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Rimango seduto sul muretto vicino a scuola, mi rifiuto di chiedere di nuovo qualcosa a qualcuno.

aspetto che escano tutti gli studenti, tra cui anche Paga, chiederò aiuto a lui.

Non mi sarei mai immaginato che un ragazzo come paga potesse fare a botte con qualcuno, sembra così dolce... Nessuno ha così coraggio di fare una rissa con Alex, perché lui si vendica e ho paura per Paga, sì, per la prima volta mi sto preoccupando per qualcuno.

Mi siedo stanco sbadigliando.
Ahhh... Quando tempo manca ancora?
Non hai un orologio.
Hai ragione.

Chiudo leggermente gli occhi per riposarmi.
Dopo un po' sento un urlo di nervosismo vicino a me e qualcosa corrermi davanti che mi fa sobbalzare.

Apro gli occhi e mi metto in piedi prendendo anche le stampelle. Vedo davanti al cancello chiuso una ragazza mora con i capelli mossi, qualche ciocca fuori posto, indossa una gonna nera che le arriva a metà coscia, una maglietta rosa a mezze maniche attillata messa dentro la gonna.

Da pugni al cancello urlando per il nervoso.

?:-FIGLIO DI PUTTANA! TI VENGO A TAGLIARE LE GAMBE! SCROTO VIVENTE!-

mi viene da ridere ma mi trattengo, mi avvicino con calma verso la ragazza agitata.

-hey...-

Borbotto.
Lei smette subito di dare calci e pugni al cancello chiuso della scuola per girarsi verso di me.

?:-oh... ciao!-

Il suo umore cambia e si rivolge verso di me con voce dolce.

-perché cerca di sfondare il cancello?-

Lei per la rabbia diventa quasi rossa.

?:-un figlio di buona madre mia ha fatta arrabbiare... tutto qui-

Dice stringendo i denti per non urlare, cerca di essere il più gentile possibile.
Respira profondamente e mi porge la mano, la stringo e lei mi fa un sorriso da 32 denti.

Anna:-piacere! Anna!-

-Giorgio...-

Anna:-che ci fai qui?-

Mi chiede curiosa.

-aspetto che la scuola finisce per parlare con una persona...-

Anna:-idem ma io vorrei adesso...-

Dice incrociando le braccia. Mi guarda dall'alto verso il basso per poi spalancare gli occhi.

Anna:-hai fatto parte di una rissa?-

Mi chiede quasi urlando.

-no... perché?-

Anna:-beh... sei sulle stampelle e hai la testa ingessata-

-oh ecco... ho scatenato una rissa... ma non volevo!-

Mi difendo.
Lei sospira rassegnata.

Anna:-c'entra un certo Alex e un certo Paga?-

-come lo sai...?-

Chiedo scioccato a mia volta.

Anna:-Ettore, una figlio di puttana non ha fermato la rissa e ha assistito come un coglione, l'ho saputo anche se vado in un'altra scuola molto lontana da qui... Mi ha informata Stre- MA PORCA PUTTANA!-

Lei sbatte un piede per terra facendomi sobbalzare.

Anna:-oddio! Scusa...-

Lei mia abbraccia e si stacca subito sentendo che io ho avuto una reazione al quanto incerta.

Incidenti sul percorso[1]Where stories live. Discover now