fastidiosa alla bocca dello stomaco che faceva capolino quando si vedeva una persona a cui si era particolarmente affezionati in atteggiamenti troppo intimi assieme ad un'altra, eppure lui non poteva dire di esserlo, non di Louis, non in quelle circostanze.

Ma allora per quale motivo non riusciva a capacitarsi del fatto che il suo insegnante avesse potuto scoparsi qualcun altro in uno squallido pub di Whitby?

Per quale motivo non riusciva a levarsi dalla mente l'immagine di Louis che consumava un rapporto frettoloso con un uomo che non fosse lui?

Deglutì, avvertendo la gola in fiamme, e decise che forse era arrivato il momento di alzarsi dal pavimento.

Coi muscoli tutti indolenziti dalla notte passata a dormire sul pavimento e la testa preda di irritanti vertigini, Harold si sollevò pigramente da terra, e andò dritto di fronte alla specchiera sulla toletta dove solitamente si preparava per uscire.

Fece una smorfia constatando l'aspetto di merda che gli avevano lasciato i postumi della sbronza.

Passandosi una mano sul viso, prese un lungo respiro e fece per andare a recuperare qualcosa da mettersi addosso, prima che lo sguardo gli cadesse sul proprio petto, esattamente al centro, facendolo rimanere leggermente costernato.

Non ci aveva mai fatto caso, forse perché ultimamente non si era soffermato ad ammirare il proprio corpo senza vestiti allo specchio, ma ora che ci aveva buttato l'occhio trovò qualcosa di insolito sulla sua pelle pallida, qualcosa che, ne era sicuro, un paio di giorni prima non c'era.

Con un cipiglio confuso si avvicinò alla superficie che gli restituiva il suo riflesso, e sfiorò con l'indice un rivolo scuro che aveva tutta l'aria di essere un capillare, e che si diramava dal centro del petto verso l'esterno, verso la clavicola sinistra.

Avvertendo un certo senso di disagio crescergli nella pancia, il riccio deglutì a fatica.

<<Ma che cazzo...?>> sussurrò strascicando lentamente le parole.

Be my hunterWhere stories live. Discover now